developed and seo specialist Franco Danese
Sto passeggiando per il Porto Antico di Genova, quando lo sguardo mi cade oltre ai Magazzini del Cotone. C’è un albero, bianco, che svetta ben oltre il tetto dei magazzini. Mi sembra di riconoscere il guidone dello Yacht Club Italiano e così è: mi avvicino per scoprire che è la barca che speravo, il Kauris IV.
Il nuovissimo Wally 145 piedi (44 metri) che, su progetto di German Frers, il cantiere Persico Marine – pilastro dell’avanguardia hi-tech italiana e internazionale – ha realizzato nel suo stabilimento di Marina di Carrara per il Ceo di Pirelli Marco Tronchetti Provera.
Partiamo proprio dall’albero. Realizzato dalla Southern Spars, è lungo 67 metri e ha quattro ordini di crocette. All’incirca come tre campi da tennis!
Per capirne le esatte proporzioni, vi basti sapere che l’altro albero indicato nella foto è quello di una barca di 23 metri ed è praticamente la metà!
C’è chi dice che questo 44 metri sia più un megayacht che una vera barca a vela: secondo me sbaglia, si tratta di un oggetto bellissimo e marino.
Anche se le caratteristiche da megayacht non mancano. La particolarità è il pozzetto poppiero ribassato e riservato agli armatori (per godersi il contatto con il mare in totale privacy), una caratteristica da vera e propria super barca. In coperta il layout prevede il deck saloon e il pozzetto sullo stesso piano. La qualità delle finiture è ovviamente altissima.
Sono arrivato davanti alla barca durante le fasi di pulizia da parte dei marinai: questo mi ha dato la possibilità di sbirciare all’interno dei gavoni poppieri dove sono incassati i possenti winch da tonneggio.
Le linee dello scafo “tradiscono” la mano di Frers, tutto sommato classiche (ed eleganti) e con dritto di prua e specchio di poppa non eccessivamente “verticali”.
Le due pale del timone, una soluzione derivata agli open oceanici che garantisce un miglior controllo a barca inclinata, a scafo fermo fuoriescono dall’acqua nella loro parte superiore.
Eugenio Ruocco
I NUMERI DEL KAURIS IV
Lunghezza f.t. 44,20 m
Baglio max. 9,50 m
Pescaggio 4,5 m chiglia su – 7,2 m chiglia giù
Dislocamento 171 t
Sup. velica a vele bianche 1.038 m2
Sup. velica alle portanti 1.968 m2
Posti letto 8 ospiti + 8 equipaggio
Exterior design German Frers/ Wally
Interior design Wally/Droulers Architecture/Studio Sculli
Interior styling Droulers Architecture
Architettura navale German Frers Naval Architecture
Ingegneria strutturale Pure Design & Engineering
Costruttore Persico Marine
Classificazione RINA Malta Cross
Costruzione Vacuum consolidated/autoclaved Pre-preg composite
Finiture coperta Teak
Albero e boma Southern Spars
Rigging EC6 / Carbo-Link
Winch Harken
Attrezzatura di coperta Harken e WinMar
Vele North Sails
Sistemi idraulici Cariboni
Propulsione 2 x MAN D2676LE425 478 kW @ 2.100 rpm, 2 x motori elettrici 60 kW, 2x pod a scomparsa Shipmotion RPS 60C
Velocità di crociera a motore 15 nodi
Aria condizionata 248.000 BTU/h
Dissalatori 1.200 l/h
Serbatoi acqua dolce 3.000 litri
Serbatoi carburante 15.000 litri
Sistema di navigazione Furuno & B&G
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massima libertà in coperta In questa foto del Grand Soleil 44 (14,35 x 4,27 m) si capisce come la soluzione a doppia ruota sia vincente sia sulle barche da crociera che su quelle ad alte prestazioni. Consente al timoniere di avere massima visibilità e permette di progettare un pozzetto libero. Lo spazio tra le colonnine agevola la manovra del trasto di randa, qui inglobato nel pozzetto. La zona timoniere e zona equipaggio sono chiaramente suddivise offrendo la massima ergonomia. Le plancette montate sulle colonnine dei timoni, sono il posto giusto per posizionare gli strumenti elettronici.
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1 Comment
Ora capisco Afef. Anche io mi sarei innamorato.