Coppa America, che succede? Ecco cosa stanno facendo i team. FOTO e VIDEO
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
“Prendete casa ad Auckland” avevamo titolato il 26 giugno 2017 dopo la vittoria della Coppa America da parte di Team New Zealand a Bermuda. E adesso per i team sfidanti della prossima Coppa America è veramente tempo di “piantare le tende” nell’emisfero sud. Cosa sta succedendo in queste settimane in Coppa America? Cosa stanno facendo Luna Rossa, Team New Zealand, Ineos Team UK, American Magic e l’ormai sfidante “fantasma” Stars&Stripes?
E ancora, come saranno conciliabili le esigenze della Coppa con il fattore pandemia? Per lungo tempo la Nuova Zelanda è stato un paese sufficientemente al riparo dal Corona Virus, nell’ultimo mese la situazione è leggermente cambiata e ormai da tempo per entrare nel paese sono obbligatori 14 giorni di quarantena. Non esattamente una sciocchezza per chi arriva da fuori come pubblico e un problema operativo per i team. Le America’s Cup World Series sono in programma dal 17 al 20 dicembre, la Prada Cup (la selezione sfidanti) dal 15 gennaio al 22 febbraio. La Coppa America vera e propria è in programma dal 6 al 21 marzo. Verranno rispettate queste date? Le voci di un rinvio, o meglio di uno slittamento, di tutte le finestre di almeno un mese non sono campate in aria. Un eventuale rinvio, da protocollo della Coppa, potrebbe essere deciso in accordo tra il defender, Team New Zealand, e il challenge of record Luna Rossa.
LUNA ROSSA
I “Lunatici” hanno salutato ufficialmente Cagliari (sarà solo un arrivederci?) e la preparazione della base ad Auckland è ormai alle battute finali. Barca 1 è stata spedita ed è in viaggio verso la Nuova Zelanda. Non si ha invece alcuna notizia ancora di barca 2, che dovrebbe essere in fase molto avanzata di costruzione presso la Persico Marine e raggiungere la Nuova Zelanda sicuramente entro l’anno. Luna Rossa è l’ultimo dei team che raggiungerà Auckland, il team italiano ha infatti deciso di proseguire la sua permanenza in Sardegna probabilmente per restare al riparo da occhi indiscreti e per non avere altre pause, in questa fase di preparazione, dopo il lungo lock down, data l’obbligatorietà della quarantena in Nuova Zelanda. Secondo alcuni rumors la barca 1 di Luna Rossa è stata una delle più azzeccate, insieme a quella dei kiwi, di questa prima generazione di AC 75. C’è quindi molta curiosità per cercare di capire quanto barca 2 sarà differente dalla prima e quale sia la curva di crescita del secondo progetto rispetto a barca 1.
EMIRATES TEAM NEW ZEALAND
Non si può certo dire che questo sia il periodo più sereno per il defender della Coppa. Se sulla carta i kiwi restano i favoriti, non sono pochi i problemi, soprattutto organizzativi, che deve affrontare il team. Le difficoltà degli sponsor in tempi di pandemia, il pressing del governo neozelandese che finanzia parte della Coppa, “distrazioni” che rendono meno sereno l’avvicinamento dei detentori del trofeo alle prime regate ufficiali. Proprio per questi motivi non sono infatti mancate anche le voci di un rinvio a cui Team New Zealand stava iniziando a pensare. Problemi a parte i kiwi restano i favoriti assoluti con una barca 1 estremamente convincente e mostrata, nei video ufficiali, molto a suo agio in varie condizioni meteo, anche con vento decisamente forte.
INEOS TEAM UK
Non vorremmo essere nei panni del design team inglese, dato che di fatto Britannia sembra essere la barca più lenta e meno riuscita tra tutti gli AC 75 varati. Ne è testimonianza anche la modifica in corsa, la piccola “chiglia”, sul modello di quella di Luna Rossa ma non concepita in origine, comparsa sotto lo scafo inglese negli ultimi mesi. Le impressioni del famoso sorpasso nel golfo di Cagliari, raccontato in esclusiva dal Giornale della Vela, a opera di Luna Rossa non erano sbagliate. Si parla di una barca 2 che fonti del team hanno definito come “radicalmente” differente dalla 1, del resto per Ineos non è mai stato un problema di budget essendo probabilmente il team con la maggiore disponibilità economica.
AMERICAN MAGIC
Sono stati i primi ad arrivare in Nuova Zelanda, dove è già arrivata barca 2 che si chiamerà Patriot. Gli americani sono anche i primi ad avere incrociato i kiwi in acqua, sia pur a distanza. Si registra a tal proposito anche una scuffia degli americani, risolta velocemente e senza particolari problemi. Sicuramente American Magic è un team da tenere in grande considerazione, ma in parte anche per loro valgono alcuni ragionamenti fatti per gli inglesi.
Il boma classico in luogo di quello “nascosto” di Luna Rossa e Team New Zealand, la chiglia completamente piatta, la barca pur non avendo i deficit di velocità di cui si mormora soffra il Britannia si discosta abbastanza dai due AC 75 che al momento sembrano essere più riusciti dal punto di vista del design. Lecito aspettarsi anche in questo caso importanti novità da barca 2.
STARS & STRIPES
Si tratta del vero sfidante fantasma di questa Coppa. Non hanno mai ufficialmente pagato il gettone d’iscrizione, non si sa nulla circa l’eventuale inizio della costruzione della barca, di fatto è un team che non esiste. Si è tornato a parlare di loro a proposito della possibilità di noleggiare barca 1 dei neozelandesi per prendere parte alle ACWS. Un tentativo per Team New Zealand di fare cassa? Di fatto un’operazione al limite del regolamento se dovesse andare in porto, ma sembra destinata a restare solo una suggestione estiva. Uno sfidante in più, per di più quasi fittizio, cambierebbe di poco la storia di questa Coppa a livello di appeal. Se spettacolo sarà, lo faranno i tre sfidanti e il defender. Altrimenti il rischio flop diventerebbe concreto.
Mauro Giuffrè
AIUTACI A TENERTI SEMPRE AGGIORNATO
I giornalisti del Giornale della Vela, insieme con Barche a Motore e Top Yacht Design si impegnano ogni giorno a garantire informazione di qualità, aggiornata e corretta sul mondo della nautica in modo gratuito attraverso i siti web. Se apprezzi il nostro lavoro, sostienici abbonandoti alla rivista. L’abbonamento annuale costa solo 49 euro!
Sostienici anche su Barche a Motore e Top Yacht Design!
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER, E’ GRATIS!
Per rimanere aggiornato su tutte le news dal mondo della vela, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter del Giornale della Vela! E’ semplicissimo, basta inserire la tua mail qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscrivimi”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di vela! E’ gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno!
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Sail GP: team Australia vince ancora. L’Italia migliora ma è solo sesta
Se qualcuno cerca emozioni forti da una regata, consiglio davvero di andarsi a vedere le prove del SailGP che si sono disputate oggi ad Auckland (in realtà questa notte essendo la NZ 12 ore avanti). Questi F50 sono davvero sorprendenti
Ciao Matteo. Una valanga si è portata via uno dei migliori velisti italiani
Un notizia terribile ha sconvolto la vela italiana che perde uno dei suoi velisti più rappresentativi, Matteo Auguadro, 48 anni, travolto da una valanga insieme ad altri due sci-alpinisti mentre stavano risalendo il crinale est di Punta Valgrande, sulle Alpi
Mini Globe Race, chi sono i 12 “pazzi” che girano il mondo su minibarche di 5,80 metri
Prende il via l’11 gennaio la seconda tappa della “Globe 580 Transat”, transatlantica da Lanzarote ad Antigua (3.000 miglia) in solitario in stile “essenziale” che si corre a bordo dei minuscoli monotipi autocostruiti Globe Class 580 (la prima tappa era
Ernesto De Amicis va in wingfoil da soli tre anni ed è già Campione del Mondo
Ernesto De Amicis, giovanissimo atleta, classe 2008, nato a Napoli e “residente” nel Reale Yacht Club Canottieri Savoia, si è rapidamente imposto vincendo tantissimo nel Wing Foil: una breve ma densissima carriera culminata con la vittoria del campionato del mondo
2 commenti su “Coppa America, che succede? Ecco cosa stanno facendo i team. FOTO e VIDEO”
Sono in Nuova Zelanda e purtroppo il paese ha i confini chiusi. La quarantena obbligatoria c’è ma solo per chi ha il permesso di entrare ed al momento sono solo residenti, cittadini neozelandesi e/o permessi speciali. Quindi ad ora niente pubblico previsto.
Tutti speriamo che qualcosa cambierà, ma non si pensa prima delle elezioni che si terranno a ottobre.
Non ho parole, sono tutte splendide!!! Buon Vento!