developed and seo specialist Franco Danese
Era nell’aria, sta per arrivare. Entro questa settimana, probabilmente tra martedì e mercoledì, verrà proibito lo spostamento tra regioni italiane a causa del dilagare del Covid-19. Addio quindi alle visite e alle uscite in barca per tutti coloro che risiedono in regioni diverse da quelle dove è ormeggiata la loro barca.
Particolarmente colpiti i residenti del nord, i lombardi, i piemontesi, i trentini e via dicendo che tengono al mare le barche in porti inevitabilmente fuori dalla loro regione di residenza. Questa mattina abbiamo ricevuto messaggi di appassionati che ci dicono di voler andare a stare in barca, prima del blocco infraregionale. Certo, si può fare, ma poi si rimane bloccati in barca!
In sintesi il decreto che dovrebbe essere approvato a breve dice questo: “Non sarà più possibile oltrepassare i confini regionali se non per ‘comprovate esigenze’. Quindi motivi di lavoro, di salute oppure emergenze che dovranno essere giustificate con un’autocertificazione”. Così ha scritto questa mattina il Corriere della Sera.
Fortunati coloro che tengono la barca nella stessa regione in cui risiedono, infatti non c’è alcun limite all’uso della barca. Navigazione compresa. A meno che le regioni, che avranno possibilità di inasprire le norme nazionali, non decidano di intervenire per aggiungere ulteriori limitazioni. Per ora assai poco probabile.
Un’altra cosa è certa. Già ora, interpretando il precedente decreto del Presidente del Consiglio, non sarà possibile organizzare e partecipare a regate che non siano a livello professionistico. Addio, per ora ai numerosissimi Campionati invernali per barche cabinate che si tengono in ogni regione italiana bagnata dal mare e a regate di derive non professionistiche. Men che meno se si svolgono all’estero.
Infatti così recita il decreto: “Permane il divieto per lo sport amatoriale mentre verranno proibite le gare dell’attività di base. Sarà consentita l’attività individuale anche negli sport di contatto, mentre proseguirà lo sport professionistico”.
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3 Comments
Ma che brutto articolo! Invece di sostenere la vela come uno sport tra i più sani e sicuramente a basso rischio contagio vi mettete a fare previsioni assurde e senza senso, che brutto giornalismo! E per fortuna che siete giornalisti di una rivista di vela, tra l’altro scrivete anche sciocchezze, anche in caso di blocco tra regioni nessuno potrà mai rimanere bloccato in barca il rientro alla propria residenza è sempre stato permesso, suggerimento studiate di più e se volete scrivere di vela siate velisti con entusiasmo
La nota della FIV del 27/10/2020 afferma il contrario
Quindi?
Secondo la nota ufficiale della FIV del 27-10-2020 le regate e campionati invernali in calendario sono consentiti
Dunque?