Calma e sangue freddo: Beccaria è in testa alla Mini Transat
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Difficile immaginare un inizio di seconda tappa della Mini Transat (leggi QUI la nostra presentazione) migliore di questo per Ambrogio Beccaria e il Pogo 3 Geomag. Lo skipper italiano, già vincitore della prima tappa, è andato in testa tra i Serie subito dopo lo start da Gran Canaria.
Dopo aver fatto rotta sud per le prime 24 ore, Beccaria ha strambato in pieno Aliseo, navigando costantemente qualche decimo più veloce rispetto ai suoi diretti concorrenti. Adesso Ambrogio sta navigando mure a dritta in avvicinamento alla rotta ortodomica, nelle prossime ore dovrebbe sentire una graduale diminuzione dell’intensità del vento, con rotazione verso est. Probabile quindi che Geomag torni a strambare navigando mure a sinistra in direzione sudovest, e questo gioco potrebbe proseguire anche nei prossimi giorni, alla ricerca di un equilibrio tra avvicinamento verso l’arrivo, distante ancora 2200 miglia, e posizionamento nel flusso migliore di Aliseo. Il dettaglio sorprendente è che in questo momento Ambrogio è addirittura davanti al primo dei prototipi.
Sono da tenere d’occhio due concorrenti diretti, giunti al secondo e al terzo posto nella prima tappa: Beccaria vanta un’ora e 43 minuti di vantaggio su Felix De Navacelle, due ore e 40 su Matthieu Vincent, ma attualmente i due sono rispettivamente in decima e dodicesima posizione, staccati di 78 e 81 miglia.
Non preoccupa la posizione di Vincent, che naviga quasi in linea con Beccaria, da monitorare invece quella di De Navacelle, che sta facendo un lungo bordo verso sud creando una notevole separazione laterale rispetto all’italiano. Una scelta tattica che andrà valutata nelle prossime 48 ore.
Da segnalare l’ottimo quinto posto provvisorio di Matteo Sericano tra i proto (Sericano però ha 24 ore di penalità per avere imbarcato a Las Palmas uno spinnaker medio non registrato dalla prima tappa, avendo rotto la vela originale). Sempre trai proto Luca Rosetti è 16mo. Daniele Nanni 27mo tra i serie, Marco Buonanni 34mo, Alessio Campriani 50mo, Luigi Dubini 56mo.
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Mauro Giuffrè
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