Luna Rossa: spunta la nuova carenatura in coperta per la Prada Cup
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Sarà una nuova Luna Rossa, almeno parzialmente, quella che si prepara ad affrontare le regate della Prada Cup. Gli uomini di Max Sirena hanno infatti modificato la coperta della barca, andando a fare un intervento che ormai sembrava inevitabile, vista anche l’efficacia delle soluzioni aerodinamiche di Team New Zealand. La modifica è stata fatta a ridosso della postazione dell’equipaggio, dove è stata modellata una carenatura dalle forme morbide ed aerodinamiche, che servirà a ridurre il drag dei corpi degli uomini d’equipaggio che sbucano dai pozzetti. Una modifica che ci fa capire ancora di più quanto l’aerodinamica sia diventata cruciale su questi AC 75 che di bolina navigano a 35 nodi, con oltre 40 di apparente, e di poppa si apprestano a superare la barriera dei 50 nodi.
Non è la sola modifica che gli uomini di Luna Rossa potrebbero presentare in vista della Prada Cup che inizia il 15 gennaio, e che nella giornata d’esordio vedrà Luna Rossa impegnata contro gli inglesi, dopo il match di apertura tra American Magic e Ineos.
LE ALTRE MODIFICHE
Come raccontato anche da Checco Bruni nelle recenti interviste ad alcuni media, ma come era ben visibile dalle immagini degli allenamenti che circolano in rete, Luna Rossa ha provato varie soluzioni, tra cui quella di reintrodurre le volanti che però non sembra la scelta che farà il team in vista delle regate. Gli speed test eseguito con Team New Zealand con brezza oltre i 18 nodi infatti hanno mostrato nuovamente Luna Rossa senza volanti. L’impressione è che un’altra modifica abbia riguardato anche lo skeg, adesso leggermente più pronunciato ed affilato. Dei piccoli accorgimenti aero e idrodinamici che però potrebbero rivelarsi molto importanti per incrementare le performance della barca.
Tanto lavoro probabilmente anche sulle vele: nella brezza tesa Luna Rossa ha adesso esibito fiocchi a inferitura molto simile a quelli di Team New Zealand e con testa quadra, rispetto a quanto fatto in precedenza. Resta poi da capire come sarà l’ultimo set di foil della barca italiana che non è ancora stato stazzato e che probabilmente potrebbe essere orientato all’utilizzo con brezza tesa. Una carta che probabilmente Luna Rossa non ha ancora fretta di mostrare, non subito quanto meno.
Tutti i team hanno effettuato sessioni intense e prolungate di allenamento in acqua e sul fronte American Magic si è vista una probabile modifica allo skeg, reso apparentemente più affilato nella parte anteriore e ancora più scavato a poppa. Interessanti le performance di Ineos Team UK negli allenamenti con vento forte e con i vecchi foil a W, condizioni dove gli inglesi sono sembrati quasi più veloci di American Magic.
LA PRADA CUP
La Prada Cup inizia il 15 con il primo dei quattro round robin che si concluderanno il 24 gennaio. La barca che vincerà questa fase va dritta alla finale della Prada Cup, le altre due dovranno giocarsi la semifinale. La finale è in programma a partire dal 13 febbraio al meglio delle 13 regate, vince quindi chi arriva prima a 7 vittorie. L’America’s Cup contro Team New Zealand invece è in programma, sempre al meglio delle 13 regate, a partire dal 6 marzo.
Mauro Giuffrè
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Nel frattempo noi del Giornale della Vela ci stiamo preparando. Tornerà infatti con le regate anche Il Giornale della Coppa che per questa prima fase della Prada Cup andrà in diretta ogni giorno dopo le regate alle ore 13 sul nostro canale Youtube e su Facebok, con una prima puntata anteprima in onda il 14 gennaio. Ci saranno come sempre tantissimi ospiti: velisti, progettisti, appassionati di Coppa America, insieme ai nostri “padroni di casa” Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè, e non mancheranno i contributi dalla Nuova Zelanda. Come sempre risponderemo alle domande del pubblico e a tutte le curiosità.
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