VELA e FASE 2, “Non dimenticatevi del charter”. Parla Corrado Di Majo
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Di come la barca sia a tutti gli effetti una seconda casa, e come tale dovrebbe essere considerata nel decreto ‘sblocca italia’ atteso nei prossimi giorni, ne abbiamo parlato ieri con Fabio Planamente, ad di Cantiere del Pardo. Un altro tema molto caldo e dibattuto è il charter: che ne sarà del noleggio di barche nella fase 2, ovvero quella di convivenza con il Covid-19?
“In questi giorni abbiamo sentito tutti parlare della possibilità che l’attività in barca venga assommata a quella sportiva, ma sarebbe una soluzione molto poco intelligente. E molto poco intelligente è un eufemismo. Metterebbe in ginocchio il charter”, ci ha raccontato Corrado Di Majo, uno dei ‘guru’ del noleggio in Italia.
Di Majo è titolare e presidente di Equinoxe Yachts, che da oltre trent’anni porta in barca a noleggio gli italiani con ogni tipo di barca, dai 10 metri ai superyacht. Inoltre è l’agente generale per l’Italia di uno dei più grandi gruppi mondiali del noleggio con e senza equipaggio, The Moorings e Sunsail. Infine, conosce bene anche il mondo del mare perché è un famoso navigatore con partecipazioni alla Ostar – la mitica regata transatlantica in solitario dall’Inghilterra agli Usa – alla Whitbread (giro del mondo in equipaggio) e ha effettuato numerose traversate atlantiche.
VIDEO – INTERVISTA A CORRADO DI MAJO
Limitare il diporto a una o due persone per barca, seguendo anche a bordo le norme di distanziamento sociale, ripetiamolo, è una vera follia. “Se c’è un luogo il contenimento del rischio e la sicurezza dal punto di vista sanitario è proprio la barca. Andare in barca come se stessimo partecipando a una gara sportiva, distanziati a due metri di distanza, con le mascherine… non ha senso. Bisogna semplicemente rispettare le norme anti-contagio quando si arriva in barca o la si lascia. Ma a bordo, si è come a casa”. Questo apre a un altro problema che riguarda il charter: “Limitare la presenza a bordo a un massimo di una o due persone di fatto taglia fuori la possibilità di navigare in famiglia”. E il nucleo famigliare è uno dei ‘clienti’ tipo del mondo del charter.
Nella dettagliata intervista video il nostro Eugenio Ruocco e Corrado Di Majo discutono su cosa potrà succedere al charter nella fase 2, di tutte le problematiche che le istituzioni dovranno tenere presente per non segare le gambe al settore (gli spostamenti da regione a regione, ad esempio), di come ‘ammazzare’ il charter si ripercuoterebbe negativamente su tutta la nautica e del fatto che quest’estate, navigare in Italia sarà bellissimo: “Dato che la clientela straniera, presumibilmente, non verrà in Italia, sarà il momento giusto per visitare in barca posti splendidi che, in alta stagione, sono invivibili”. Buona visione e fateci sapere se siete d’accordo con un bel commento!
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