
C’è il gota della vela oceanica in partenza il 7 novembre per la Transat Jacques Vabre, la transatlantica in doppio da Le Havre a Fort de France in Martinica, aperta a Class 40, Imoca 60 e Ultime. Solo per citare qualche nome in regata ci saranno i vincitori del Vendée Globe (2013 e 2017) François Gabart e Armel Le Cleac’h, che si sfideranno nella classe Ultime, i maxi trimarani di 30 metri, e saranno in buona compagnia dato che se la vedranno con personaggi del calibro di Thomas Coville e Franck Cammas, due autentiche leggende della vela mondiale. In corsa nella classe Imoca 60 anche l’ultimo vincitore del Vendée Globe, yannick Bestaven, insieme al top degli skipper della classe.
GLI ITALIANI ALLA TRANSAT JACQUES VABRE
E ovviamente ci sarà anche un po’ d’Italia, con Giancarlo Pedote e Andrea Fantini. Il primo come ovvio regaterà sul suo Imoca 60, Prysmian Racing, la barca che lo accompagnerà fino al giro del mondo del 2024. Pedote sarà in coppia con Martin Le Pape. Si tratta dell’ultima regata in cui vedremo l’Imoca 60 dello skipper toscano in questa versione. Al Salone Nautico di Genova Pedote ha infatti annunciato che sono in arrivo diverse modifiche alla barca per renderla più performante in vista dei prossimi appuntamenti.
Andrea Fantini sarà invece impegnato nei Class 40, su Guidi, in coppia con il francese Charles Louis Mourruau. Per il ferrarese si tratta del ritorno a una transatlantica dopo la Route du Rhum del 2018, portata al traguardo con grande tenacia nonostante una barca non giovanissima e un meteo molto complesso. per lui l’occasione per uno nuovo step in avanti.
IL NUOVO PERCORSO DELLA TRANSAT JACQUES VABRE
La novità interessante dell’edizione 2021 della Transat Jacques Vabre è il nuovo percorso della regata. Le classi in regata avranno infatti percorsi di lunghezza differente. I Class 40 dovranno passare a sud di Capo Verde, per un totale di 4600 miglia. Imoca 60 e Multi 50 invece di miglia ne copriranno 5800 con il doppiaggio di Fernando de Noronha. Gli Ultime saranno quelli con il percorso più lungo, 7500, e prima di dirigersi verso i Caraibi dovranno passare per l’arcipelago di Trinidade.
Mauro Giuffrè