Covid, dove e come navigare in Mediterraneo: le regole, paese per paese
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Anche questa estate noi velisti ci troviamo costretti a bilanciare la nostra voglia di navigare, di goderci il mare, di andare liberi in barca per una crociera o per un charter e l’attualità di una pandemia globale da Covid con i suoi innegabili strascichi che impongono limitazioni ai nostri spostamenti sia in Italia che all’estero.
Per quanto la situazione rispetto a numero di contagi e normative sia in continua evoluzione nel nostro come negli altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo, vogliamo comunque proporvi un quadro su come orientarsi in vista delle nostre vacanze in barca, con l’invito per tutti a informarsi bene prima di partire per una destinazione specifica, valutare in maniera consapevole la situazione e a mettere la propria salute prima di ogni altra necessità. Un buon sito internet dove rimanere costantemente aggiornati per l’ingresso nei vari paesi è https://reopen.europa.eu/it.
ITALIA
Non è prevista al momento attuale nessuna limitazione per i viaggi e gli spostamenti in Italia, visto che ad oggi (17 luglio) tutte le regioni sono in zona bianca. Qualora una regione tornasse in zona gialla, arancione o rossa queste le norme attualmente in vigore:
– È possibile spostarsi liberamente tra regioni in zona gialla;
– Tra regioni in zona rossa o arancione (al momento nessuna regione è in zona rossa o arancione), oltre agli spostamenti normalmente consentiti per motivi di lavoro, salute o necessità, ci si potrà spostare con il “Green Pass” che consiste nella certificazione del completamento del ciclo di vaccinazione nei 6 mesi precedenti rilasciata dalla struttura sanitaria, della guarigione dal Covid nei 6 mesi precedenti (fa fede il certificato di guarigione) o del risultato negativo di un test molecolare o antigenico, in questo caso valido 48 ore dall’esecuzione.
Saranno considerati validi anche i Green Pass rilasciati da altri stati membri dell’Unione Europea, mentre quelli di stati terzi saranno validi solo se la vaccinazione effettuata sia riconosciuta dallo stato italiano. Tali requisiti valgono anche per i minori: sono esclusi i bambini di età inferiore a 2 anni.
CROAZIA
Al momento possono fare ingresso in Croazia le persone in possesso del certificato Covid digitale UE senza essere soggetti a prova o quarantena a condizione che il loro certificato contenga la prova di vaccinazione. I vaccini accettati sono: Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson, Gamaleya.
Coloro che non sono ancora in possesso di un certificato Covid digitale UE saranno ammessi se dispongono di uno dei seguenti certificati:
- Prova della vaccinazione;
- Prova del recupero da Covid, valido 180 giorni (almeno 11 giorni dopo il risultato positivo a un test Covid);
- Risultato negativo a un test Covid. Sono accettati entrambi i test PCR e Rapid Antigen (RAT). Validità: I risultati dei test PCR non devono essere superiori a 72 ore, i risultati dei test RAT non devono essere superiori a 48 ore.
I bambini sotto i 12 anni sono esenti dall’obbligo di presentare un risultato negativo del test PCR e di autoisolarsi se i loro genitori/tutori hanno un certificato Covid digitale UE valido o un risultato negativo di PCR o test rapido di antigene o un certificato di vaccinazione o recupero da Covid.
In mancanza di un certificato valido, i viaggiatori dovranno eseguire, all’arrivo in Croazia, un test PCR o antigene rapido a proprie spese, con l’obbligo di rimanere in autoisolamento fino a quando non ricevono un risultato negativo. Se il test non può essere eseguito, viene imposta una quarantena di 10 giorni.
GRECIA
Indipendentemente dalla nazionalità e dalle modalità d’ingresso in Grecia tutti i viaggiatori (inclusi i minorenni che hanno già compiuto 12 anni) devono:
– Compilare on line al più tardi il giorno prima dell’arrivo in Grecia il Passenger Locator Form (PLF), con il quale devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri paesi e sull’indirizzo del proprio soggiorno in Grecia.
– Presentare la Certificazione Digitale Covid-UE oppure:
- a) Certificato di vaccinazione che attesta il completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni;
- b) Test PCR negativo effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Grecia;
- c) Test rapido antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Grecia;
- d) Un certificato di guarigione rilasciato a seguito di un test PCR o mediante test rapido antigenico.
Tutti i certificati possono essere in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo o greco e devono includere il nome della persona così come indicato in un documento di identità. Alcuni test possono essere eseguiti a caso quando si entra nel paese dal lato greco. Se selezionati, dovete sottoporvi al test. Dopo il test, si deve rimanere in isolamento volontario in barca per 24 ore. Se nessuno vi contatta entro 24 ore, il risultato del test è considerato negativo e potete continuare la crociera senza preoccupazioni.
FRANCIA
La Francia accetta i “certificati Covid digitali UE” e i titolari di Green possono entrare nel Paese senza essere soggetti a ulteriori restrizioni (prova o quarantena) a condizione che il loro certificato contenga:
- Prova della vaccinazione Sono accettati i seguenti vaccini: Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson (Janssen).
- Risultato negativo a un test Covid. Sono accettati sia i test PCR che quelli antigenici. Validità: 72 ore (prima dell’ arrivo) per PCR e 48 ore per i test antigenici.
Per l’ingresso senza il certificato Covid digitale UE o con un certificato non conforme ai requisiti nazionali la Francia adotta la propria classificazione nazionale delle aree a rischio. I viaggiatori provenienti dall’area UE+ possono entrare senza essere soggetti a ulteriori prove o requisiti di isolamento, qualora presentino:
- Certificato di vaccinazione valido;
- Un test Covid negativo pre-partenza effettuato entro 72 ore (per iltest PCR) o 48 ore (per il test antigenico) prima dell’arrivo. I bambini sotto i 11 anni sono esentati.
Norme specifiche sono invece stabilite per chi proviene dai territori d’oltremare francesi: Polinesia Francese, Nuova Caledonia, isole Wallis e Futuna.
MONTENEGRO
A partire dal 1 luglio 2020, il Montenegro ha disposto la riapertura delle frontiere con tutti i Paesi dell’Unione Europea. L’ingresso nel Paese è consentito senza particolari condizioni (non vi è l’obbligo di presentare un test e nemmeno di dimostrare l’avvenuta vaccinazione) se in provenienza dai seguenti Paesi: Serbia, Kosovo, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Albania, Russia, Bielorussia, Ucraina, Macedonia del Nord, da tutti i Paesi membri dell’Unione Europea, Israele, Svizzera, Moldavia, Norvegia e Kazakistan.
Se si proviene da tutti gli altri paesi, è permesso l’ingresso in Montenegro solo:
– con un risultato negativo di un test PCR (SARS-CoV-2) non più vecchio di 72 ore, oppure di un test rapido antigenico effettuato non prima delle 48 ore precedenti l’ingresso nel Paese;
– con un risultato positivo di un test IgG non più vecchio di 30 giorni, oppure
– con un certificato attestante la somministrazione della seconda dose di vaccino Anticovid come minimo 7 giorni prima dell’ingresso.
L’obbligo di presentazione di test non riguarda i minori fino a 5 anni di età.
Nel caso in cui non vengano rispettate le condizioni di cui sopra, all’ingresso in Montenegro verrà disposto un periodo di quarantena in autoisolamento di 14 giorni.
SLOVENIA
In generale per semplificare il viaggio in Slovenia la Polizia del Paese ha predisposto l’app gratuita “Ingresso in Slovenia”. Al momento possono fare ingresso in Slovenia le persone in possesso dei seguenti certificati:
- Certificato Covid digitale dell’UE in formato digitale o cartaceo, con codice QR, che contiene i dati sul risultato negativo del test PCR o HAG, un attestato di vaccinazione, un certificato di guarigione o un attestato di vaccinazione per chi è guarito;
- Prova della vaccinazione;
- Prova di guarigione valida 180 giorni (almeno 11 giorni dopo il risultato positivo a un test Covid);
- Risultato negativo a un test Covid. Sono accettati entrambi i test PCR e Rapid Antigen (RAT). Validità: I risultati dei test PCR non devono essere superiori a 72 ore, i risultati dei test RAT non devono essere superiori a 48 ore.
La persona che non consegna uno dei suddetti attestati sarà messa in quarantena domiciliare per 10 giorni. Se si tratta di uno straniero che non risiede in Slovenia non gli è consentito l’ingresso in Slovenia e sarà messo in quarantena domiciliare per 10 giorni solo se dimostra senza dubbio di avere un luogo previsto in cui soggiornare durante il periodo di quarantena, altrimenti non gli è consentito l’ingresso in Slovenia.
SPAGNA
Per entrare in Spagna i viaggiatori con certificato Covid digitale UE otterranno un “Fast Control QR Code” dopo avere compilato il Modulo di Controllo Sanitario prima della partenza (disponibile anche nell’app “Spain Travel Health”). I titolari di certificato Covid digitale UE possono entrare in Spagna, senza essere soggetti a prova o quarantena a condizione che il loro certificato contenga:
- Certificato di vaccinazione, valido a partire dai 14 giorni successivi alla somministrazione della seconda dose di vaccino (o dose unica, per i vaccini monodose).
- Certificato di recupero da Covid. Validità: Tra 11 e 180 giorni dal primo risultato positivo.
- Risultato negativo a un test Covid.
I viaggiatori senza certificato Covid digitale UE che arrivano per via aerea, marittima o terrestre devono avere uno di questi tre requisiti:
- Certificato di vaccinazione rilasciato dalle autorità competenti o dal servizio medico. Il certificato è valido a partire da 14 giorni dopo la data di somministrazione dell’ultima dose dello schema di vaccinazione completo.
- Certificato di recupero da Covid rilasciato dalle autorità competenti o dal servizio medico.
- – Un test PCR negativo o PCR (tipo NAAT) o un test antigene negativo di quelli inclusi nell’ elenco comune della Commissione europea, rilasciato entro 48 ore prima dell’arrivo in Spagna.
Tutti questi certificati devono essere forniti in spagnolo, inglese, francese o tedesco.
TURCHIA
A partire dall’1 giugno 2021 si può entrare in Turchia dall’Italia mostrando il certificato di vaccinazione effettuato almeno 14 giorni prima della partenza, oppure mostrando certificato di avvenuta guarigione dal Covid nei 6 mesi precedenti.
Chi non è vaccinato può comunque entrare in Turchia effettuando un test molecolare PCR nelle 72 ore prima della partenza oppure un test antigenico rapido nelle 48 ore prima della partenza.
Le autorità turche hanno anche introdotto l’obbligo di acquisire un codice di tracciamento chiamato “HES Code” per potere effettuare una serie di attività, come ad esempio salire sui mezzi pubblici, effettuare dei voli interni, entrare in centri commerciali e in bar o ristoranti. L’ottenimento del codice è obbligatorio per tutti gli stranieri che arrivano in Turchia, è necessario quindi compilare un apposito Form entro 72 ore dalla partenza.
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