Le 5 cose da fare per preparare la barca ai campionati invernali
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I Campionati invernali sono un grande classico dei mesi freddi per gli appassionati di vela e regate. Per molti sono il primo step nel mondo delle regate, per tanti sono il modo per continuare a vivere la vela anche d’inverno e per gli armatori sono l’occasione per tenere la barca in movimento anche durante la stagione fredda. Per divertirsi in queste regate, e farlo in sicurezza magari raccogliendo anche qualche risultato, tutto passa dalla preparazione della barca (un capitolo a parte lo meriterà in un prossimo approfondimento l’equipaggio). Preparare al meglio la barca significa cercare di tirare fuori tutti i suoi cavalli e verificare che a bordo tutto funzioni correttamente. Andiamo a vedere le 5 cose più importanti da fare per preparare la barca a un qualsiasi campionato invernale.
1 – LA CARENA
Quello della carena è un lavoro sul quale si dovrebbero fare pochi compromessi. Se vogliamo avere una barca veloce si parte da qui: eliminare tutti gli strati di antivegetativa vecchia e valutare l’eventuale ripristino di un primer protettivo per il gelcoat. Una volta fatto questo si prepara il fondo levigandolo con cura, si danno gli strati di vernice (a rullo o a spruzzo) e si rifinisce il tutto con un’ulteriore levigata finale con una carta leggerissima. L’obiettivo di un lavoro di carena ottimale per avere una buona scorrevolezza è eliminare tutti i vecchi strati e rendere il profilo finale delle linee d’acqua il più levigato possibile. Facendo questo lavoro, ovvero evitando l’accumulo di strati di antivegetativa, aiuteremo anche la salute della carena rendendo più difficile l’insorgere dell’osmosi.
2 – LE DRIZZE E I BOZZELLI
Soprattutto se abbiamo una barca da crociera non pensata per le regate, prima di partecipare a un campionato invernale sarà opportuno verificare le condizioni delle nostre drizze e dei bozzelli. Sarà probabile infatti che l’attrezzatura dovrà reggere l’urto delle sollecitazioni con vento forte: in questo caso è consigliabile eliminare qualsiasi drizza che non sia in dyneema per avere un cavo capace di resistere all’allungamento. Nelle drizze già installate invece vanno controllate le impiombature per verificare eventuali usure o anomalie. I bozzelli, soprattutto se non abbiamo prodotti di elevata qualità, soffrono il sole e sarà necessario verificare che tutti i componenti della puleggia siano in buone condizioni senza segnali di usura o vecchiaia.
3 – ALBERO E SARTIE
Nessun compromesso sulla sicurezza: va eseguito un check completo dell’albero, possibilmente da un rigger professionista, da effettuare con un’ispezione in testa d’albero e su tutti gli attacchi di sartie e crocette. Ricordiamo in questo caso che è importante, almeno ogni 3-4 anni, disarmare l’albero per effettuare un check ancora più accurato a terra con relativa manutenzione ordinaria o straordinaria. L’albero, aldilà delle regate, è qualcosa da controllare periodicamente come faremmo per esempio con il motore della barca. Per partecipare alle regate un rigger professionista ci aiuterà anche a trovare le giuste regolazioni sulle tensioni delle sartie in base alle caratteristiche della nostra barca e della sua attrezzatura.
4 – VELE
Per le vele vale quanto detto sul resto dell’attrezzatura: in inverno possiamo incontrare condizioni dure e anche loro verranno sottoposte a degli stress straordinari. Vanno controllati i punti di mura, scotta e penna, sia sulle vele da bolina che su quelle in nylon da andature portanti. Sui fiocchi e sulla randa vanno verificate le stecche, la balumina e l’inferitura, oltre a un check-up generale sulla superficie della vela. Il controllo totale della superficie è importante con le vele in nylon che possono celare piccoli strappi, fare questo lavoro in veleria su una superficie ampia ci aiuterà a individuare eventuali anomalie.
5 – COME ALLEGGERIRE GLI INTERNI
Alleggerire la barca per le regate è un’operazione importante, uno di quei dettagli che se fatti bene può fare la differenza. Occorre armarsi di pazienza, liberare spazio in cantina o in un garage e porsi la domanda: cosa serve a bordo per partecipare alle regate? Tutto ciò che non rientra nella lista va sbarcato. Restano a bordo ovviamente le dotazioni di sicurezza, una cassetta dei ferri con un set di utensili selezionato, le vele e ciò che è previsto da stazza per partecipare alle regate. Per esempio nelle regate ORC non si può modificare l’arredamento della barca, quindi vietato sbarcare porte, cucina o tavoli interni se previsti nella stazza. Alla fine di questo lavoro è facile che, soprattutto se siamo abituati ad usare la barca principalmente in crociera, sbarcheremo varie centinaia di chili di cose poco utili.
Mauro Giuffrè
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