Class 30: il progetto è realtà, c’è la firma degli archistar VPLP
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Alcuni mesi fa vi avevamo parlato dell’iniziativa de L’Union Nationale pour la Course au Large, UNCL, ovvero del “concorsone” per progettare il Class 30, quella che i promotori hanno definito come “lo yacht del domani che avrà l’obiettivo di formare le generazioni future e garantire il lungo termine di alcuni dei migliori eventi offshore”. La selezione dei progetti candidati, avvenuta in collaborazione con il Royal Ocean Racing Club, il mitico yacht club inglese organizzatore del Fastnet, ha emesso un verdetto. Per il disegno e la costruzione di quello che sarà il Class 30 One Design è stata scelta la proposta di VPLP/Multiplast Architect-Yard, che unisce due delle eccellenze transalpine e mondiali della progettazione e costruzione di barche da regata.
Non sono ancora state diffuse le misure ufficiali del Class 30, ma la richiesta del “concorsone” era quella di uno scafo che misurasse tra i 9 e i 9,60 m (30 e 32 piedi), adatto alla navigazione giornaliera con un massimo di 6 membri di equipaggio o con 4 o 5 per diversi giorni sull’acqua, incorporando i principi di eco-design fin dall’inizio del processo di progettazione. La realizzazione del concept era aperto a tutti gli studi di architettura, cantieri e gruppi di architetti in tutto il mondo, e vi hanno preso parte anche degli studi italiani sugli 11 che si sono candidati.
La scelta DI VPLP /Multiplast Architect-Yard
Il Class 30 One Design arriverà presumibilmente a 2022 inoltrato, per adesso sono stati diffusi dei renders generici che però descrivono bene una barca che avrà alcune caratteristiche peculiari. Si nota infatti come la prua a scow richiami quella già in voga da tempo in alcune classi dell’altura offshore, come Class 40 e Mini 650, e almeno in parte (per limiti di regolamento) anche negli Imoca 60. Del resto il Class 30 vuole proprio essere un mezzo propedeutico per i Class 40, gli Imoca e le altre classi Open della vela offshore. Lo studio VPLP Design ( i francesi Marc Van Peteghem e Vincent Lauriot-Prévost) e il cantiere Multiplast sono ormai da diversi anni al vertice della progettazione e della costruzione di barche da regata oceaniche, monoscafi e multiscafi, e hanno collaborato con alcuni dei importanti progetti agonistici della vela professionale offshore.
Una barca, tre versioni
Per rispondere alle esigenze degli Yacht Club, delle Associazioni veliche o aziendali, degli armatori privati, desiderosi di navigare con una barca performante, semplice ed economica, il Class 30 0D è disponibile in 3 versioni, la Club, la One Design, e un’eventuale versione Olimpica qualora la classe doppia offshore dovesse tornare nel programma dei Giochi. Tutte le versioni potranno regatare insieme sotto il rating IRC per compensare le differenze di equipaggiamento e di prestazioni, nonché per aprirle a tutte le principali regate nazionali e internazionali che utilizzano il rating IRC.
Con l’obiettivo finale di diventare l’imbarcazione d’elezione per le regate monotipo, le regole del Class 30 OD sono redatte e gestite da UNCL con l’idea di ottenere rapidamente lo status di Classe Internazionale riconosciuta da World Sailing. All’indirizzo mail class30@uncl.com potranno essere richieste ulteriori informazioni per gli armatori o i velisti interessati.
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