developed and seo specialist Franco Danese
I primi test in mare della barca per la prossima Youth America’s Cup, l’AC9F che verrà stampato in 3D
C’è un’azienda in Nuova Zelanda, specializzata nella costruzione di barche in composito che sta puntando forte sulla tecnologia della stampa in 3D. L’azienda si chiama Yachting Developments e lavora da tempo nel campo della nautica e non solo.
Uno dei punti di forza di Yachting Developments è la capacità di un’offerta versatile in un ampio numero di settori, tra cui il settore marino, architettonico, residenziale e cinematografico. Il team specializzato del cantiere è completato da altre divisioni dedicate, tra cui il team di tappezzeria e, più recentemente, il reparto di stampa 3D interno.
La stampa 3D rappresenta un metodo di costruzione avanzato che ha permesso al team di Yachting Developments di fondere le competenze tradizionali con la tecnologia moderna e all’avanguardia, offrendo al contempo vantaggi in termini di risparmio di tempo e di costi in tutto il processo di costruzione. Grazie alle versatili opzioni di applicazione, Yachting Developments è stata in grado di utilizzare le sue tecnologie di stampa 3D su una vasta gamma di progetti. “Negli ultimi tre anni abbiamo sviluppato e investito nelle nostre capacità di stampa e stampaggio, compreso il nostro set up avanzato di stampa 3D”, afferma Ian Cook, Managing Director di Yachting Developments. “Fino ad oggi abbiamo utilizzato questa tecnologia di stampa 3D su progetti architettonici e di set cinematografici e siamo entusiasti di poterla ora utilizzare anche in campo nautico”.
La produzione del film Avatar ha utilizzato modelli per il set costruiti da Yachting Developments realizzati in stampa 3D. Ma tornando al campo nautico, Yachting Developments è stata recentemente messa al lavoro per il nuovissimo modello AC9F, la barca proposta per la prossima Youth America’s Cup che sarà ospitata ad Auckland nell’ambito della 36a America’s Cup. “La creazione della prima barca e delle sue appendici è stata un buon connubio tra la costruzione tradizionale della barca e la stampa e la modanatura all’avanguardia”, dice Cook. “L’uso della stampa 3D ha permesso di costruire il prototipo senza bisogno di stampi, il che ha contribuito ad accelerare i tempi di costruzione e a migliorare i costi e la precisione per la breve tiratura di produzione”.
www.yachtingdevelopments.co.nz
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massima libertà in coperta In questa foto del Grand Soleil 44 (14,35 x 4,27 m) si capisce come la soluzione a doppia ruota sia vincente sia sulle barche da crociera che su quelle ad alte prestazioni. Consente al timoniere di avere massima visibilità e permette di progettare un pozzetto libero. Lo spazio tra le colonnine agevola la manovra del trasto di randa, qui inglobato nel pozzetto. La zona timoniere e zona equipaggio sono chiaramente suddivise offrendo la massima ergonomia. Le plancette montate sulle colonnine dei timoni, sono il posto giusto per posizionare gli strumenti elettronici.
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