Sogni olimpici, alla scoperta degli azzurri: credici Marta!
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Le Olimpiadi di Tokyo, riprogrammate per l’estate 2021 dal 23 luglio all’8 agosto, sono vicine e per la spedizione azzurra è ormai tutta in Giappone ad allenarsi nella Baia di Enoshima dove si svolgeranno le regate. L’Italia non vince una medaglia olimpica nella vela da Pechino 2008, quando arrivò il bronzo di Diego Romero nel Laser e l’argento di Alessandra Sensini nell’RS:X. Per l’Olimpiade in Giappone, che per la vela si svolgerà ad Enoshima, l’Italia è qualificata nel Laser femminile, nei 470, negli RS:X e nei Nacra 17, non è stata invece raggiunta la qualificazione nei 49er maschili e femminili così come nel il Laser maschi. La squadra olimpica che andrà alle Olimpiadi è giovane e ambiziosa, sulla carta tutti possono arrivare alla medal race e alcuni puntare anche alla medaglia. La freccia migliore dell’arco azzurro è probabilmente il Nacra 17, ma le sorprese potrebbero non mancare. Continuiamo a scoprire, dopo Silvia Zennaro e Ferrari-Calabrò, Elena Berta e Bianca Caruso del 470 femminile, adesso è tempo di passare alle tavole a vela e scoprire dove può arrivare la cagliaritana Marta Maggetti. Settimanalmente il Giornale della Vela vi presenterà tutti gli equipaggi che inseguiranno il sogno olimpico a Tokyo.
MARTA SULLE ORME DELLA SENSINI
Lei è la “Regina” del windsurf sardo al femminile e rappresenta l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo, Enoshima per la vela, nella classe RS:X donne. Marta Magetti, cagliaritana di 25 anni, ha un grande talento, tanto da essere considerata una potenziale erede di Alessandra Sensini. Arriva alle Olimpiadi di Tokyo da seconda nel ranking, dopo avere vinto la durissima selezione interna contro l’amica rivale Giorgia Speciale. La cosa che ha impressionato di Marta durante il quadriennio è stata la continuità della sua crescita tecnica e di risultati, culminata nelle ultime regate fatte prima di Tokyo durante le quali ha dimostrato di potere restare stabilmente in top 5 e puntare alle migliori. All’europeo a marzo 2021 ha chiuso quarta a un soffio dal podio, arriva ai Giochi senza pensieri per la testa, con poca pressione addosso, e con la possibilità di potere fare concretamente una buona regata. Può essere una delle chance da podio della nazionale italiana? Il podio è difficile ma sognare è lecito e se le condizioni meteo la aiuteranno, lei ama il vento medio leggero con onda che a Enoshima può presentarsi, nulla è impossibile.
Mauro Giuffrè
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