Vendée Globe: la flotta verso Point Nemo, Bestaven prova la fuga
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Point Nemo è il punto geografico sulla nostro pianeta più lontano da qualsiasi terra emersa. Verso di lui si sta dirigendo la flotta del Vendée Globe che in questo momento naviga a sudest della Nuova Zealand, nei 55 gradi sud. Siamo giunti quindi a uno degli snodi decisivi di questo giro del mondo, l’Oceano Pacifico: chi riuscirà ad attraversarlo si guadagnerà la possibilità dell’approccio a Capo Horn per tornare in Atlantico e iniziare a sentire, anche se molto da lontano, l’odore di casa.
I pensieri degli skipper però sono concentrati nel presente, e il presente ci dice che il leader del Vendée Globe, solido, è Yannick Bestaven su Maitre Coq, foiler di prima generazione molto simile alla barca di Giancarlo Pedote. Bestaven è autore fino ad ora di una grande regata, è stato infatti lo skipper che più ha osato nell’Oceano Indiano, attaccando i due nuovi foiler di testa, Apivia e Linkedout, e approfittando delle loro fragilità. Bestaven si sta dimostrando uno skipper coriaceo, un combattente, e da possibile outsider negli ultimi giorni è diventato un indiscusso protagonista della regata. Sulla sua scia i più giovani Charlie Dalin e Thomas Ruyant, staccati rispettivamente di 136 e 166 miglia, sembrano arrancare, ma questo Vendée ha dimostrato troppe volte di essere insofferente ai verdetti anticipati, la regata resta quindi apertissima e quanto mai incerta.
Giancarlo Pedote su Prysmian Group è in nona posizione, dopo avere superato Louis Burton momentaneamente fermo per una riparazione volante, e la sua quotidianità sembra essere scandita, oltre che nella gestione ordinaria e straordinaria della barca, dal duello contro la tostissima franco tedesca Isabelle Joschke. I due si sono scambiati posizione un paio di volte in questi giorni, ma alla fine la skipper di MACSF è tornata avanti dopo una migliore opzione sud.
Nelle prossime ore dovrebbero permanere condizioni di vento medio leggero, l’avvicinamento a Point Nemo sarà quindi a colpi di strambate e riposizionamenti nel vento. Il meteo da quindi una momentanea tregua, almeno parziale, agli skipper. Buona notizie per il leader che potrà dosare le energie dopo averne sprecate senza dubbio molte nell’attacco sferrato alla testa della regata durante tutto l’Oceano Indiano.
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Tutti pazzi per il mitico Flying Dutchman (e due italiani hanno vinto il bronzo mondiale)
C’è una barca ultrasettantenne che, ancora oggi, raduna una community di velisti appassionati da tutto il mondo, tanto che all’ultimo Mondiale di classe di Puerto Sherry, a Cadice (Spagna), si sono presentati in più di 60 equipaggi. Stiamo parlando del
Il nuovo Class 40 Maccaferri Futura: Luca Rosetti al via di una super stagione oceanica
L’attesa è finita, un altro grande progetto oceanico italiano sta per spiccare il volo e ha mosso i primi passi da Genova dove è stato effettuato il varo tecnico del Class 40 Maccaferri Futura di Luca Rosetti, progetto – supportato
La Ferrari (volante) a vela è quasi realtà: parola di John Elkann
«Enzo Ferrari era sempre alla ricerca della prossima sfida, proprio come noi oggi», a dirlo è John Elkann, Presidente di Ferrari, all’assemblea annuale degli azionisti, dove ha anticipato l’ormai imminente ingresso anche nel mondo della vela. Manca poco, ormai questione
Roma per tutti, per due, per uno: i primi verdetti, e gli scenari meteo, di una regata durissima
Dura, durissima Roma per tutti, per due e per uno, una regata che come da tradizione non si smentisce e anche quest’anno ha riservato condizioni molto dure alla flotta. Oltre 50 le barche partite da Riva di Traiano, divise nella