Ciclone mediterraneo: ecco cosa sta succedendo nel sud Italia!
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Qualche pioggia coinvolge anche Puglia, Basilicata e Campania. Lo spostamento del ciclone in una zona a basso shear consente una migliore organizzazione della struttura nuvolosa che spiraleggia attorno al minimo la cui pressione è scesa sotto i 1000 hPa. E’ possibile possa presentare un occhio. Il Medicane è atteso ora sulla Grecia dove farà landfall nella giornata di venerdì con venti molto intensi e raffiche superiori ai 160 km/h e piogge torrenziali”.
COSA SONO I MEDICANE?

Con Meteomed ad esempio potrete contare su una piattaforma con previsioni studiate per il Mediterraneo e avrete l’opportunità di consultarvi, anche giornalmente, con una squadra di meteorologi professionisti. Anche perché, a parte le ne cessità di routine del navigare (allerte temporali, venti forti, mari agitati), esistono dei fenomeni meteomarini molto pericolosi.

COME I CICLONI TROPICALI
Forse non lo sapete, ma anche il Mare Nostrum ha i suoi uragani: con il termine medicane (crasi di Mediterranean Hurricane) viene indicato un sistema di bassa pressione caratterizzato da forti precipitazioni e venti intensi in cui è possibile riconoscere un piccolo e ben delineato “occhio” (un altro nome che viene dato a questi pseudo cicloni è TLC, ‘tropical like cyclone’).
“Vortici di questo tipo non sono rari nel nostro bacino, uno degli ultimi in termini temporali, ‘Vega’, risale al 7 Novembre del 2014 e interessò il braccio di mare compreso tra Malta e Lampedusa. Il più forte fu invece ‘Zeo’ che nel Dicembre del 2005 fece moltissimi danni e anche delle vittime in Sicilia”, raccontano gli esperti di Meteomed. “Pur non raggiungendo la forza e la dimensione degli uragani tropicali, la loro somiglianza nella forma ha dell’incredibile.
TANTI CASI DOCUMENTATI
Da quando sono disponibili le osservazioni satellitari, molti sono i casi documentati. Anche tra il 4 ed il 9 Ottobre del 1996 due cicloni mediterranei coinvolsero il Sud Italia. Il più forte, Cornelia, dopo aver attraversato il Tirreno raggiunse la Sicilia e la Calabria portando intense precipitazioni e causando ingenti danni. Particolarmente coinvolte le Isole Eolie dove i venti raggiunsero raffiche di 140 km/h; molte barche e yacht affondarono mentre intense mareggiate coinvolsero le coste della Sicilia”.
ANATOMIA DI UN “MEDICANE”
“I medicane sembrano evolvere proprio come i normali uragani e traggono energia dal mare caldo e rappresentano il gradino più alto dei (già citati) TLC”, ci spiegano. “Tali vortici si formano in genere con l’inserimento sui mari meridionali di un vortice in quota. Una volta che il vortice si forma, aumenta il processo di estrazione dei flussi energetici marini a causa del rinforzo dei venti, richiamati nel centro depressionario. Costituitosi il vortice, l’energia principale a questo punto deriva proprio dal flusso di calore e di umidità fornito dal mare. Evolvono infatti sulla superficie marina ma poi tendono ad attenuarsi una volta raggiunta la terraferma. A causa dell’elevato numero di abitanti che popolano la costa, i medicane hanno un potenziale molto pericoloso per cui una migliore conoscenza di questi vortici è necessaria per poter ridurre gli impatti sociali”.
AIUTACI A TENERTI SEMPRE AGGIORNATO
I giornalisti del Giornale della Vela, insieme con Barche a Motore e Top Yacht Design si impegnano ogni giorno a garantire informazione di qualità, aggiornata e corretta sul mondo della nautica in modo gratuito attraverso i siti web. Se apprezzi il nostro lavoro, sostienici abbonandoti alla rivista. L’abbonamento annuale costa solo 49 euro!
Sostienici anche su Barche a Motore e Top Yacht Design!
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER, E’ GRATIS!
Per rimanere aggiornato su tutte le news dal mondo della vela, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter del Giornale della Vela! E’ semplicissimo, basta inserire la tua mail qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscrivimi”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di vela! E’ gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno!
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche

Tre mete esotiche per le vacanze invernali in barca: Isole Grenadines, Seychelles e Tailandia
Mentre il Mediterraneo entra in letargo e i porti si svuotano, dall’altra parte del mondo si apre la stagione perfetta per levare l’ancora. Acque calde e venti regolari, rendono le rotte tropicali perfette per chi vuole continuare a navigare anche

Una vita per la vela. Antonio Solero ha vissuto più in mare che a terra
Passati gli 80 anni Antonio Solero ricorda alcune delle sue esperienze più significative di marinaio, velista, solitario. E fornisce utilissimi consigli frutto di esperienze infinite che finite ancora non sono. Antonio Solero – La mia vita da velista Mi chiamo

Famiglia salvata dopo che le orche hanno affondato la loro barca a vela in Portogallo
Nella notte del 10 ottobre la barca a vela “Ti’fare” con una famiglia di 5 persone è stato affondato da un branco di orche al largo di Peniche, in Portogallo. L’equipaggio è stato tratto in salvo da un peschereccio locale.

Il marinaio fotografo Guido Cantini si è qualificato per il giro del mondo in solitario
Guido Cantini, da solo a bordo del suo Vancouver 34, ha completato le 4.200 miglia non-stop necessarie per qualificarsi alla Golden Globe Race, il giro del mondo in solitario senza scalo su scafi “vintage” e senza strumentazione elettronica moderna. Ecco








