Il diportista Raphael Biancale, di ritorno da una traversata atlantica in equipaggio nel 2013, ha cercato invano sul mercato un sistema che potesse veramente far dormire sonni tranquilli a chi naviga lungo e lo fa spesso di notte. Titolare di un’azienda di sistemi automobilistici intelligenti, si è reso conto che era il momento giusto un’opportunità per tentare il trasferimento di tecnologia tra il settore delle auto e quello nautico.
Si è autofinanziato la fase di ricerca e sviluppo, circondandosi di ingegneri e skipper esperti, mettendo a punto Oscar, un sistema in grado di rilevare e identificare gli oggetti galleggianti sulla rotta (barche e navi in movimento, ferme e i cosiddetti UFO, gli oggetti non identificati – container, cetacei, rifiuti) e valutare in tempo reale il rischio di collisione. Inoltre, calcola istantaneamente il migliore percorso per evitarlo e, se la funzionalità è attivata, si interfaccia con il pilota automatico per provvedere al cambio di rotta.
COME FUNZIONA OSCAR
Oscar è composto da tre elementi principali. L’unità di rilevamento, ovvero una supertelecamera (che incorpora una camera tradizionale e due termocamere) che viene montata, grazie a una staffa, in testa d’albero. Questa è collegata al “cervello”, la black box di bordo in grado di interpretare le info inviate alla camera e interfacciarle con il sistema elettronico di bordo (via NMEA 2000); l’ultimo elemento è l’applicazione con cui visualizzerete e gestirete, sul vostro tablet o smartphone, tutte le info e impostazioni.
IL VIDEO
TESTATO DAI GRANDI
La visibilità è garantita notte e giorno ed è prevista una compensazione automatica della eventuale rotazione dell’albero. Il prodotto è stato testato da velisti oceanici del calibro di Jean Le Cam e i vincitori del Vendée Globe Vincent Riou, François Gabart e Armel Le Cléac’h.
I PREZZI
Se seguite le regate oceaniche, saprete che la principale causa di incidenti, avarie e ritiri sono gli urti con oggetti galleggianti, per cui figuratevi l’interesse che ha generato il prodotto nel mondo della course au large.
Secondo noi è una soluzione che tra qualche anno sarà appetibile anche per il mondo della crociera. I costi, per adesso, non sono bassi. Si parla di 19.800 euro perché si tratta di modelli destinati alle barche veloci tipo IMOCA (fino a 30 nodi), ma è chiaro che per un’imbarcazione da crociera, che viaggia in media dai 5 ai 10 nodi, i prezzi saranno molto più bassi. Si parla di 6.000 euro tutto incluso.
Per saperne di più: www.oscar-system.com (qui potrete contattare i produttori e diventare persino beta tester del sistema)
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