PROVATA – First 53, un ritorno in grande stile non solo nelle performance. FOTO
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Dopo piu di un anno dall’intervista ai progettisti (QUI) e dopo averla vista in anteprima al Salone di Cannes (QUI), finalmente siamo saliti a bordo e, ancora più importante, abbiamo navigato sul nuovo First 53 di Beneteau.
Chi poteva concepire una barca comoda ma performante, dal design minimale ma che non manca d’eleganza e gusto se non i guru della progettazione Lorenzo Argento e Roberto Biscontini?
Siamo stati a Port Ginesta, Barcellona, alla sede dei sea trials di Beneteau, per toccare con mano quello che da tanto viene promesso circa la rinascita della linea First. Gia dalla banchina, questa barca si mostra diversa da quello che beneteau ci ha abituati fino ad oggi. La poppa é larghissima 4.90mt, ma la sensazione non é per nulla di una barca tozza.
Il lay out esterno è molto minimale. Una coperta pulita, libera da drizze che sono a scomparsa e da carrelli. Il punto di scotta della randa è fisso, mentre I carrelli del genoa sono “incastonati” comodamente sullo spigolo alto della tuga lasciando completamente libero il passaggio lungo tutto il camminamento verso prua. Il cavallino rovesciato infine aumenta gli spazzi interni, diminuisce l’altezza massima della tuga e da uno slancio più aggressivo alle linee di questo modello.
Performante alla vista e non solo. Il nuovo First 53 stupisce soprattutto in navigazione. Il baglio massimo è di 5 metri e perde soli 10 cm all’altezza dello specchio di poppa. La poppa è larga ma non tozza come dicevamo all’inizio e la linea dello scafo non presenta il famoso angolo che in barche così larghe siamo abituati a vedere. A vela notiamo che il momento di sbandamento non è particolarmente graduale. Lo scafo infatti anche con poco vento si inclina immediatamente quei gradi necessari per ridurre la superficie bagnata e sviluppare una buona bolina. Ma niente paura, non essendo appunto questo sbandamento graduale, all’aumentare della pressione sulle vele non conseguirà l’aumento proporzionale dei gradi di sbandamento.
La barca di bolina si comporta bene. È stabile, sensibile al timone e con il suo Genoa al 105% di 85 mq e la randa North in 3DI endurance di 92 mq ha molta potenza anche con scarsa pressione. Con un angolo apparente di 35 gradi al vento è una pressione di circa 4 nodi, il first 53 riesce a toccare punte di 5.1 nodi. Sotto code0 le buone prestazioni non cambiano. Con una pressione di 5.5 nodi, stringendo al vento 50 gradi, il First mantiene un passo di oltre 7 nodi.
Gli interni sono studiati molto bene per essere una barca “industriale”. “La sfida” ci racconta Argento “era quella di disegnare un’imbarcazione che potesse avere un ottimo gusto italiano, minimale ma non “sciatto”, e che soprattutto potesse essere competitiva oltre che nelle prestazioni, anche nel prezzo. Con un prezzo base che si aggira intorno ai 450.000€ il first 53 si vuole posizionare nel mezzo del mercato tra le imbarcazioni da 50 e quelle di 55 piedi. “Un 55 piedi col prezzo di un 50”, ecco come Beneteau descrive il nuovo modello. Sicuramente scendendo sotto coperta la sensazione è proprio quella di una vasta area living, gestita diversamente dalla consuetudine. Argento infatti, con un tocco di stile, si rifà a “vecchi” layout di barche normalmente più grandi, dove la zona living veniva separata dalla quella da pranzo.
In che modo? Ve lo racconteremo nella prova completa sul prossimo numero del Giornale della Vela edizione cartacea, insieme a tutti i dettagli della barca.
Bacci Del Buono
Lunghezza fuori tutto: 17,16 mt
Lunghezza scafo: 15,98 mt
Baglio massimo: 5,00 mt
Dislocamento leggero: 15.500 kg
Capacità carburante: 400 lt
Capacità acqua dolce: 720 lt
Potenza motore: 110 cv
Propulsione: Sail drive
Certificazione CE: A10/B12/C14
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