Così è sparito nel nulla il Maxi trimarano Ad Maiora
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“Ad Maiora è sparito nel nulla – esordisce così Bruno Cardile, armatore dell’Orma 60 Ad Maiora, il trimarano con cui stava facendo la Middle Sea Race – Dopo essere stato costretto a lasciarla (CLICCA QUI) guardavo il tracker e vedevo la barca muoversi sempre più velocemente. Bene – pensavo tra me e me – perché se si muove vuol dire che l’albero è ancora su. La rotta però ha iniziato ad insospettirmi perché troppo lineare. Poi ad un certo punto, dopo l’invio di tre allarmi, lo Yellow Brick ha smesso di trasmettere. Secondo me qualcuno è salito a bordo.”
Nel video qui sotto le comunicazioni radio tra l’equipaggio Ad Maiora e la capitaneria:
Scomparso il trimarano Ad Maiora: ecco cos’è successo
Ad Maiora, il trimarano di Bruno Cardile, aveva avuto una grave avaria allo scafetto di sinistra alcuni giorni fa ad ovest di Lampedusa durante la Middle Sea Race e l’equipaggio aveva lanciato il may day per avere supporto. Una volta giunta sul posto, come si vede nel video qui sotto, la Guardia Costiera ha fatto sbarcare tutto l’equipaggio lasciando l’imbarcazione alla deriva. Il comandante Cardile, prima di lasciare Ad Maiora, ha contattato tramite satellitare il comitato di regata da cui ha ricevuto rassicurazioni sul recupero da parte del comitato stesso.
” Abbiamo dovuto lasciare Ad Maiora – ci spiega Bruno al telefono –perché a causa del mare formato uno scafo si è quasi aperto in due ed è rimasto insieme solo grazie ad un foglio di carbonio laminato in coperta dello scafo sinistra. Con il tracker, comunque, ero abbastanza tranquillo perché avrei saputo dov’era minuto per minuto. La mia grande paura era che cadesse l’albero, ma finché la barca si muove a 7 nodi vuol dire che tutto è ancora, si fa per dire, in ordine. La mia preoccupazione è nata quando ho notato che la rotta era lineare, anche troppo. Una barca alla deriva non va così dritta. La contro-prova l’ho avuta quando il tasto rosso dello Yellow Brick – sistema di trasmissione di satellitare per il tracking durante le regate n.d.r. – è stato premuto più volte, forse pensando che in questo modo il trasmettitore si disattivasse. Peccato che quello sia il pulsante di allarme. Dopo pochi minuti la trasmissione si è interrotta mentre la barca viaggiava intorno agli 8 nodi. Questo significa che, probabilmente, qualcuno ha provato a disattivarlo e quando ha visto che non ci riusciva lo ha buttato in mare o nascosto sottocoperta. Ad ora lo Yellow Brick ha ancora il 57% di batteria e quindi è anche impossibile che si sia scaricato. Non so che altre spiegazioni darmi.”
La rotta stimata di Ad Maiora indica che la sua posizione alle 11.00 del 26 ottobre, era a 5 miglia a nord di Gozo, Malta. A chiunque navighi in zona lanciamo l’appello di tenere gli occhi aperti e segnalare se doveste vedere qualcosa a speciali@panamaeditore.it
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