Ritorna la Coppa. Ritorna Luna Rossa!
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Ritorna la Coppa America. E ritorna Luna Rossa. Una gran bella notizia per gli appassionati di vela. Ma non solo. La Coppa America è l’evento sportivo per eccellenza, il più antico dell’epoca moderna. E tutti coloro che amano un qualsiasi sport devono riconoscenza alla vela, che per prima ha creato un evento che ha coinvolto tutto il globo.
Prima del 1851, quando si svolse la prima edizione della Coppa America, che si chiamò provvisoriamente “Coppa delle 100 Ghinee” le gare sportive praticamente non esistevano, erano piccoli eventi locali, neppure nazionali, dove in modo ancora tribale, valeva chi batteva l’altro, in nome della forza. Per capirci, ci si picchiava sino a quando il vincitore atterrava l’avversario. E che cosa non era la guerra se non una gara, terribile e sanguinosa, a chi vinceva tra due squadre di contendenti. Il calcio era ancora la da venire, nacque solo in embrione nel 1863. Le prime Olimpiadi si disputarono nel 1896.
Insomma, noi appassionati di vela dobbiamo essere orgogliosi, abbiamo “inventato” lo sport moderno. Questa Coppa America, che inizia a metà dicembre 2020 e finirà a marzo 2021, come sarà? Bellissima. Non date retta a chi vi dice che partecipano solo quattro nazioni, solo quattro barche. La bellezza della Coppa America non si misura per la quantità dei partecipanti. Non è mai stato così nella sua storia ultracentenaria.
La Coppa America è altro. E’ una sfida sul mare (l’elemento più imprevedibile del pianeta) condotta su oggetti che spinti dal vento (ecologia allo stato puro) che sono quanto di meglio l’uomo possa concepire (tecnologia ai masismi livelli). Tutto questo, già staordinario, ha poi ha il suo sublime completamento nell’elemento umano. Un gruppo di persone che rappresenta una nazione, ciascuno il meglio che ci possa essere in fatto di capacità, guida una barca allo scontro “one to one” con un altro paese.
Chi primo arriva, vince. Non c’è sport moderno che abbini tutti questi elementi: ecologia, tecnologia, capacità umane, competizione ad armi pari.
Sono quattro le nazioni che si sfidano: la Gran Bretagna che ha inventato non solo il calcio ma anche lo sport della vela moderno, la Nuova Zelanda che ha una delle sue ragioni di vita nella vela, gli Stati Uniti che hanno dominato la Coppa America per decenni. E poi ci siamo noi italiani. La piccola Italia che vanta solo il merito di essersi autodefinita “popolo di santi, poeti e navigatori”.
Il merito di rendere orgogliosi noi tutti italiani per avere l’onore di partecipare alla Coppa America va ascritto a due persone, italianissime: Patrizio Bertelli e Max Sirena. Bertelli è un uomo aspro, caparbio ma non solitario. Uno che ha costruito un’azienda, Prada, fondata sul talento e sulle capacità. Senza essere geloso di far entrare nel suo team persone magari più brave di lui. E questi principi, che sono poi quelli di costituire un equipaggio vincente in barca a vela, li ha trasmessi nella sua azienda e, ovviamente, in Luna Rossa. Max Sirena, che ha un carattere completamente opposto a quello di Bertelli, è il logico completamento del suo “capo”. Non è il più bravo come timoniere, né dal punto tecnologico.
E’ un grandissimo capo di un team. Sa fare tutto, conosce la vela e la Coppa America come nessun altro. Non ha mai voluto essere “il più bravo” e non è geloso di nessuno. Un capo perfetto, un direttore d’orchestra che se c’è bisogno di portare la sacca di una vela in spalla, è il primo a farlo. Umiltà, orgoglio, capacità. Non sappiamo come finirà la quinta sfida della barca italiana alla 36° edizione della Coppa America. Ma l’importante è esserci.
Luca Oriani ed Eugenio Ruocco
SEGUI LIVE LA COPPA AMERICA CON NOI!
E anche noi ci saremo, per raccontarvi tutta l’America’s Cup minuto per minuto con Il Giornale della Coppa. Si parte oggi, alle 13, in diretta sulla pagina Facebook del Giornale della Vela, sul nostro canale Youtube, e sullo spazio eventi della Milano Yachting Week, in cui commenteremo tutto quanto successo nella notte, con le immagini salienti, video e foto, con il racconto e l’analisi delle regate. A condurre ci sarà il nostro Bacci Del Buono, in compagnia di Mauro Giuffrè, che saranno in “studio” per tutte le puntate, e ogni giorno avremo ospiti differenti per un palinsesto che si preannuncia da non perdere e in continuo aggiornamento.
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
ARC Rally: No Rush primo sul traguardo, Bellamossa in testa tra i multiscafi B
Sono iniziati gli arrivi a Santa Lucia per l’edizione 2024 della ARC, il rally atlantico per croceristi, la regata/traversata che ogni anno porta centinaia di barche ad attraversare l’Oceano dalle Canarie ai Caraibi. La prima barca a tagliare il traguardo
Le superbarche da battere all’Admiral’s Cup 2025 (e quale sarà il team italiano)
C’era una volta una regata leggendaria: l’Admiral’s Cup. Dal 1957 al 2003 è stata il Campionato del Mondo ufficioso della vela d’altura, attirando le migliori barche e i più grandi velisti di ogni nazione. Dopo oltre due decenni di assenza,
ARC rally, le barche italiane ben posizionate a 1000 miglia dal traguardo
Non è stato ritrovato il corpo del velista svedese Dag Eresund, 33 anni svedese, caduto in mare durante la ARC 2024 dal VO65 austriaco Ocean Breeze. Rimane il “warning” per la flotta che transita nella zona individuata dal MRCC (Marine
Chi sarà il nuovo presidente FIV? Vincerà Ettorre senza concorrenti
Tra meno di dieci giorni, il 14 dicembre, si riunirà l’Assemblea Elettiva della Federazione Italiana Vela per eleggere il nuovo presidente ma noi sappiamo già chi è. Francesco Ettorre presidente FIV per la terza volta Francesco Ettorre, 54 anni, salirà