Bavaria C42, prestazioni e comfort garantiti per merito di una… “V”

IL REGALO PERFETTO!

Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

bavaria C42
Da un lato c’era da rispettare la filosofia del cantiere Bavaria, che ha costruito il suo successo grazie a barche per la crociera comoda. Dall’altro la richiesta di mercato: oggi chi va in barca vuole divertirsi a vela e anche le performance contano (tra l’altro, più si naviga a vela e meno si inquina: tema molto attuale). Non era una sfida facile, per lo studio Cossutti Yacht Design, disegnare la barca più piccola della gamma C-Line, il nuovo C42 che potremo toccare con mano al Salone di Dusseldorf (18-26 gennaio 2020).

“V” PER COMODITA’

Una barca da crociera, da usare in famiglia, esige grandi spazi sottocoperta: un target raggiunto grazie alla particolare forma della carena, con una “V” che parte da prua, sottile lungo la linea di galleggiamento che si allarga man mano che raggiunge il ponte garantendo maggior volume prodiero. Lo spigolo è molto pronunciato verso poppa e il baglio massimo è arretrato: altra soluzione per aumentare lo spazio nelle cabine. I numeri parlano chiaro: se il vecchio Bavaria 42 Cruiser (lungo 12,99 m) aveva una larghezza massima di 3,99 m, il C42 (lungo 12,38 m) arriva a 4,29. Ben 30 centimetri di più.

La forma dello scafo studiata da Cossutti ha un secondo vantaggio: le linee aumentano la stabilità, allungano la linea di galleggiamento e migliorano le prestazioni, conferendo maggiore sensibilità e padronanza nelle manovre. Il volume potente a prua serve a tenere la coperta più asciutta con onda. La chiglia in ghisa con 2.700 kg di zavorra e il peso complessivo di soli 9.600 kg assicurano un buon coefficiente di raddrizzamento.

PIU’ VELA, PIU’ VELOCITA’

Ora veniamo alle performance: come si fa a far andare una barca più forte? Semplice: con più “tela”. Ci viene ancora utile un confronto con il Bavaria Cruiser 42 (barca del 2004), che aveva una superficie velica totale di 85,47 mq. Pochissima, rispetto ai 100,6 mq del nuovo C42: 54 metri quadri di randa e 47 del fiocco (autovirante, di serie), con un Code0 di 85 metri quadrati e il gennaker di 140 metri quadrati.

LA COPERTA

Il layout di coperta è improntato alla semplicità: prua calpestabile e passaggi laterali ampi, pozzetto con panche ergonomiche a L che permettono di rimanere seduti sopravvento tranquilli oppure di pranzare sul grande tavolo, prendisole prodiero. I sedili opzionali del timoniere ampliano il comfort a poppavia. Non mancano gli spazi di stivaggio: due grandi gavoni situati nel pozzetto e a prua.

Il layout interno in configurazione tre cabine

GLI INTERNI

L’innovativo design dello scafo consente soluzioni nuove sottocoperta. Le cabine sono disponibili in versione a due suite con ampio bagno, così come in versione a tre suite con due bagni. Nel quadrato con divano a U a dritta e la lounge-bench a sinistra è possibile cenare in otto persone. La cucina è davvero quella di una casa, con una grande cambusa. Ampi piani di lavoro, tanto spazio per riporre oggetti e un forno a tre fuochi che fa parte della dotazione di serie.

Il layout a due cabine

Nella paratia principale a sinistra del C42 si trova l’ “home office” ovvero il sistema di navigazione. Una vera e propria postazione di lavoro che permette di rimanere seduti in senso longitudinale, cui si aggiungono il sistema elettronico e numerose soluzioni di archiviazione dei documenti.

Grazie alla prua a V e alle finestre laterali, la cabina di prua non solo appare grande, ma ha un’altezza davvero importante. Il letto armatoriale è largo 1,80 metri e lungo 2,10 metri. A ciò si aggiungono armadi e tanti spazi di stivaggio. Le due cabine di poppa hanno cuccette larghe 1,60 e lunghe 2 m. Il bagno a sinistra dispone anche di doccia separata.

E.R.

I NUMERI DEL BAVARIA C42
Lunghezza 12.38 m
Lunghezza overall (con bompresso) 12,90 m
Lunghezza al galleggiamento 11,98/12,04 m
Baglio massimo 4.29 m
Pescaggio 2,10 m (standard) 1,70 (chiglia corta)
Dislocamento 9678 kg
Zavorra 2698 kg
Sup. velica 100.6 qm
Prezzo Iva esclusa 157.900 euro

www.bavariayachts.com (sito ufficiale)
www.goldsailravenna.com (Tirreno e Adriatico settentrionale)
www.albatrosrimini.it (Tirreno e Adriatico centro-meridionale)

 

NAVIGA INFORMATO!

Per rimanere aggiornato su tutte le news dal mondo della vela, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter del Giornale della Vela! E’ semplicissimo, basta inserire la tua mail qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscrivimi”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di vela! E’ gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno!


Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla nostra Newsletter

Ti facciamo un regalo

La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!

Una volta cliccato sul tasto qui sotto controlla la tua casella mail

Privacy*


In evidenza

Può interessarti anche

Saffier SL 46 Med, le prime FOTO in navigazione

Prime foto in navigazione per l’attesissimo Saffier SL 46 Med, primo cruiser del cantiere olandese specializzato nella costruzione di daysailer e weekender, che con questo modello vuole sfidare i grandi player delle barche da crociera. Un cruiser però interpretato sempre

Attraverso un processo chimico la fibra viene separata dalla resina, quest'ultima poi, trasformata in gas, viene riutilizzata per alimentare il sistema

E se le barche in futuro fossero di carbonio riciclato?

E se le barche del futuro fossero in carbonio riciclato? Da oggi è possibile! Il Gruppo Hera ha inaugurato ieri a Imola FIB3R, il primo impianto europeo in grado di rigenerare la fibra di carbonio su scala industriale. Questo materiale,

Torna in alto