Otto storie di barche fantasma, dall’800 ai giorni nostri

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A bordo, purtroppo, può succedere di tutto. In passato ammutinamenti e attacchi pirateschi erano la regola, nella vela più recente abbiamo sentito di cadute in mare e marinai trascinati via dalle onde. Quante volte la barca è sopravvissuta al proprio comandante! Vi proponiamo le storie di otto ritrovamenti di barche fantasma, dal 1840 fino ai giorni nostri. Ve ne vengono in mente altre?

OTTO STORIE (VERE) DI BARCHE FANTASMA


1840 – INTRAPPOLATI NEI GHIACCI E CONGELATI

Scriveva il capitano dello Schooner Jenny: “4 Maggio 1823. Niente cibo da 71 giorni. Sono l’unico sopravvissuto”. Nel 1840, la nave fu ritrovata intrappolata nei ghiacci del polo Sud. Il capitano sedeva ancora sulla sua poltrona con la penna in mano. Il suo corpo e quelli di altre sei persone furono preservati dalle glaciali temperature antartiche. Con loro c’era anche un cane.

1872 – LA NAVE FANTASMA PIU’ FAMOSA
Forse è la vicenda più nota tra quelle relative alle navi fantasma è quella del brigantino canadese Mary Celeste. Nel 1872 fu trovata nell’Oceano Atlantico con il suo carico intatto. Ma a bordo nessuna traccia di passeggeri o di equipaggio. Cosa era successo? All’epoca gli equipaggi non erano di poche persone! Tutt’oggi il fatto rimane avvolto nel mistero perché il ritrovamento di carico e vivande esclude la possibilità di tempeste o attacco dei pirati…


1921 – NEL TRIANGOLO DELLE BERMUDA

Ammutinamento? Pirati? Qualcosa di soprannaturale accaduto nel triangolo delle Bermuda? Pare cil cinque alberi Carrol A. Deering fosse sulla via del ritorno dalla Virginia verso Rio con il suo carico di carbone. La nave fu ritrovata in una località del North Carolina nel 1921, completamente vuota. Dell’equipaggio non si seppe mai nulla ed il governo americano non si pronunciò mai con una spiegazione ufficiale al riguardo.


1975 – L’ARTISTA SCOMPARSO IN MARE

L’artista concettuale olandese Bas Jan Ader fu dato per disperso in mare nel 1975, mentre eseguiva una traversata in solitario dell’Atlantico da Cape Cod (USA) a Falmouth (UK) su di una piccola barca a vela, l’Ocean Wave (un Guppy 13 di soli 4 metri di lunghezza). Il coraggioso viaggio era parte di una performance artistica intitolata In Search of the Miraculous: Ader era un valente velista, in doppio con il tratello aveva già navigato dal Marocco alla California nel 1963. La barca fu ritrovata al largo delle coste irlandesi, mentre era ribaltata verticalmente a prua in giù; il corpo non fu mai ritrovato, lasciando un alone di mistero. Qualcuno azzardò che il suicidio facesse parte della performance…


2007 – IL CATAMARANO FANTASMA

Il 15 aprile 2007, tre uomini decisero di uscire per mare lungo la costa dell’Australia a bordo del catamarano Kaz II. La loro barca tornò intatta verso la barriera corallina. Ogni cosa si trovava perfettamente al suo posto: il cibo era sul tavolo, c’era persino il laptop acceso e tutti i giubbotti di salvataggio erano appesi nell’armadietto. Ma di esseri umani a bordo nessuna traccia. Eppure il mare era calmo! Secondo le ricostruzioni, uno dei tre marinai potrebbe essere caduto in mare e gli altri due, nel tentativo di soccorrerlo, si siano buttati in acqua e fossero spariti assieme a lui.


2009 – LA FINE DI JURE STERK

A 72 anni, Jure Sterk, nativo di Zagabria, voleva diventare l’uomo più anziano a circumnavigare il mondo, facendolo sulla più piccola barca senza motore, il Lunatic. Non era un novellino: aveva sul groppone tre Mini Transat, diverse traversate oceaniche e tra il 1991 e il ’94 aveva compiuto un giro del mondo su un 6,50 m autocostruito e aveva scritto quattro libri sulle sue avventure. Partì nel 2007, l’ultima volta che fu sentito via radio era l’1 gennaio 2009. Poi il silenzio. La barca, danneggiata, fu vista il 26 gennaio circa 1000 miglia al largo dell’Australia. Fu recuperata il 30 aprile 800 miglia ancora più a sud-ovest, le vele strappate. Ovviamente di Sterk nessuna traccia.


2016 – LA BARCA CON LA MUMMIA A BORDO

Nel marzo del 2016, Un gruppo di pescatori, al largo delle coste Filippine, fa una macabra scoperta. All’interno di uno Jeanneau Sun Magic 44, semiaffondato, senza albero e alla deriva, viene ritrovata la mummia del suo comandante. Secondo la ricostruzione delle autorità, si tratta di Manfred Fritz Bajorat, 59 anni, tedesco, in giro per i mari dal 2008, quando si era separato dalla moglie, morta poi di cancro. Non si avevano più sue notizie dal 2009. Il suo corpo mummificato è stato trovato al tavolo da carteggio. Che avesse cercato di chiamare i soccorsi colto da un malore?

2016 – ADDIO, GUO CHUAN!
Nell’ottobre 2016, il velista cinese Guo Chuan, idolo nazionale e diventato famoso nel mondo dopo avere settato il record di circumnavigazione del globo in solitario senza scalo su un Class 40 nel 2012, scompare al largo delle Hawaii durante la traversata Transpacifica a bordo del maxitrimarano che aveva acquistato da Francis Joyon. Tutti i tentativi di contattarlo da parte dello shore team sono vani, i soccorsi mandano un aereo in ricognizione che trova il trimarano tutto sommato integro e la randa terzarolata in bando. Ma purtroppo nessuna traccia dello skipper cinese. La barca continuava a navigare proprio come un vascello fantasma.

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2 commenti su “Otto storie di barche fantasma, dall’800 ai giorni nostri”

  1. Grazie per questi bei racconti incoraggianti poco prima di partire, questa sera mi vedo “lo squalo” in tv e sono a posto 🙂

  2. Articolo interessante!
    Sono affascinato dai misteri marittimi, la Mary Celeste in particolare ha una storia davvero unica.
    Anche il mistero della Carroll A. Deering è inquietante!

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