Fai felice la tua barca: falla correre a ITA 4000, la cronoregata dei record
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C’è tanta voglia di vela, c’è tanta voglia di tornare a prendere il largo e navigare a lungo, anche in regata. La stagione offshore è rimasta orfana del Campionato Italiano d’Altura, che in questo periodo coinvolgeva migliaia di appassionati da nord a sud, in ogni angolo della nostra penisola.
ORC, UVAI e Federvela hanno aderito alla nostra idea, così è nato un progetto per consentire agli appassionati di tornare ad assaporare il gusto della sfida, in totale libertà e sicurezza.
ITA 4000, quattromila come le miglia delle coste italiane se percorse in entrambi le direzioni, da ovest a est o viceversa, come ci hanno raccontato in queste pagine il Presidente FIV Francesco Ettorre, il Presidente Uvai (Unione vela d’altura italiana) Fabrizio Gagliardi e il Presidente dell’ORC (Offshore Racing Congress) Bruno Finzi a proposito del format di questa innovativa regata. 9 possibili rotte, tre di alternativa, percorribili dal 6 luglio al 18 ottobre. Da soli, senza aspettare nessuno. Scegli su quale rotta vuoi far gareggiare la tua barca, intorno all’Italia da Sanremo a Trieste. Scegli l’equipaggio e parti. Poi non devi fa altro che far rendere la tua barca al massimo, a caccia del tuo record. All’arrivo (ma anche prima della partenza) vieni accolto nei più prestigiosi circoli italiani.
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Il regolamento ORC, che verrà applicato a ogni barca partecipante, permette a tutti di vincere, non importa la dimensione. E se partecipi a quattro rotte, gareggi per la classifica assoluta: si potrà fare ogni rotta al massimo due volte (una andando e una tornando) e, se si ambisce alla classifica generale, si potrà scegliere nelle quattro solo una delle rotte di “alternativa”.
“L’idea è nata quest’anno in cui abbiamo perso tutto il calendario, dove c’era fra l’altro anche l’europeo ORC a Capri” ci racconta Bruno Finzi. “La frustrazione degli armatori era molta, la prima regata da fare probabilmente sarà l’Italiano ORC a Gaeta a fine agosto, si voleva quindi dare una possibilità di fare un qualcosa che fosse diverso dal trasferimento a motore per andare in crociera, così abbiamo pensato di offrire la possibilità di questi “record. Basterà avvisare la nostra segreteria il giorno prima della partenza, avere l’AIS per tracciare le barche, e avremo anche una collaborazione con Meteomed che ci darà per ogni singola tappa, per ogni imbarcazione, l’analisi della rotta in base alle condizioni meteo.
Ci sarà un coefficiente in base alle miglia del percorso e le tappe che avranno più barche iscritte al tentativo daranno più punti per la classifica finale. Il tempo compensato sarà con il single number dei certificati, ORC Club o International, verranno dati dei punti cospicui per una partenza reale, il cui tempo verrà auto dichiarato dai partecipanti. Dato il format non disturba gli altri eventi e quindi potrà proseguire anche in futuro” ci ha raccontato Finzi.
“Lo stato d’animo degli armatori è di ‘nervosismo’, c’è estrema voglia di tornare a regatare dato che è saltata quasi tutta la stagione e alcuni Invernali non sono neanche terminati” esordisce Fabrizio Gagliardi. “L’iniziativa è stata accolta con favore da tutti i circoli velici che abbiamo contattato che si sono dimostrati entusiasti anche perché ITA 4000 è un segno tangibile di ripartenza. Una soluzione nuova e contro corrente, si regata contro se stessi, e sarà un modo divertenteper fare i trasferimenti verso le crociere o perché no per avvicinarsi al Campionato Italiano di Gaeta di fine agosto, ma scommetto che ci saranno anche degli equipaggi professionisti che la utilizzeranno magari come allenamento. Sono spostamenti che noi armatori avremmo comunque fatto, farli con un tempo certificato rende il tutto più frizzante. Siamo sicuri che susciterà interesse, del resto siamo tornati all’anno zero ed è anche il momento giusto per lanciare un esperimento pilota come questo” conclude Gagliardi.
“Con quello che è successo e con la voglia di vela che c’è, adesso che il lock down è alle spalle, è il momento giusto per avviare sperimentazione di nuovi format e nuovi scenari” ha dichiarato il Presidente FIV Francesco Ettorre. “Credo che ITA 4000 sia un’ottima proposta, la manifestazione va testata, è indubbio che può essere un grosso stimolo per il mondo dell’altura in generale. Poi magari, come in tutte le prime volte, ci vorrà il tempo per capire se il format funziona e come eventualmente migliorarlo. La riapertura della vela adesso è totale, ed è importante che riparta, come sta accadendo, anche l’altura”.
E allora velisti tenetevi pronti, ITA 4000 la cronoregata dei record è partita. C’è tempo sino al 18 ottobre per ottenere il miglior tempo su ogni tratta e ambire alla vittoria assoluta, partecipando a piu’ tappe. Sarà come una lunghissima pole position. Ma a vela, non in Formula Uno.
Quando si regata
Da lunedì 6 luglio a domenica 18 ottobre
Come funziona
Scegli la rotta che vuoi percorrere, ti iscrivi su www.giornaledellavela.com, dichiari quando parti e via…fai la tua regata. Devi avere un AIS così l’ORC seguirà la tua navigazione. Alla partenza e all’arrivo potrai entrare e usufruire dei servizi dei più prestigiosi Circoli Velici italiani, che ti aiuteranno anche a trovare ormeggio. Mano a mano si formerà la classifica di ogni tappa e la superclassifica di chi avrà completato almeno quattro tappe (tra le quali solo una potrà essere “alternativa”).
Tutte le rotte percorribili in entrambi i sensi
San Remo – Marciana Marina: circa 120 nm
Genova – Punta Ala circa 120 nm (rotta alternativa)
Punta Ala – Porto Cervo: circa 110 nm
Porto Cervo – Riva di Traiano: circa 115 nm
Riva di Traiano – Napoli: circa 140 nm
Capri – Stromboli: circa 130 nm
Lipari – Crotone: circa 170 nm
Crotone – Brindisi: circa 130 nm
Bari – Pescara: circa 150 nm
Ancona – Venezia: circa 120 nm
Rotte alternative:
Ancona – Trieste: circa 125 nm
Ravenna – Trieste: 90 nm
I circoli velici
Questi sono i circoli che daranno accesso alla sede e ai suoi servizi per tutti gli equipaggi partecipanti, oltre a facilitare l’ormeggio prima e dopo la crononavigazione
– Yacht Club Sanremo (www.yachtclubsanremo.it)
– Yacht Club Italiano (www.yachtclubitaliano.it)
– Circolo della Vela Marciana Marina (www.cvmm.it)
– Yacht Club Punta Ala (www.ycpa.it)
– Yacht Club Costa Smeralda (www.yccs.it)
– Circolo Nautico Riva di Traiano (www.cnrt.it)
– Circolo del Remo e della Vela Italia (www.crvitalia.it)
– Yacht Club Capri (www.yachtclubcapri.it)
– Yacht Club Capo d’Orlando (www.ycco.it)
– Club Velico Crotone (www.clubvelicocrotone.it)
– Circolo della Vela Brindisi (www.circolovelabrindisi.it)
– Circolo della Vela Bari (www.circolodellavelabari.it)
– Circolo Velico La Scuffia (www.lascuffia.it)
– Circoli Nautici di Marina Dorica (www.marinadorica.it)
– Circolo Velico Ravennate (www.cvr.ra.it)
– Compagnia della Vela Venezia (www.compagniadellavela.org)
– Yacht Club Adriaco (www.ycadriaco.it)
Quanto costa
– 100 € sino a LOA=12 m
– 150 € sino a LOA=18 m
– 200 € con LOA>18 m.
La quota d’iscrizione comprende tutte le rotte che vorrai percorrere del circuito.
L’intero fondo raccolto verrà devoluto a una o più Onlus attive nel recupero sociale attraverso la vela.
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