Hanno visto la loro barca affondare in tre minuti. Paura alla Tre Golfi
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Paura alla 66ma Regata dei Tre Golfi (150 miglia di prova d’altura sul percorso Napoli – Ponza – Li Galli – Capri). Se la sono vista davvero brutta i sette membri dell’equipaggio del Salona 37 Le Pelican (numero velico ITA 16373, foto sopra) di Filippo Gazzerro: alle 2.50 di domenica mattina, a seguito di una collisione con una bettolina (una piccola imbarcazione che effettua un servizio di trasporto di merci o liquidi verso navi più grandi in ambito portuale) tra Ventotene e Napoli la barca è affondata in meno di tre minuti.
Per fortuna, il Comitato Organizzatore aveva deciso di rendere obbligatorio l’imbarco della zattera autogonfiabile, benché non richiesto dalla categoria 3 delle normative di World Sailing per le dotazioni di sicurezza.
Dopo avere messo in acqua la zattera di salvataggio e imbarcato tutti i 7 membri dell’equipaggio, sono stati subito imbarcati a bordo della nave stessa, sotto il controllo della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera. Tutto l’equipaggio è stato poi trasferito a Napoli a bordo della nave, nessun ferito.
IL RACCONTO DELL’INCIDENTE
“Le condizioni erano particolarmente impegnative, con onda formata sui due metri e navigavamo di bolina mure a sinistra – ha raccontato uno dei membri dell’equipaggio che era in coperta al momento dell’incidente – ci siamo trovati in pochi attimi in una situazione critica con una bettolina in navigazione tra Napoli e Ventotene a pochi metri da noi e, a quel punto, con l’impatto inevitabile. Siamo riusciti a mettere in mare la zattera di salvataggio e vedere in poco meno di 3 minuti la nostra barca andare a fondo”.
A bordo di Le Pelican lo skipper torinese Stefano Gnech, che ha raccontato al Corriere della Sera che la regata avrebbe dovuto essere un allenamento in preparazione alla mitica Fastnet Race, dove l’affiatato team dovrebbe partecipare come unica compagine italiana. “Siamo finiti in acqua in quattro”, ha raccontato, “io sono andato sotto ma sono riuscito a tagliare la vela per riemergere, altri tre dormivano e si sono svegliati in acqua”.
L’equipaggio a gennaio aveva partecipato a dei corsi di sicurezza, con tanto di esercitazione che simulava la caduta in acqua vestiti. Un’esperienza che è servita.
Nessuna possibilità di recuperare il Salona 37 Le Pelican (11,29 x 3,60 m), una delle barche che abbiamo avuto modo di conoscere anche nel nostro circuito delle TAG Heuer VELA Cup.
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