Dall’elica pieghevole agli arridatoi, dai garrocci ai winch recessati. Tutte le invenzioni del genio Herreshoff
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Come vi abbiamo raccontato nella prima puntata, leggi QUI, Nathanael Greene Herreshoff è il padre della vela moderna, inventore di tanti accessori e progetti che hanno cambiato il nostro modo di andare per mare. Andiamo a vederne alcuni dei più famosi.
L’arridatoio moderno
Il Mago di Bristol ha saputo precorrere i tempi e questi arridatoi in bronzo degli anni ’20, prodotti dalla Herreshoff Manufacturing Co., ne sono la prova. Fu il primo a studiarli e realizzarli nella forma che conosciamo. Si tratta di pezzi ricercatissimi sul mercato dai collezionisti (questi costano 1.500 dollari).
La chiglia a pinna con bulbo
Per l’imbarcazione Dilemma (1892), Herreshoff sperimentò primo fra tutti (con successo) la soluzione di una chiglia a pinna sottile che terminava con un bulbo a siluro e timone “appeso”. In poche parole, aveva inventato la barca contemporanea. Da buon sperimentatore, nei suoi bulbi metteva di tutto, anche l’antimonio per indurire il morbido piombo (come adesso).
L’elica pieghevole
Secondo la biografia stilata dal figlio, Nat Herreshoff ha progettato per primo un modello di elica pieghevole: tra il 1913 e il 1914 sviluppò un modello a tre pale abbattibili per lo yacht di 162 piedi Katoura. All’epoca installare un motore su una barca era considerata un’eresia e Nat inventò questa soluzione proprio per ridurre al massimo l’attrito. Tanto per cambiare, Katoura vinse tantissime competizioni.
Il winch “incassato”
A bordo di Reliance, protagonista della foto nella pagina accanto, Herreshoff ideò soluzioni di assoluta avanguardia. Come il winch meccanico con gli ingranaggi incassati in coperta. Stiamo parlando del 1903, guardate che somiglianza con i modelli di oggi. E pensate che sulle altre barche le manovre si svolgevano praticamente tutte a mano!
Garrocci & canalette
Sappiate inoltre che se oggi issate la randa con comodità, grazie ai garrocci che entrano nella canaletta, lo dovete a Herreshoff, che inventò questo sistema in sostituzione dei tradizionali “canestrelli”.
Alberi in metallo
Il Mago di Bristol sviluppò un sistema scientifico per il calcolo del dimensionamento delle strutture di una barca (ossatura, fasciame, alberature) in un’epoca in cui la maggior parte dei progettisti si affidavano a regole tradizionali ed empiriche per determinarle: questo gli consentì di utilizzare per primo alberature leggere in metallo piuttosto che in legno.
Il primo cat da regata
A livello di regate, il primo catamarano sportivo fu ideato e costruito nel 1876 da Herreshoff. Il 26 giugno 1876 alla Centennial Regatta di New York si presentò al timone del catamarano di 25 piedi Amaryllis e alla prima regata doppiò l’intera flotta di monoscafi (ma venne squalificato a seguito delle proteste dei concorrenti).
Il rating più usato
Herreshoff stilò la Regola Universale di Compenso, rimasta in auge fino al 1952 e che fu la prima formula di handicap affidabile (tanto che c’è chi ancora la utilizza per il calcolo dei tempi compensati). S rappresenta la superficie velica, D il volume di carena e L una lunghezza di un modello “virtuale” ottenuta dalla somma della lunghezza al galleggiamento più altre variabili in funzione della forma dello scafo.
SCOPRI TUTTE LE NEWS DI BARCHE, TEST E CANTIERI
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
USATO CLASSIC BOAT | 5 performance-cruiser anni ‘80 eccezionali ancor oggi (12-16 m)
Il panorama relativo le Classic Boat –ovvero le barche di serie ultraventiquenni e varate a partire dal 1967– è un contesto vasto e in continua via d’espansione, composto da scafi di ogni foggia e dimensione e, forse, non così facilmente
Riolfi & Pighi Meraki 40 (13 m), la barca che ti porta intorno al mondo in sicurezza
E’ a Negrar di Valpolicella (VR) il quartier generale di Riolfi & Pighi, cantiere che ha in produzione il primo esemplare di Meraki 40, barca pensata per navigare da chi sa navigare. Meraki 40, fatta per girare il mondo E’
C’è un nuovo proprietario per Hanse Yachts. Ecco chi è
Momento decisivo per il cantiere tedesco Hanse Yachts che cambia proprietà. Il 18 maggio è stato firmato un accordo tra il fondo d’investimento Aurelius Group, l’imprenditore tedesco Andreas Müller e l’amministratore delegato del gruppo Hanjo Runde. Müller e Runde si
Registro Ufficiale delle Classic Boat: Scopri le barche già iscritte e unisciti!
Il Classic Boat Club è online e ha già generato non poco riscontro, anzi. E, ancor più, sta facendo il suo Registro Ufficiale delle Classic Boat di Valore Storico, portale dedicato alla certificazione della rilevanza storica e collezionistica dei singoli
1 commento su “Dall’elica pieghevole agli arridatoi, dai garrocci ai winch recessati. Tutte le invenzioni del genio Herreshoff”
Che dire …
Quanto pensato, ideato e realizzato da Herreshoff alla fine del 19° secolo dovrebbe far riflettere alcuni dei nostri autoproclamati Veri Velisti del 21° secolo, che spesso distinguono e strepitano in nome della “purezza” della barca a vela o della “tradizione” velica, che rifiutano multiscafi, derive mobili o foil, vele alari o quant’altro ci porterà il futuro.
La purezza non esiste. La tradizione è per chi vive nel passato.
Esiste invece la continua innovazione, grazie alla capacità di ripensare il presente che hanno alcuni, come Herreshoff, e grazie anche allo sviluppo tecnologico e dei materiali
E questa innovazione porta verso barche più veloci, più facili, più sicure e anche più economiche
Eccezioni a parte 🙂