Come salire a bordo in caso di necessità? Cinque scalette d’emergenza per la tua barca

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Un tuffo in mare, una bella nuotata, e poi un problema: risalire a bordo.
La risalita  e’ una questione critica di sicurezza, da molti sottovalutata. Le barche da crociera sono dotate in genere di scaletta rigida sullo specchio di poppa, ma le barche da regata, i piccoli natanti a vela, barche a remi, tender e gommoncini ne sono spesso sprovvisti. Vi presentiamo allora una rassegna di scalette di emergenza, e qualche considerazione sul loro utilizzo.

CINQUE SCALETTE D’EMERGENZA PER LA TUA BARCA (CON PREGI E DIFETTI)

La scaletta di emergenza integrata
E’ obbligatorio per le nuove barche avere un dispositivo di risalita di emergenza. Moltissimi costruttori ricorrono alla versione inglobata sullo specchio di poppa. Di non semplice utilizzo, è così minimale e poco invasiva che ne viene spesso dimenticata l’esistenza o trascurata la manutenzione. Essendo ancorata vicino all’opera viva, offre solo supporto per i piedi, non offre appoggi per le mani. Non può esser rilocata in altri punti, e in caso di onda, o la presenza di un fuoribordo, la poppa potrebbe esser il punto peggiore per tentare la risalita. Scomoda? Forse. Ma in caso di necessità potrebbe salvarvi la vita. Il modello della foto (da 134 cm) costa 30,61 euro e lo trovate QUI

Biscaglina d’emergenza ad apertura rapida
La più sicura per le emergenze, ci sono modelli omologati ISO 15085.  Si installa a poppa, sulla fiancata. Prevede l’apertura della sacca tramite maniglia, con estensione per caduta. Meglio abbondare in lunghezza per consentire l’appoggio dei piedi anche in immersione. La risalita è agevole ma richiede comunque una certa dimestichezza per non “avvitarsi” (nota: le biscagline delle navi, usate dai piloti, hanno ogni 5 gradini un lungo listello che si appoggia alla fiancata e ne evita l’avvitamento, facile aggiungerlo se necessario). Il modello della foto costa 57,90 euro e lo trovate QUI

Parabordo scaletta
Questo oggetto presente il vantaggio di svolgere due funzioni, quella di parabordo e di piccola scaletta. Essendo rigido, non si avvita ma essendo galleggiante non può offrire appoggio per i piedi immersi (motivo per cui non ne esistono versioni con più di 4 gradini). Può anche svolgere la funzione di salvagente di rispetto. Il modello della foto, nella sua versione a tre scalini in PVC, costa 53 euro e lo trovate QUI

La scaletta  in fettuccia “alpinistica”
Pratiche da installare ovunque, queste scalette possono essere la soluzione ideale, leggera per  offrire un appiglio in piu in emergenza o a chi è in difficoltà. La costruzione in solo tessuto delle scalette di risalita alpinistiche, ne consente l’applicazione anche sui tubolari del tender. Il modello nella foto costa 40 euro e lo trovate QUI

Per non sbagliare: scala di barcarizzo portatile
La più versatile, e anche tra le più economiche. Si installa ovunque ce ne sia bisogno in un attimo. Collegata a una drizza si può far scorrere sulla fiancata e calare vicino all’uomo a mare sprovvisto di imbrago che potrà aggrapparsi su più punti ed esser portato sulla verticale dell’albero, prima di essere issato a bordo. Il modello nella foto costa 20 euro e lo trovate QUI

Luigi Gallerani

Questo articolo fa parte della rubrica “Vivere a bordo”. Qui sotto i temi che abbiamo già trattato:

– COME SCARICARSI IL METEO OFFLINE CON UNA RADIOLINA

– LE PAURE DI CHI SALE A BORDO PER LA PRIMA VOLTA

– I PERICOLI DELLE STUFE FAI-DA-TE IN BARCA

– DODICI TRUCCHI A BASSO COSTO PER SCONFIGGERE L’UMIDITA’ A BORDO

 

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