Bestaven l’outsider, è tuo il Vendée Globe! Pedote in arrivo a Les Sables

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Yannick Bestaven sul foiler di prima generazione Maitre Coq è il vincitore del Vendée Globe 2020-2021, con il tempo di 80 giorni 13 ore 59minuti e 46 secondi. Alla fine sono state decisive le 10 ore e 15 minuti di abbuono ricevute per i fatti legati a PRB, che hanno permesso a Bestaven di vincere la regata nonostante fosse arrivato circa 7 ore dopo Charlie Dalin. Il distacco alla fine tra i due è di appena 2 ore, 31 minuti e 1 secondo, un tempo che fotografa bene la straordinarietà di questo Vendée Globe, che ha dato vita a un arrivo in volata mai visto prima nella storia della regata.

L’ingresso di Maitre Coq a Les Sables

Bestaven, classe 1972 da St. Nazaire, è l’eroe anomalo di questo pazzo giro del mondo. Nessuno lo dava tra i favoriti, di fatto era al suo primo Vendée perché nel 2008 disalberò poche ore dopo la partenza e da quella volta non era più riuscito a essere in partenza per la mitica regata. Il 48enne ha condotto una regata prudente nella discesa dell’Atlantico, ma poi negli Oceani del sud si è preso dei rischi, andando spesso ad attaccare e approfittando anche delle fragilità delle barche dei suoi avversari. Se Bestaven da un lato non ha mostrato le traiettorie “magiche” alla Charlie Dalin, dall’altro ha portato al massimo livello il concetto di resilienza.

Anche quando tutti lo davano per spacciato dopo essere stato sorpassato al largo del Brasile, Bestaven in quell’occasione bruciò oltre 500 miglia di vantaggio, lo skipper di Maitre Coq ha risalito la china con pazienza, fino a riuscire nell’impresa dell’opzione nord che lo ha fatto arrivare sul traguardo appena in tempo per soffiare la vittoria a Dalin. Ma in una regata come il Vendée Globe, e come quest’edizione in particolare, niente è deciso fino agli ultimi metri prima del traguardo.

Il saluto all’arrivo con Charlie Dalin

Nella notte sono arrivati anche Louis Burton e Thomas Ruyant, che vanno ad occupare rispettivamente il terzo e i quarto posto in classifica. Disfatta e sfortuna per Boris Herrmann: il tedesco sembrava ancora più in lotta per la vittoria rispetto a Bestaven, ma la collisione con un peschereccio, per fortuna senza feriti ma con danni sensibili all’Imoca del tedesco, lo ha costretto a un’andatura sui 7 nodi fino all’arrivo. Taglierà il traguardo tra poco in quinta posizione.

Adesso però è tempo di pensare all’arrivo di Giancarlo Pedote, ormai a sole 70 miglia da Les Sables, dopo avere definitivamente superato nella notte Damien Seguin. Lo skipper toscano sta andando verso uno straordinario sesto posto in tempo reale, che diventerà probabilmente un settimo dopo l’arrivo di Jean Le Cam che vanta 16 ore e 15 minuti di abbuono. Fiato sospeso quindi per le ultime ore in mare di Giancarlo Pedote.

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Mauro Giuffrè

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