Un 81enne velista solitario tedesco, che stava affondando dopo aver spezzato l’albero 400 miglia a sud di Long Island (New York) con il suo ketch 36 piedi Katharina, è stato salvato dalla petroliera italiana Mare Picenum.
La Guardia Costiera americana ha ricevuto un rapporto, alle 4:52 del mattino del 16 giugno, in cui si comunicava che la barca era in balia del vento di 35 nodi e delle onde di quasi due metri e stava imbarcando acqua, e ha inviato subito un aereo sul posto. Una volta nella zona, dal velivolo sono riusciti a stabilire la comunicazione con il Katharina, constatando il buono stato di salute dell’anziano velista che, come si vede dalla foto qui sotto, aveva già predisposto la zattera autogonfiabile in attesa dei soccorsi ma era ancora a bordo.
Poi hanno mandato un messaggio di SOS a tutte le navi iscritte all’AMVER, il sistema di soccorso volontario promosso alla US Coast Guard: la prima ad aver risposto si trovava a 25 miglia di distanza ed era proprio la petroliera battente bandiera italiana Mare Picenum (274 x 48 m, costruita nel 2011), che ha accettato di cambiare la rotta per andare sul posto.
L’equipaggio della Mare Picenum ha ricevuto la notifica alle 9:30 circa e ha salvato il marinaio alle 12:54 dopo una manovra di avvicinamento perfetta.
Il sistema AMVER è un sistema unico, computerizzato e volontario di segnalazione navale globale utilizzato in tutto il mondo dalle autorità di ricerca e soccorso per organizzare l’assistenza alle persone in difficoltà in mare. Ogni giorno ci sono più di 7.000 navi disponibili per effettuare servizi di ricerca e soccorso.
Le radici di AMVER (acronimo di Automated Mutual-Assistance Vessel Rescue System) sono lontane, risalgono al naufragio del Titanic nel 1912.
Le navi che passavano vicino dello sfortunato transatlantico non sapevano che aveva colpito un iceberg e stava affondando. In seguito, coloro che avevano visto i razzi di soccorso della nave colpita ammisero di aver pensato che fossero semplicemente parte dei festeggiamenti per il viaggio inaugurale. Già allora si avvertì la necessità di un sistema di soccorso globale e si iniziò a discuterne.
Verso la metà del ventesimo secolo, la flotta commerciale mondiale e il fiorente sistema di trasporto aereo mancavano ancora di un sistema di segnalazione delle emergenze globale e a tempo pieno. Il 15 aprile 1958, la Guardia Costiera degli Stati Uniti e i rappresentanti della navigazione commerciale iniziarono le discussioni che portarono alla creazione di AMVER, che divenne operativo il 18 luglio 1958.
Per la fortuna di molti, ultimo l’81enne velista tedesco.
(foto: Air Station Cape Cod)
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