C’è stato un periodo che sembrava quasi passato di moda, sostituito da un comodo ma tecnicamente poco efficiente punto fisso. Ma il carrello del fiocco, in un periodo in cui le barche sportive autentiche, i veri performance, stanno tornando di moda, sembra avere voglia di riprendersi tutta la scena. E non soltanto il semplice carrello del fiocco, ma anche soluzioni prese dal mondo dei racer veri che si possono adattare anche a quello dei performance cruiser di razza. Si tratta di una manovra fondamentale per adattare la forma del fiocco al variare delle andature e all’intensità del vento. Per riassumere a grandi linee la sua regolazione possiamo dire che più si allarga l’andatura verso la bolina larga e il traverso più il carrello va portato avanti per evitare che la parte alta della vela sia scarica. Al tempo stesso una posizione del carrello un po’ più avanzata del solito è consigliabile con vento leggero per avere una vela più potente, e al contrario si arretra il punto di scotta quando l’aria aumenta. Ma ormai le regolazioni non sono solo su quest’asse.
Un esempio concreto lo abbiamo avuto dal Grand Soleil 48 Race che monta sulla tuga un carrello trasversale, senza rinunciare alla regolazione longitudinale, offrendo di fatto a tutti gli effetti la possibilità di una regolazione in 3D come nelle foto che vi mostriamo. L’in e out del carrello varia al variare, anche qui, di andatura e intensità: più navighiamo a un angolo stretto con brezza tesa più il punto di scotta verrà portato verso l’interno. Se invece l’angolo al vento aumento gradualmente lo sposteremo verso l’esterno per evitare di avere una vela troppo “svergolata” nella parte alta.
Il carrello trasversale del GS 48. Si nota il sistema di paranchi “destra/sinistra” che regola il dentro/fuori della vela. Più il vento è intenso e la bolina stretta più la bugna del fiocco verrà avvicinata all’albero e viceversa. Il movimento viene facilitato da una rotaia che si muove su cuscinetti a sfera.
Dentro l’anello passa la scotta del fiocco. L’anello può salire o scendere in altezza: se l’anello sale otterremo di svergolare il fiocco, aprendo la balumina nella parte alta. Al contrario chiamando l’anello verso giù chiuderemo la parte alta della vela, nel caso in cui per esempio ci sia vento leggero o la bolina non è molto stretta. Questa regolazione verticale si affianca a quella orizzontale sull’asse destra/sinistra
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1 Comment
Peccato non si possa sfruttare tutto il carrello verso l’interno, il rinvio scotta randa sarebbe stato più opportuno posizionarlo a poppavia del carrello.