Rosa dei venti: i venti del mediterraneo e come riconoscerli
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Un vero marinaio deve conoscere la rosa dei venti, per poter interpretare i segni che la natura ci da quando sta per cambiare il tempo. In due puntate, ve li sveliamo tutti… Parlando di meteorologia, quanti tipi di venti ci sono? E quali sono gli elementi che un buon capitano dovrebbe imparare a conoscere sia quando si trovi ad essere in mare, ma anche quando è in porto, magari in procinto di mollare gli ormeggi?
ROSA DEI VENTI: ECCO I VENTI DEL MEDITERRANEO
Da un punto di vista meteorologico il vento può essere considerato come lo spostamento di un insieme di particelle. Ogni particella è animata da un singolo moto proprio e ha al suo interno caratteristiche estremamente omogenee. Le dimensioni di queste particelle sono di norma pari ad alcuni centimetri cubi mentre la loro massa è decisamente più piccola. Basta infatti una lieve variazione di pressione atmosferica a generare lo spostamento di grandi quantità di queste particelle e, conseguentemente, venti di diversa portata.
L’aria si comporta come un fluido che si sposta sotto l’effetto di continue variazioni di pressione. L’intensità dei venti dipende invece da un più complesso sistema di forze che comprendono variabili quali la pressione atmosferica, il moto di rotazione dell’asse terrestre, la temperatura e l’umidità. È per questo motivo che, secondo le caratteristiche peculiari di queste variabili che si trovano sui mari italiani, alcuni venti sono quelli predominanti per direzione e intensità tra tutti quelli che possono scaturire nell’atmosfera. Questi sono elencati nella rosa dei venti: scirocco, libeccio, maestrale, tramontana e grecale.
LO SCIROCCO
Caratterizzato da una provenienza dalla direzione SE, lo scirocco è un vento il cui inizio precede di solito di 12/24 ore l’arrivo di una perturbazione. L’intensità media del suo soffio è di circa 15-20 nodi e ha la peculiarità di durare in modo costante anche per diversi giorni. Altre sue caratteristiche sono quelle di essere molto umido e di sollevare sul mare un notevole moto ondoso. Tale caratteristica dà vita al fenomeno dell’acqua alta a Venezia e nell’Adriatico settentrionale.
IL LIBECCIO
Il libeccio invece è il vento che proviene dalla direzione SO; è caratterizzato dal fatto di soffiare quasi sempre in modo molto forte e a raffiche che possono raggiungere anche un’intensità di 40 nodi. Davanti alla coste tirreniche dell’Italia solleva normalmente molta onda e può essere tra i più pericolosi per i diportisti con imbarcazioni di dimensioni medio piccole.
IL MAESTRALE
Noto anche col nome francese di mistral, il maestrale è il vento che soffia da NO e che segue soprattutto i fronti freddi delle perturbazioni. Proprio per questo motivo è caratterizzato da aria piuttosto secca e associato a un cielo coperto con nubi di tipo cumuliforme, oltre che a manifestazioni temporalesche e a repentine diminuzioni della temperatura. Può raggiungere un’intensità pari a 40 o 50 nodi e incrociare e rendere ancora più pericoloso il mare già agitato dal libeccio. Per questo è particolarmente temuto dai naviganti. Un caso tipico di presenza del maestrale nelle zone costiere del Tirreno settentrionale è rappresentato dal passaggio sull’Italia di un fronte di aria fredda proveniente appunto da nord ovest.
LA TRAMONTANA
La tramontana è invece il vento freddo che soffia da N, in particolar modo nei momenti in cui si è appena dissolta una perturbazione. Per questo motivo con tramontana il cielo è di norma sempre sereno e molto terso. Lo si trova soprattutto sui mari dell’Italia settentrionale, cioè Ligure e Alto Adriatico.
IL GRECALE
Il vento grecale è un vento di nord est ed è caratteristico di una cattiva stagione in rapido avvicinamento. Nella zona dell’Adriatico settentrionale sulle coste del Friuli Venezia Giulia e dell’Istria croata prende normalmente il nome di bora. Si manifesta in particolari condizioni di pressione.
NAVIGA INFORMATO!
Per rimanere aggiornato su tutte le news dal mondo della vela, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter del Giornale della Vela! E’ semplicissimo, basta inserire la tua mail qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscrivimi”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di vela! E’ gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno!
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Cinque idee regalo di Natale perfette per chi ama la vela
Il Natale si avvicina e con esso la ricerca del regalo perfetto per i propri cari. Se hai un appassionato di vela nella tua vita (un parente, un amico, oppure te stesso se vuoi farti un auto regalo), sei nel
Non solo porti e marina: ecco dove si installano in Italia i pontili galleggianti
Sono sempre di più i porti e i marina che decidono di rinnovare le proprie attività con dei pontili galleggianti: più moderni, flessibili e sostenibili. Ingemar è l’azienda leader al mondo nella progettazione di strutture galleggianti, che ha contribuito all’ammodernamento
Hai una barca d’epoca o IOR? Ecco tutte le regate imperdibili del 2025
Lo scorso weekend Venezia è stata il centro della vela d’epoca, ospitando per la prima volta in Adriatico il tradizionale raduno dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca (A.I.V.E.). Nella prestigiosa sede della Compagnia della Vela sull’Isola di San Giorgio si sono celebrati
Questo è il nuovo boccaporto ultra sottile di Lewmar
Lewmar, marchio britannico importato in Italia da Osculati, noto per l’innovazione e l’alta qualità dei suoi accessori nautici, ha presentato il nuovo boccaporto Ultra-Low Profile ai recenti saloni nautici. Questo boccaporto si distingue per il design dal profilo invisibile, di
3 commenti su “Rosa dei venti: i venti del mediterraneo e come riconoscerli”
L’avrei comprato il libro, ma vedo che nell’articolo fate continuamente riferimento alla costa del settentrione, come se il meridione non esistesse e come se i venti si fermassero solo nell’Adriatico e nel Tirreno settentrionale 🤦🏻♂️
Diciamo che se questo è l’articolo per conoscere i venti dominanti, siamo caduti un poco in basso… Il Maestrale in Adriatico è segno di stabilità e bel tempo, specifichiamo quindi che un vento diventa pericoloso a seconda dello spazio libero di mare che può percorrere (fetch). Un Libeccio preso ad Ancona e preso a Dubrovnik sono totalmente differenti al pari di uno Scirocco preso ridossati a nord della Sicilia oppure esposti a sud. Letti nel micro articolo sopra scritto sembra che ogni vento sia una tragedia mentre per il buon velista, il vento giusto è necessario per potersi spostare… 😉
Concordo con Luca Ranzetti,
oltre che sicritto piuttosto male, l’aritcolo dice ben poco di quello che si ripropone nella frase introduttiva.
Il cappello pseudo scientifico è poi penoso!