Veloce e per tutti: il divertimento si chiama Melges 15
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Che caratteristiche deve avere una deriva moderna, veloce e divertente, che sia però adatta a un pubblico ampio e pensata anche per essere impiegata nelle scuole vela? Una risposta è arrivata dagli USA e promette bene.
Il cantiere americano Melges Performance Sailboats, famoso per la produzione di monotipi da regata, ha lanciato sul mercato una deriva di 15 piedi, il Melges 15, adatta ai più giovani, alle scuole vela e non solo.
Il progetto è degli “archistar” Reichel/Pugh, studio di designer cult specializzato nel disegno di barche sportive di ogni misura. Il risultato è una deriva che negli intenti vuole essere facile da gestire, adatta anche ai meno esperti, ma al tempo stesso adrenalinica con prestazioni frizzanti.
Un mix di caratteristiche tutt’altro che facile da ricreare, ma come sempre in questi casi è la ricerca del compromesso giusto la cbiave del successo di una barca.
IL DESIGN
Per ottenere questo obiettivo i progettisti hanno concepito una carena dalla forma piatta che facilità la planata al lasco e aumenta il momento raddrizzante di bolina, grazie anche alla presenza di un piccolo spigolo all’estrema poppa. Una carena così pensata è chiaro che abbia tra i suoi primi obiettivi la stabilità, un elemento molto importante per l’utilizzo nelle scuole vela, dove i primi bordi sotto gennaker saranno protetti da una carena “docile” ma comunque capace di prestazioni di rilievo.
Forse la barca perderà qualcosa in termini di spunto nelle brezze leggere, ma essendo una deriva nata anche per gli esordienti nel mondo della vela la priorità era quella di offrire una carena all round capace di essere versatile in differenti situazioni.
L’equipaggio navigherà sfruttando le cinghie in pozzetto per “schienare” e non sarà necessario l’utilizzo del trapezio. Una scelta questa abbastanza importante: eliminare il trapezio significa aprire il mezzo anche ai meno giovani, o comunque a tutta quella fascia di pubblico che magari ha poca esperienza di derive.
Molto interesanti anche i volumi di prua pensati dai progettisti: la barca ha delle uscite anteriori piuttosto potenti, anche e soprattutto nella parte immersa.
Questi volumi garantiscono una riserva di galleggiabilità importante quando la barca navigherà alle andature portanti, sotto asimmetrico, con brezza fresca.
La prua tenderà a immergersi meno sotto la spinta della barca e a restare alta favorendo la planata e evitando spiacevoli ingavonamenti che porterebbero alla scuffia.
Il piano velico è all’insegna della più totale semplicità e prevede una randa square top di 8,7 mq e un fiocco di 3,7, più un asimmetrico di 14,5 mq. Importante la misura del bompresso, superiore al metro: servirà ad avere un più facile controllo sul gennaker alle portanti ,allontanandolo dai rifiuti della randa per una più facile gestione dell’equipaggio.
I NUMERI
Cantiere: Melges
Progetto: Reichel/Pugh
Lungh. f. t.: 4,57 m
Baglio massimo: 1,67 m
Pescaggio: 0,8 m
Dislocamento: n.d.
Randa: 8,7 mq
Fiocco: 3,7 mq
Asimmetrico: 14,5 mq
Prezzo: 10.390 euro IVA esclusa
AIUTACI A TENERTI SEMPRE AGGIORNATO
I giornalisti del Giornale della Vela, insieme con Barche a Motore e Top Yacht Design si impegnano ogni giorno a garantire informazione di qualità, aggiornata e corretta sul mondo della nautica in modo gratuito attraverso i siti web. Se apprezzi il nostro lavoro, sostienici abbonandoti alla rivista. L’abbonamento annuale costa solo 49 euro!
Sostienici anche su Barche a Motore e Top Yacht Design!
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER, E’ GRATIS!
Per rimanere aggiornato su tutte le news dal mondo della vela, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter del Giornale della Vela! E’ semplicissimo, basta inserire la tua mail qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscrivimi”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di vela! E’ gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno!
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Osmosi: come riconoscerla e cosa fare (sperando non serva mai)
Con la primavera prossima e la stagione vicina al ripartire (per chi non ha paura del freddo), quello che si avvicina è uno dei momenti più quotati per tirar la barca in secco e dare una controllata allo scafo, prendendosi
Pure 42 (12,90 m), il deck saloon in alluminio che arriva dalla Germania
Il cantiere tedesco Pure Yachts è un marchio di recente nascita, che ha deciso di puntare tutto sulla costruzione di barche in alluminio dalle linee moderne, pensate anche per divertenti navigazioni a vela oltre che per essere delle barche gira
Reboat: così la tua barca vecchia diventa nuova
Recuperare gli scafi di barche con qualche anno sulle spalle, metterli a nudo e ricostruirli secondo gli standard odierni e le esigenze dell’armatore. Reboat ti fa rinascere la barca E’ questa la ottima idea di Reboat, che il 30
USATO Classic Boat. Le cinque migliori barche di Oyster (11 – 20 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventicinquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente “navigabile”