Vendée Globe: Bestaven doppia Capo Horn nella tempesta, in arrivo anche Dalin
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Yannick Bbestaven sul foiler Maitre Coq è il primo skipper a doppiare Capo Horn, verrà seguito tra poche ore da Charlie Dalin su Apivia e, salvo colpi di scena, domani da Thomas Ruyant su Linkedout. Tre foiler nelle prime tre posizioni, 7 nelle prime 11, al netto della complessità e fragilità di questi nuovi mostri oceanici Capo Horn sta emettendo la sua prima sentenza che forse piacerà poco alla tribù dei “no-foil”, ma il dato è obiettivo. Il tempo di Bestaven, 55 giorni e 22 minuti, è di 8 giorni superiore al passaggio di Armel Le Cleac’h su Banque Populaire nel 2016. La barca di Le Cleacìh, foiler di prima generazione oggi guidata da Louis Burton, si trova in nona posizione a 700 miglia dal leader.
Le ragioni del ritardo rispetto al riferimento del 2016 sono anche metereologiche: la bolina contro le depressioni nel nord Atlantico, la settimana persa nell’Anticiclone di Santa Elena tra il Brasile e Cape Town, le depressioni più veloci del solito nell’Indiano Pacifico e sempre in poppa piena e non al lasco come era avvenuto nel 2016, hanno presentato il loro conto salato in termini di giorni, ore e minuti. Tutto ciò ha determinato un tempo di percorrenza che con ogni probabilità impedirà all’arrivo di Les Sables un nuovo record della regata. Le conclusioni poi a proposito dei nuovi Imoca e le previsioni sul loro sviluppo futuro, con un’analisi che comunque non può prescindere dalla criticità emerse in certe condizioni, si tireranno alla fine con classifica e distacchi alla mano. E a proposito di meteo, questo passaggio di Capo Horn ha un sapore epico: Bestaven è passato nel bel mezzo di una tempesta con raffiche a oltre 50 nodi, la stessa cosa sta per fare Dalin, dopo che i due negli ultimi 4 giorni hanno coperto oltre 1600 miglia, a conferma che i velisti del Vendée Globe non hanno certo disimparato a portare le loro barche al massimo quando è utile farlo. E in questo caso lo era per non venire risucchiati anzi tempo dalla depressione che infatti li ha raggiunti solo in prossimità del Capo, dopo avere invece superato il resto del gruppo degli inseguitori.
Giancarlo Pedote e Prysmian Group sono in 11ma posizione a 740 miglia da Bestaven, il passaggio dell’italiano da Capo Horn dovrebbe avvenire la mattina, in Italia, del 4 gennaio 2021. Buone le ultime 48 ore di Pedote, che con un migliore posizionamento rispetto al gruppo di barche più a sud è riuscito a avvicinarsi nel gruppo dei vari Le Cam ed Hermann, una posizione assolutamente da tenere per iniziare la risalita dell’Atlantico a contatto con la possibilità concreta di migliorare la propria posizione in classifica. Prysmian infatti ha dimostrato nella discesa dell’Atlantico di potere andare molto forte nell’Aliseo e, se Pedote vorrà correre qualche rischio in più il momento di farlo potrebbe ormai essere vicino. Pedote che ha lasciato anche un breve messaggio di commento circa le condizioni che sta affrontando alle spalle della stessa depressione che ha interessato i primi due skipper. “La progressione è “dolorosa”. Il vento soffia tra i 25 ei 30 nodi su un mare estremamente disordinato. La barca sbatte continuamente. Penso che sia il momento più complicato dall’inizio della regata. Non vedo l’ora che questa depressione passi!”.
Mauro Giuffrè
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