Coppa America: Brad Butterworth skipper di Alinghi?
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Guerra di posizione. Potremmo definirla così questa fase della Coppa America, in cui i protagonisti spesso dicono molto per non dire, a volte, nulla. Eppure qualcosa sta succedendo, con l’annuncio di Alinghi che starebbe addirittura trattando l’acquisto di barca 1 di Team New Zealand. E i rumors degli ultimi giorni portano tutti al team neo iscritto in vista della 37ma edizione.
COSA FA ALINGHI
La prima notizia è che Alinghi correrà con la Societe Nautique de Geneve, niente club estero quindi per il team di Bertarelli che dovrà quindi essere in larga parte composto da velisti di nazionalità elvetica o che abbiano avuto la residenza in Svizzera nei tre anni precedenti al marzo 2021. Appare logico quindi che Bertarelli parta dal nucleo di velisti che lo hanno accompagnato nelle stagioni in cui Alinghi ha partecipato al circuito GC32. Un team che, pur composto da velisti non di “grido”, ha dominato la stagione in GC32 andando a vincere l’ultimo evento e la classifica generale. Ma chi ci sarebbe a capo del team, a parte Bertarelli?
Uno dei più accreditati nomi sarebbe Brad Butterworth, il velista neozelandese che dopo la Coppa del 2000 si accasò con Alinghi insieme a Coutts e a parte dell’equipaggio kiwi. Butterworth è senza dubbio uno dei tattici più vincenti nella storia della Coppa, ma difficilmente lo vedremo a bordo fisicamente. Il suo sarà più un ruolo di direzione tecnica: a 62 anni il fuoriclasse kiwi non ha l’età per navigare sugli AC 75, né i requisiti di passaporto per potere essere ammesso a bordo, ma la sua esperienza può essere cruciale per mettere in piedi una sfida competitiva. Va detto anche che la “vecchia volpe” Butterworth sembra abbastanza fuori da tutto il mondo della vela “volante” che si è sviluppato negli ultimi anni e di cui la Coppa di oggi fa parte, ma potrebbe essere proprio la sua esperienza da vincente a fare la differenza nella direzione che vorrebbe Alinghi.
E INTANTO LUNA ROSSA…
La partenza di Martin Fisher come capo del design team, passato a Ineos Team UK, dovrebbe essere indolore con il probabile ingresso di Guillarme Verdier nel sindacato italiano. Inutile dire che Verdier sarebbe un acquisto stellare, dato che è considerato uno dei massimi guru delle fluidodinamica. C’è poi la questione aperta della sponsorizzazione in vista della 37ma Coppa. Come noto Prada è stata lo sponsor ufficiale della 36ma, dando il nome alla Prada Cup per gli sfidanti e “griffando” anche la finale dell’America’s Cup. Grant Dalton, grande capo dei kiwi, in una recente intervista dava come cosa fatta il rinnovo della sponsorizzazione, fatto in realtà non vero. Bertelli resta prudente, prima di confermare le intenzioni del brand italiano vuole sapere quale sarà la sede e quanti sfidanti ci saranno. La partita resta aperta.
Sul fronte equipaggio le manovre saranno articolate: oltre al sailing team per l’AC 75, Luna Rossa dovrà mettere in piedi un equipaggio per la Youth America’s Cup e uno per la Woman America’s cup. Se nel team principale è più che probabile l’innesto di qualche nome nuovo, a cominciare da Ruggero Tita, gli altri due team sono tutti da formare. Si cercano ragazzi che arrivino dalle classi olimpiche acrobatiche, su tutti Nacra 17 e 49er. Qualche nome? Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei dai Nacra 17, così come sempre dalla stessa classe potrebbero essere chiamate in causa l’oro olimpico Caterina Banti e Maelle Frascari, magari affiancate da figure d’esperienza come Giulia Conti. Fanta vela per il momento dato che è presto per parlare di organici ufficiali, ma Luna Rossa sotto traccia si sta muovendo.
Mauro Giuffrè
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