COSA FARE SE… Ti incagli?
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
COME LIBERARSI DALL’INCAGLIO?
DOMANDA: “Stai navigando a vela a circa 4/5 nodi lungo costa con un 11/12 metri da crociera, in condizioni di mare calmo e vento leggero. A bordo si trovano quattro membri di equipaggio e hai a disposizione un tender con motore fuoribordo. Improvvisamente però la barca si insabbia in prossimità della foce di un fiume e non riesci a liberarti usando il motore. Quale manovra decidi di effettuare per arrivare a disincagliarti?”
RISPOSTA: L’insabbiamento è senz’altro meno traumatico dell’incaglio su roccia ed è anche più semplice liberare la barca. Accertato che i membri del mio equipaggio non hanno riportato conseguenze, ordino di ammainare le vele. Mi reco sottocoperta per controllare in sentina se all’altezza del bulbo si sono create delle vie d’acqua e chiudo tutte le prese a mare. A questo punto devo sbandare lo scafo prima di accendere il motore, perchè se provassi a dare retromarcia a barca insabbiata rischierei con l’effetto evolutivo dell’elica un insabbiamento maggiore. Svento completamente il boma fuoribordo e faccio salire sul tender 3 persone.
Armo una drizza che passi per il maniglione tesa bugna sulla varea del boma e la imbrago al tender. Faccio allontanare quest’ultimo dalla barca per ottenere un angolo di tiro migliore. A questo punto cazzando la drizza ottengo lo sbandamento dello scafo e con il motore a retromarcia al minimo dei giri mi libero dall’insabbiamento. Se non dovessi riuscire a sbandare in maniera accettabile la barca a causa delle dimensioni della stessa, farei portare l’ancora di rispetto legata ad una cima galleggiante a poppavia e la farei calare a 30/40 mt dalla barca. A questo punto con l’azione congiunta del parziale sbandamento, mi tonneggio con un winch all’ancora, e con l’azione del motore in retro mi libero dall’insabbiamento.
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Non solo porti e marina: ecco dove si installano in Italia i pontili galleggianti
Sono sempre di più i porti e i marina che decidono di rinnovare le proprie attività con dei pontili galleggianti: più moderni, flessibili e sostenibili. Ingemar è l’azienda leader al mondo nella progettazione di strutture galleggianti, che ha contribuito all’ammodernamento
I vostri trucchi di bordo: tre soluzioni per avere una barca sempre in ordine!
Dal nostro archivio (questo articolo è stato tra i più letti del 2016). Prosegue la nostra raccolta (qui la prima parte) dedicata ai vostri trucchi di bordo: in questo articolo scopriamo tre soluzioni, geniali ed economiche, ideate da voi lettori per
Adesso hai l’incentivo se compri un motore elettrico
Arrivano gli incentivi per l’acquisto di un motore elettrico marino. Dopo anni di vane attese, lungaggini burocratiche e la sensazione di essere praticamente “invisibili” agli occhi del Governo in quella tanto sbandierata corsa alla “transizione ecologica”, finalmente anche per
Sail-pod 25 kW: elettrico, italiano, ecologico. Per barche a vela da 12 m!
L’azienda italiana Velettrica ha ideato Sail-pod 25 kW, un innovativo sistema di propulsione elettrico con un’elica hi-tech che funziona come un normale propulsore, ma consente nello stesso tempo di recuperare energia quando la barca è spinta solo dalle vele. Leggerissimo,
2 commenti su “COSA FARE SE… Ti incagli?”
“e chiudo tutte le prese a mare” …sic! A mio avviso (ed e’ la regola alla quale mi attengo) le prese a mare devono sempre essere sempre chiuse! Vanno aperte per il tempo necessario al loro utilizzo (in bagno o nella cucina) e poi richiuse.
…sulla varea del boma non serve a nulla perchè manca l’angolo/leva di sbandamento! Lo sbandamento necessario per liberarsi si ottiene se alla prua del tender si ammaniglia una drizza in testa d’albero e si ala col tender in retromarcia perpendicolarmente allo scafo e meglio sarebbe che dal gommone almeno un uomo si appendesse direttamente sulla stessa drizza (opportunamente legato) perchè stando a bordo del gommone si annulla il suo peso in quanto “portato” dal gommone stesso. Prima di questa manovra si può sempre tentare di orientare la prua verso il maggior fondale o financo per 180° in modo di uscire dalla stessa parte da cui si è entrati, Detta manovra risulta facile se si dispone della deriva mobile. Se non si dispone del tender, occorre gestire le leve stando a bordo usando un’ancora legata alla drizza da mettere in forza con il winch e/od utilizzando anche il genoa per creare lo sbandamento per liberare la chiglia: parola di chi in laguna ci ha provato!!!