Mini Transat: Cape Finisterre è un pantano di bonaccia, gli italiani lottano

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Edilizia Acrobatica di Alberto Riva

La Mini Transat è giunta nel luogo mitico dove passa ogni regata oceanica che parta dal Nord della Francia. Il nome di questo mitico Capo, in provincia della Coruña nell’estrema Galizia, è l’unione di due parole latine, Finis e Terra. I romani chiamarono queste terre Finis Terrae, dato che supponevano che questa zona della Spagna fosse il limite della terra, o quanto meno di quella che loro conoscevano. Cape Finisterre, o Cabo Fisterra che dir si voglia, ben presto ha stregato generazioni di marinai, e nell’era moderna è diventato uno dei passaggi più iconici delle regate oceaniche. Chissà la “banda” dei ministi di questa prima tappa della Mini Transat 2021 come se l’era immaginato il passaggio alla Fine della Terra. Molto probabilmente lo avevano immaginato ventoso, come quasi sempre è da quelle parti e come spesso è stato nelle passate edizioni.

MINI TRANSAT IN BONACCIA

Nulla di tutto ciò. La Mini Transat sta doppiando Capo Finisterre con velocità crollate a causa della vasta zona senza vento che sbarra la strada in avvicinamento al Capo. Il vento c’è, ma è più a sud, e si andrà costruendo in intensità durante la giornata di oggi. Per la testa della flotta, sia nei serie che tra i Proto, oggi sarà quindi una giornata da combattere nelle ariette e contro la corrente. Qualcuno forse starà anche rimpiangendo il vento forte. Di sicuro qualche rammarico lo avrà Alberto Riva con Edilizia Acrobatica, grande protagonista di questo avvio di regata, che questa mattina nella bonaccia ha perso sei posizioni e adesso è nono a poco meno di dieci miglia dal leader provvisorio, Brieuc Lebec. Non è un caso che Riva abbia perso delle posizioni, il Vector 650 a prua tonda è certamente in difficoltà in condizioni di vento molto leggero e onda residua che sta incontrando in queste ore. Non a caso Lebec naviga su un Pogo 3, probabilmente una barca più agile nella bonaccia.

LA MINI TRANSAT VERSO IL NUOVO VENTO

La situazione però appare fluida, in questo bordeggio a colpi di strambate per raggiungere il Capo potrebbero esserci ancora dei cambi di posizione, poi da stasera la situazione cambierà. Le velocità cominceranno a salire grazie a un robusto nordovest che si andrà a mischiare lungo le coste del Portogallo con l’Aliseo portoghese, previsti quindia breve giorni ad alte velocità. Nei Serie gli altri italiani sono così piazzati: Francesco Renella 59mo, Luca Del Zozzo 45mo, Giammarco Sardi 22mo, Massimo Vatteroni 34mo, Giovanni Mengucci 18mo. 

Matteo Sericano tra i Prototipi è in nona posizione, staccato di 70 miglia da uno scatenato Pierre Le Roy che sta allungano sul gruppo. Buona la regata del genovese Sericano, che purtroppo paga un po in termini di velocità pura dato che corre con una barca, l’italiana Wevo, che non ha ancora il numero di scafi sufficienti per essere inserita nella categoria Serie.

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Mauro Giuffrè

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