Ben Ainslie aveva già il suo ghigno beffardo da giorni e la prima giornata di Prada Cup segna il clamoroso ritorno in scena della barca inglese che vince entrambe le regate contro American Magic e Luna Rossa e fa una dimostrazione di forza almeno in parte inattesa. Ineos Team UK strapazza prima gli americani, apparsi in crisi di prestazione e con un Dean Barker in difficoltà. La coppia Bruni-Spithill eccede quasi in aggressività in partenza e contro la ditta Ainslie-Scott, tatticamente perfetti, e una Britannia competitiva come non mai, arriva la prima sconfitta italiana.
Luna Rossa è apparsa veloce almeno quanto, se non di più degli inglesi in alcune circostanze, ma per la prima volta meno pulita nelle manovre e nelle scelte tattiche in partenza dei due timonieri. Merito anche di un Ben Ainslie che si è ripreso prepotentemente la scena della Coppa America e delle Prada Cup dopo la delusione delle World Series, dominando tatticamente entrambe le regate e mostrando quella cattiveria agonistica che gli è valsa cinque medaglie olimpiche, che pesano come un macigno su questa prima giornata di regate. Sorprendente l’evoluzione di Britannia, apparsa solidissima dal punto di vista delle prestazioni, mentre è altrettanto sorprendente la giornata d’esordio di American Magic, apparsi indietro come prestazione e in apparente crisi in pozzetto. In poche settimane le sorti degli sfidanti sembrano già cambiate, e la Prada Cup si annuncia più aperta che mai.
Era nell’aria ma una dimostrazione di forza simile da parte degli inglesi era difficile da prevedere con queste dimensioni. Ben Ainslie e Giles Scott strapazzano Amaerican Magic vincendo il primo match della Prada Cup con 1 minuto e 20 secondi di vantaggio. Ineos vince la partenza tenendo le mure a dritta, ma sul primo lato di bolina American Magic sembra tenere. Dopo la prima virata gli inglesi prendono la testa della regata e mandano il loro vantaggio in costante proiezione grazie a una velocità leggermente più veloce, con l’aiuto di American Magic che non è sembrata particolarmente in fase. Gli inglesi con il nuovo setup della barca fanno paura per pulizia del foiling e velocità, con un Ben Ainslie dal ghigno sempre più cattivo.
Destra del campo favorita, Luna Rossa entra in partenza mure a dritta leggermente in ritardo. Dopo la prima strambata Spithill si lascia ingolosire, cerca l’ingaggio mure a dritta da sottovento invece che difendere la destra, ma Ben Ainslie resiste e domina la partenza virando sulla prua italiana per andare a tagliare la linea. Luna Rossa però è veloce soprattutto di bolina e la regata resta aperta. Viene fuori però l’istinto killer di Ben Ainslie e Giles Scott, che chiudono in faccia tutte le porte alla coppia Bruni-Spithill. Luna Rossa incappa anche in due giri di boa non pulitissimi, con la barca che cade dai foil. Ineos continua a difendere la destra del campo, confermando una lettura tattica molto lucida. Non ci sono vere opportunità per Luna Rossa di passare, la barca italiana resta a contatto fino alla fine ma sono perfetti gli inglesi nel chiudere tutte le porte e andare a vincere con 32 secondi.
Mauro Giuffrè
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