Rolex Middle Sea Race: pioggia di record, Maserati beffata
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Un Rolex Middle Sea Race così resterà probabilmente negli annali della regata. Lungo le 605 miglia del percorso di quella che è considerata come una delle regate più iconiche che si corrano al mondo, si è scritto un pezzo di storia della vela offshore. Sono infatti ben due i nuovi record registrati: il primo appartiene al MOD 70 Argo di Jason Carroll, che con il tempo di 33 ore 29 minuti 28 secondi segna il nuovo record per i multiscafi dopo avere vinto il duello in stile match race contro Maserati di Giovanni Soldini. Controversa la sfida tra i due multiscafi, sembra infatti che i due equipaggi si fossero accordati per correre senza foil, ma all’ultimo momento Argo ha cambiato idea montando un assetto volante, Maserati no.
LA RESA DI MASERATI ALLA MIDDLE SEA RACE
Il Mod 70 italiano è stato in testa a lungo, ma ha ceduto nella discesa verso Pantellerie e Lampedusa, dove non ha potuto fare molto contro le velocità superiori del rivale e ha avuto anche un problema tecnico che l’ha rallentata. “Abbiamo avuto un’avaria al sistema di controllo dell’albero, che ci permette di spostarlo a destra e sinistra tramite dei cilindri idraulici: improvvisamente l’albero si è trovato libero ed è piombato sottovento, inclinato di 45-50 gradi rispetto al ponte. Con un grandissimo lavoro da parte di tutto l’equipaggio, utilizzando pulegge e cime siamo riusciti a togliere le vele, raddrizzare l’albero e fissarlo con un sistema provvisorio. A quel punto con un distacco da Argo di quasi due ore e Mana in avvicinamento ci siamo rimessi in marcia e siamo riusciti a tagliare il traguardo per secondi, è stata una gran bella impresa” ha raccontato Soldini. Un Middle non esattamente fortunata quella di Maserati, che come spesso è accaduto ha nei problemi tecnici a volte uno dei suoi talloni d’Achille.
IL RECORD DI COMANCHE E LA CLASSIFICA IRC
Il maxi 100 Comanche, skipper Mitch Booth, ha fatto segnare invece il nuovo record tra i monoscafi, con il tempo di 40 ore 17 minuti 50 secondi, battendo il riferimento di Rambler che resisteva addirittura dal 2007. A sorpresa è il 100 piedi a vincere la linea d’onore, sopravanzando il Club Swan 125 Skorpios, il favorito della vigilia.
Per quanto riguarda la classifica IRC overall, che assegna la vittoria generale della Middle Sea Race, la situazione è ancora incerta. Le barche da monitorare, stando ai passaggi a Favignana e Lampedusa, sarebbero il Ker 46 Daguet 3 e il JPK 1180 Sunrise. Ma c’è da aspettare ancora almeno 24 ore per avere un verdetto.
Le condizioni meteo fino ad ora sono state dure, con vento anche oltre i 30 nodi, ma non proibitive, non si segnalano infatti molti ritiri. Nella giornata di oggi è però atteso un peggioramento, anche se la direzione del vento sarà sempre da nordest e quindi alle andature portanti.
Mauro Giuffrè
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