Barca veloce = barca sicura (ecco cinque idee per guadagnare nodi)
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Dopo la prima puntata in cui vi abbiamo dato un po’ di idee (tra carena, cime, vele e vang) per aggiornare la vostra barca e renderla più veloce, proseguiamo la nostra “rubrica” girando tra gli stand della Milano Yachting Week – The Digital Boat Show, il nostro salone digitale della nautica permanente.
BARCA VELOCE = BARCA SICURA
Sia che facciate regate che amiate la crociera (o entrambi), vi abbiamo spiegato che una barca veloce e leggera vi servirà per togliervi soddisfazioni tra le boe che per godervi il piacere di navigare e dimenticarvi del motore. Senza dimenticare l’insegnamento del grande navigatore Bernard Moitessier, che nel suo celebre “La lunga rotta”, cita più di una volta l’importanza di una buona preparazione della barca e di non caricarsi di pesi inutili, soprattutto se si devono affrontare lunghe navigazioni e incontrare condizioni impegnative. Una barca più veloce è una barca più sicura.
VIA IL TEAK IN COPERTA!
Partiamo dalla coperta. Forse è giunto il momento, per avere una barca veloce, di sostituire il vecchio teak, bisognoso di manutenzione costante con un ben più leggero (e comodo) rivestimento sintetico. Tenete presente che, in media, il teak pesa all’incirca 10 kg per metro quadro, mentre un sintetico ha una grammatura per minore. Come ad esempio Permateek, PVC di assoluta qualità e riciclabile al 100% (pesa circa 6 kg a mq) che vi invitiamo a conoscere nello stand di Refit Style, azienda che ha fatto della professionalità uno dei suoi punti di forza. Tra i suoi servizi c’è la fornitura del materiale lavorato e pronto per essere incollato o un lavoro completo.
Un’altra soluzione vista alla Milano Yachting Week la trovate nello stand di Synteak, importatore italiano del rivestimento sintetico PlasDeck: si chiama PlasDeck Performance 3.5 ed è un teak sintetico in PVC ultraleggero. Questa particolare variante del classico PlasDeck è studiata per alleggerire il più possibile il peso in coperta ottimizzando le performance dell’imbarcazione. Pensate che il suo peso è di soli 3,5 kg/mq!
Preferite un prodotto al 100% naturale e ultraleggero? Lo trovate alla Milano Yachting Week ed è… il sughero. Scoprite la potenzialità di MarineCork. La sua leggerezza è estrema. È il rivestimento più leggero (2,7 kg/mq), ideale per non appesantire le imbarcazioni.
L’ELETTRONICA PER “CORRERE”
In un mondo dove l’elettronica ha un peso sempre più importante, in barca, avere la strumentazione giusta e “sensibile” vi consentirà di massimizzare le prestazioni in navigazione. Ad esempio, nello stand di B&G, marchio di Navico dedicato alla vela, vi aspettano i sistemi di strumenti e autopilota H5000: con questi capirete sempre da dove arriva il vento e potrete regolare le vele al meglio per andare più forte.
La misurazione del vento è condizionata dal vento indotto in cima all’albero dal beccheggio e dal rollio dell’imbarcazione. La soluzione di H5000 è rappresentata dalla correzione movimento 3D. H5000 acquisisce i dati di vari sensori, tra cui giroscopi ad alte specifiche, per correggere il vento indotto, fornendo dati reali. Scusate se è poco!
Da un colosso all’altro, ci spostiamo nello stand di Garmin Marine. Per avere dati precisi e quindi poter sfruttare meglio il vento e avere una barca veloce vi consigliamo la stazione del vento GWind collegata con il GND 10, la Black box che consente una perfetta integrazione tra gli strumenti e i sensori Nexus e i prodotti Garmin, inclusi i trasduttori gWind, gWind Wireless e gWind Regata.
La sua installazione plug-and-play, con connettività USB, elimina la necessità di impostazioni e configurazioni del sistema. GND 10 consente l’uso di software da regata, ad esempio NexusRace, Expedition, Adrena o SeaTrack, per la comunicazione delle funzioni specifiche per la navigazione a vela tra le reti Nexus e NMEA 2000…
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