Il Salone di Cannes si farà. Ma ha rischiato grosso in tribunale
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Il Cannes Yachting Festival, dal 7 al 12 settembre 2021, è salvo. Ma ha rischiato la paralisi. Una aspra battaglia in tribunale, durata cinque anni, ha opposto l’attuale organizzatore, il colosso degli eventi RX (Reed Expositions), alla FIN (Federazione delle industrie nautiche francesi) che voleva sostituirsi nell’organizzazione.
La disputa si è conclusa con un colpo di KO da parte di RX.
La Corte d’Appello di Parigi ha decretato definitivamente che fino al 2041 RX continuerà ad organizzare il Cannes Yachting Festival, respingendo le rivendicazione dell’associazione delle aziende della nautica francese FIN che avrebbe voluto prendere le redini dell’organizzazione della manifestazione.
Il salone di Cannes è un grande business
Il business è grosso, enorme. Il Cannes Yachting Festival, a dispetto dei “soli” 54.000 visitatori (2019) rispetto ai 150.000 del Salone Nautico di Genova e ai 410.000 virtuali del nostro salone nautico virtuale Milano Yachting Week è quello con il maggior fatturato tra i saloni nautici autunnali, secondo solo al più grande del mondo, quello di Dusseldorf che però si svolge a gennaio.
Organizzare il Cannes Yachting Festival è un tale business da aver causato una delle più aspre battaglie giudiziarie che la nautica ricordi.
I potenti produttori francesi contro il colosso degli eventi
Tutto nasce dalla richiesta della potente federazione che riunisce le aziende nautiche francesi che, da semplice partner del salone di Canne, voleva organizzarlo direttamente, tagliando fuori RX (Reed Expositions), multinazionale globale che organizza oltre 400 eventi in 43 settori diversi in 22 nazioni.
Anche la FIN è una potenza con 5.600 imprese associate e un giro d’affari dei soci di 5,3 miliardi di euro.
In più FIN ha già un’esperienza recente, ma sfortunata, come organizzatore di saloni. Dal 2017 organizza direttamente il Salone Nautico di Parigi, Nautic, che si svolge quest’anno dal 4 al 12 dicembre.
Ma il Nautic negli ultimi anni ha perso smalto, “mangiato” dal successo del Salone tedesco di Dusseldorf. Da salone di punta internazionale, oggi il Nautic parigino è diventato un salone locale e rischia di fare la fine del Salone nautico di Londra, che è stato cancellato da anni.
Forse è anche questo uno dei motivi che hanno spinto la federazione francese ha cercare, senza successo, di appropriarsi dell’organizzazione del Cannes Yachting Festival.
Perché il Cannes Yachting Festival fa gola
Il salone di settembre francese ha tanti motivi per essere così appetito. Pur avendo un afflusso di pubblico relativamente basso, chi lo visita è il meglio del target, quelli che vogliono comprare una barca e non fare una gita.
La Costa Azzurra poi è il primo mercato mondiale per la nautica. Per finire, tutta la cittadina di Cannes si tramuta in un grande salone nautico diffuso lungo la Promenade sul mare.
Ed è qui che i produttori nautici di tutto il mondo si danno appuntamento presentando le loro novità per la stagione successiva. Quest’anno sono annunciati per settembre 470 espositori, 560 barche in acqua e a terra da 3 a 45 metri con 150 novità in anteprima.
AIUTACI A TENERTI SEMPRE AGGIORNATO
I giornalisti del Giornale della Vela, si impegnano ogni giorno a garantire informazione di qualità, aggiornata e corretta sul mondo della nautica in modo gratuito attraverso i siti web. Se apprezzi il nostro lavoro, sostienici abbonandoti alla rivista. L’abbonamento annuale costa solo 49 euro e ti facciamo anche un regalo!
SCOPRI IL CANALE YOUTUBE DEL GIORNALE DELLA VELA
Ogni giorno interviste, prove di barche, webinar. Tutta la vela, minuto per minuto. Ma in video! CLICCA QUI per iscriverti, è gratis!
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Per rimanere aggiornato su tutte le news dal mondo della vela, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter del Giornale della Vela! E’ semplicissimo, basta inserire la tua mail qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscrivimi”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di vela! E’ un servizio gratuito e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno!
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
C’è tutto lo spazio che vuoi a bordo del “piccolo” Lagoon 38 (11 m)
Spazio, ultima frontiera. No non stiamo parlando di una nuova serie di Star Trek bensì del nuovissimo Lagoon 38, ultimo arrivato della linea di catamarani del cantiere francese, che ricalca le innovazioni introdotte su Lagoon 43. Le novità più evidenti
Classe 2000: 5 ‘nuove’ barche da 40 a 60 piedi diventano Classic Boat (14-19 m)
Anno nuovo, nuove Classic Boat: arrivano le ‘Classe 2000’. Apriamo l’anno sul fronte ‘classic’ parlando di quei progetti di inizio XXI secolo che, nei prossimi 12 mesi, compiranno ben 25 anni dal loro primo varo, classificandosi così come Classic Boat.
Fountaine Pajot 44 (13 m): il catamarano per la crociera “estrema”, anche elettrico
Se si pensa a dei catamarani spaziosi come una villa al mare, adatti al charter ma anche alla crociera con numerosi ospiti, non possono che venire in mente anche i Fountaine Pajot. Campioni di comodità, sono tra i catamarani a
Nautor Swan a caccia di ultraricchi. Esplode il mercato dei superyacht
Partiamo da un presupposto. Nel mondo (dati 2024) ci sono 2.769 miliardari (ovvero coloro che detengono almeno un miliardo di dollari statunitensi) e i loro patrimoni ammontano a 15 mila miliardi di dollari. Gli ultraricchi sono 200 in più rispetto