Non è ancora disponibile in Italia ma arriverà presto (ad aprile). E’ il Tribord 5S, la nuova deriva gonfiabile di Decathlon, lunga 3,08 metri e larga 1,40, ideale per due persone. Al Salone Nautico di Ginevra c’era il velista-cervellone del CERN Luigi Gallerani (qui l’ultimo suo articolo sulla Translemanique en Solitaire) che non si è lasciato sfuggire l’occasione di salirci a bordo.
TRIBORD 5S, LE PRIME IMPRESSIONI
Ho avuto la possibilità di vedere e provare in anteprima al del Salone Nautico di Ginevra la nuova deriva gonfiabile Tribord 5S di Decathlon: il sogno di avere una piccola barca a vela veramente portatile a un prezzo accessibile si è materializzata di fronte ai miei occhi.
Trasportabilità e tempi di preparazione. Un trolley da 35kg e una sacca da 11kg, stanno sicuramente nel bagagliaio o nel gavone della barca. Solo 25 minuti per gonfiaggio e armo. Posso portarmela ovunque e veleggiare anche su un laghetto di montagna!
Scafo. Dimenticatevi i canotti gonfiabili, lo scafo è rigidissimo. Tecnlogia drop-stich ad alta pressione combinata alla camera gonfiabile superiore che realizza la falchetta. Estremamente stabile, è comodo per 2 persone. Facilissimo salirci, praticamente impossibile scuffiare, regala subito l’idea di spazio e sicurezza, ideale per principianti o anche per chi a vela non c’e’ mai stato. Posso portarci mia mamma! Non una pinna deriva, ma due, fissabili sotto lo scafo, soluzione geniale che consente di appoggiare la barca su un semplice carrello per la messa in acqua. Il pescaggio è minimo.
Armo. Semplice e geniale fissare l’albero con 3 linee in spectra armate all’altezza del boma permettendo, di lascare oltre la linea delle sartie, cosa che tutti i laseristi apprezzeranno. Randa da 5.7 metri quadri, riducibili a 3 se rollata attorno all’albero. Galleggiante gonfiabile incluso nella penna che evita il completo ribaltamento in caso di scuffia. Boma leggero e molto alto intascato nella base, un kicker e una scotta: più essenziale di così…

Come naviga. In attesa di una prova in acque vive, ho avuto modo di divertirmi nella leggera brezza artificiale della piscina del salone nautico. La barca ha superato tutte le mie aspettative. Visto il peso decisamente contenuto, risponde bene anche con poco vento, vira e stramba in spazi molto ristretti, si riesce a “tonneggiare” facilmente per prendere abbrivio. Nessun effetto “derapata” al timone, per via delle doppia deriva, vira come un piccolo catamarano.
Lo sviluppo. Parlando con i costruttori, scopro che la barca è stata già messa alla prova. Frutto di cinque anni di lavoro, 15 prototipi, 90 persone nel progetto e del feedback di più di 100 persone. Dietro a questo prodotto ci sono due professionisti che di vela sicuramente se ne intendono, Tanguy de Lamotte (skipper Vendee Globe e Route du Rhum) e Anne-Clair Le Berre (atleta olimpica francese Yngling).
Una piccola barca per navigare ovunque in semplicità. Speriamo abbia successo e sia strumento per avvicinare alla vela un grande pubblico. Tra le migliorie già in fase di studio: un timone con tiller-stick e le cinghie a centro barca per i derivisti che come me, non aspettano altro che provarla con 15 nodi!
Luigi Gallerani
I NUMERI DEL TRIBORD 5S
Lunghezza fuori tutto 3,08 m
Baglio max. 1,40 m
Peso 39 kg
Sup. randa 5,70 mq
Carico massimo 160 kg
Prezzo (in Francia) 2.500 euro
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