Alla Milano Yachting Week – The Digital Boat Show vi raccontiamo la storia della nautica, a vela e a motore, narrata da chi le barche le ha reinventate.
Esagerati? No, perché questa storia ve la racconta un personaggio d’eccezione, Luca Bassani, il fondatore del cantiere Wally che ha reinventato in pratica le barche e le ha rese quelle che sono oggi.
Se le barche sono più facili da usare, se sono più belle, pratiche lo dobbiamo in buona parte a lui, Bassani.
Andar per mare all’insegna del piacere
E sapete qual è in sintesi la sua ricetta? E’ quella di andare per mare all’insegna del piacere e del comfort. Con belle sensazioni di andare il più veloce possibile…tanto per mare non ci sono strade, stop, divieti di velocità!
Luca Bassani, due video per una storia
Siete pronti gustarvi la storia della nautica attraverso la storia di Luca Bassani? Ecco dove trovate nello spazio Eventi della Milano Yachting Week – The Digital Boat Show le affascinanti ed istruttive videointerviste:
BARCHE A VELA: La storia della vela degli ultimi 45 anni secondo Luca Bassani la trovi QUI
BARCHE A MOTORE: La storia delle barche a motore secondo Luca Bassani la trovi QUI
Un ultimo consiglio, godetevele tutte e due, perché in questo caso la passione del mare che trasmette Luca Bassani non ha confini e divisioni. Per una volta il mondo della vela e del motore si riuniscono. Buona visione!
1 commento su “Scopri la videostoria della nautica da chi l’ha reinventata: Luca Bassani”
“Bell’incentivo quello di “Usare” il mare a modo di usa e getta ma questo principio non si adatta al mare dove magari ci si lascia pure la spazzatura e magari si pensa che qualcuno la vada a prelevare, e poii quell’andare veloce senza nemmeno il tempo per vedere le meravilgie del mare e poi quel pericoloso incitamente ad andare per mare “senza remore ne impedimenti” nemmeno fossimo soli al momdo; invece perché non dire che il “Mare” insegna proprio il contrario ossia l’educazione, le regole e regolamenti per evitare l’abbordo con altre imbarcazioni, regole alle quali bisognas sottostare pena la morte di qualc’un che magari stava l’i solo a pescare…”