Come ha fatto la barca che ha vinto la Barcolana a muoversi senza vento? E’ polemica sul web
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Guardate questi due video che circolano in rete e stanno suscitando il “j’accuse” di molti velisti: l’unica barca che si muove in partenza in assenza di vento è proprio la barca che ha vinto la Barcolana, ovvero Way of Life, l’ex Maxi Jena, di Gasper Vincec.
DAI MAXISCHERMI…
… E IN MARE
https://www.facebook.com/eMORJEcom/videos/484751372253968/
La Barcolana è la regata delle polemiche (QUI l’abbiamo paragonata al Palio di Siena) e come previsto sono partite le accuse più disparate dal popolo del web: c’è chi dice “Engine!” (motore), suggerendo che gli sloveni abbiano utilizzato il motore (che in regata, soprattutto sugli scafi più grandi dotati di verricelli elettrici, può essere acceso per la ricarica delle batterie e per i sistemi idraulici, e il sistema sui maxi per altro non consente l’utilizzo in contemporanea della chiglia basculante e della propulsione), chi invece li accusa di “pompaggio” (nel video on board si vedono i membri dell’equipaggio correre da una mura all’altra per creare il rollio), vietato dalla Regola 42 del regolamento di regata di cui vi parliamo sotto.
È una replica del “caso Esimit”, la barca ex-Alfa Romeo che nell’edizione della Barcolana del 2013 utilizzando la chiglia basculante per “pompare” riusciva a muoversi senza vento e che era stata accusata di aver commesso una manovra scorretta?
Sono stati scorretti gli sloveni? O solo furbi e bravi? Lasciamo a voi i commenti.
Eugenio Ruocco
COSA DICE LA REGOLA 42?
42 PROPULSIONE
42.1 Regola base
Una barca deve gareggiare utilizzando solo il vento e l’acqua per aumentare, mantenere o ridurre la propria velocità, eccetto quando permesso dalle regole 42.3 o 45 (la 45 non ci interessa in questo caso, si parla di alaggio, ormeggio e varo, ndr). I componenti del suo equipaggio possono correggere l’assetto delle vele e dello scafo e compiere altri atti di abilità marinaresca, ma non devono muovere i propri corpi in altro modo per dare propulsione alla barca.
42.2 Azioni vietate
Senza limitare l’applicazione della regola 42.1, sono vietate le seguenti azioni:
(a) pompare: ripetuti sventagliamenti di qualsiasi vela, ottenuti sia cazzando ed allascando la stessa sia creati da movimenti del corpo verticali o trasversali;
(b) rollio: rollio ripetuto della barca, prodotto da
(1) movimenti del corpo,
(2) ripetute correzioni delle vele o della deriva, o
(3) dal governo della barca;
(c) spinta: improvvisi movimenti in avanti del corpo, interrotti bruscamente;
(d) timonare: movimento ripetuto del timone che sia fatto con forza, o che serva a far avanzare la barca, o ne impedisca il movimento all’indietro;
(e) ripetute virate o abbattute che non siano correlate con cambi di
direzione del vento o considerazioni tattiche.
42.3 Eccezioni
(a) Una barca può essere fatta rollare al fine di agevolarne il governo;
(b) L’equipaggio d’una barca può muovere i propri corpi per esagerare il rollio che facilita il governo della barca durante una virata o un’abbattuta, a condizione che, appena completata la virata o l’abbattuta, la velocità della barca non risulti maggiore di quella che sarebbe stata in mancanza della virata o dell’abbattuta.
(c) Tranne quando si è di bolina ed è possibile il “surfing” (rapida accelerazione scendendo sul lato sottovento di un’onda) o la planata, l’equipaggio della barca può cazzare la scotta e la ritenuta di qualsiasi vela allo scopo di dare inizio al surfing o alla planata, ma soltanto una volta per ogni onda o raffica di vento.
(d) Quando una barca è più all’orza rispetto alla bolina stretta, ed é ferma o si muove lentamente, essa potrà timonare per portarsi su di una rotta di bolina stretta.
(e) Una barca può ridurre la sua velocità muovendo ripetutamente il timone.
(f) Qualsiasi mezzo di propulsione può essere usato per dare aiuto a una persona o ad un altro naviglio in pericolo.
(g) Per liberarsi da un incagliamento o da una collisione con un’altra barca od oggetto, una barca può usare la forza applicata dall’equipaggio dell’una o dell’altra barca ed ogni congegno che non sia un motore per la propulsione.
(h) Le Istruzioni di Regata possono, in circostanze specificate, consentire propulsione utilizzando un motore o qualunque altro metodo a condizione che la barca non ottenga un significativo vantaggio nella prova.
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18 commenti su “Come ha fatto la barca che ha vinto la Barcolana a muoversi senza vento? E’ polemica sul web”
scusate ma quei sbuffi d’acqua che escono dalla poppa cosa sono ? a me sembra inconfutabile che perlomeno avevano il motore acceso
In teoria gli sbuffi d’acqua sono lo scarico del generatore elettrico che servono ad azionare la chiglia basculante e i winch
Buongiorno giornale della vela,
Dal 2° video di questo post si nota dal secondo 15 un getto d’acqua dal lato sinistro dello specchio di poppa che sembra l’acqua di raffreddamento del motore. L’equipaggio ha dato una spiegazione? Non vorrei sembrare complottista ma la cosa é un po’ strana perché se fosse stato un componente dell’equipaggio in bagno non credo pompi acqua per 1 Min di fila.
Se tu avessi un minimo di conoscenza di come è costruito un impianto di scarico acque nere su una barca non scriveresti certe castronerie.
Gli scarichi del bagno come dici tu sono tutti sotto la linea di galleggiamento (sotto la chiglia). queste barche hanno una tecnologia per la movimentazione degli organi di manovra che prevede dei motori raffreddati ad acqua e qui il motivo degli sbuffi… Ovvio che alla ragata del panzerotto fritto non si vede niente del genere….
42.3 Eccezioni
(a) Una barca può essere fatta rollare al fine di agevolarne il governo;
assolutamente regolare il “lavoro” degli sloveni, complimenti
Motore elettrico ?!?
Il 50% delle barche a vela iscritte in classe crociera usa il Code zero che e’ espressamente VIETATO. Con quello che si paga di iscrizione potrebbero mettere dei giudici in acqua con gommone e squalificare in diretta i FURBETTI DEL QUARTIERINO. La squalifica comunicata via radio per un bel sputtanamento.
Va bene la festa ma un po’ di etica non guasta
In partenza hanno sicuramente ‘ pompato’ creando vento apparente in due modi: rollando ritmicamente con l’ equipaggio e accompagnando la pompata con un’ orzata.
Questo gli ha consentito di portarsi in aria libera e da lì partire nelle miglior condizioni.
Ing. Grimaldi Mauro
È evidente che pompavano, cosa possibile solo durante la virata con rollio.
Si vede chiaramente sia la fuoriuscita dell’acqua a spruzzi dallo scarico, tipica del motore acceso, sia la presa di velocità della barca in quegli istanti. Come al solito i regolamenti vengono interpretati per alcuni ed applicati per altri. Questo non può che nuocere alla vela ed agli sport in generale
Ma quale motore….il motore contengono acceso perché è una barca che ha impianto idraulico con pto sul motore con cui movimentano winch e canting keel. Vi pare che un equipaggio del genere con una barca del genere si metta ad usare il motore e poi a movimentare anche l’equipaggio in quel modo? È una super barca che è ideale per quelle condizioni (barca stretta e con poca superficie bagnata)
il movimento in coperta è per coprire/agevolare il TRUCCO
ci mancavano gli sloveni a fregarci con una manovra truccata
Avendo partecipato alla costruzione del Maxy Jena come costruttore e fornitore della chiglia basculante e di tutti i sistemi oleodinamici posso confermare che il motore, al quale è accoppiata la pompa oleodinamica che fa funzionare tutto i circuiti oleodinamici, deve rimanere acceso durante tutta la regata. Inoltre il funzionamento dell’oleodinamica esclude il funzionamento dell’elica di propulsione. Per altro il regolamento prevvede per queste imbarcazioni la possibilità di avere il motore acceso per i servizi di bordo.
In riferimento invece al pompaggio di Esimit, questo è avvenuto alla barcolana del 2014 con identiche condizioni di assenza di vento: lo so bene perchè con il mio piccolo RC 44 Magia siamo arrivati secondi dietro Esimit. Avremmo potuto tranquillamente fare protesta e far squalificare Esimit ma avevamo ritenuto e riterremo sempre che la barcolana sia una festa e tale debba rimanere.
Maxi Jena nacque come orgoglio della finanza, della progettazione, della cantieristica e della tecnologia Slovena.
Negli ultimi anni però, in tutti i confronti con i 100 piedi di Reichel & Pugh (Alfa Romeo prima e Esimit Europa poi) si dimostrò sempre perdente.
Alla fine era desolante vederla disarmata, per anni sull’invaso in attesa di soldi e di un equipaggio competitivo, che non si trovavano.
Quest’anno finalmente è riapparsa, ora si chiama WOL e in bonaccia era fortissima e con superficie velica ridotta: uno stay sail al posto del genoa.
Ha strapazzato anche quell’Alfa Romeo da cui per anni le aveva prese.
Mi spiace per gli amici sloveni, ma queste son cose poco capibili.
Non dubito della loro correttezza e sportività, però non si può credere a prescindere se non c’è una spiegazione logica e comprovata, numeri alla mano.
I soliti soloni della TV dissero che era lo stay sail che migliorava il flusso sull’estradosso della randa: vero ma non al punto di raddoppiarne il coefficiente di portanza.
Ma alla fine a chi importa, è solo l’effimera gloria di un giorno. Contenti loro….
Non sono esperto velista per le attrezzature ed altro su questo tipo di barche molto evolute. Ritengo che una verifica al fine di capire cosa siano quegli spruzzi da poppa lato sx costanti per quantità d’acqua che fuoriesce ed intervalli tra una “sbuffata” e l’altra, sia doverosa e scagionare l’equipaggio dai malpensanti. Se poi fosse il generatore per kanting kill e winch chiedo umilmente venia per il mio ignorante post
Bastava leggere i commenti precedenti per non doversi scusare…
Polemiche in stile calcistico da bar… che noia… E’ ovvio che il motore (o un generatore ausiliario (ma abbiamo capito che del motore principale si tratta) fosse in funzione, giustamente per i servizi di bordo, peraltro in modo decisamente palese, quindi tutte parole inutili a riguardo. Così come è evidente, in partenza, il rollio/pompaggio indotto del sistematico spostamento dell’equipaggio in aggiunta, magari, a quello della chiglia, che non si riesce a vedere, in queste condizioni.Detto ciò, la barca, in quanto tale, rimane un capolavoro, così come la scelta di un piccolo wind-seeker che, in queste condizioni, mantiene più facilmente la forma e, di conseguenza, l’efficienza. Poi, non ho idea se questo tipo di vela fosse o meno vietata dal regolamento: lo precisi chi lo sa per certo, grazie.
Da squalificare IMMEDIATAMENTE…!!!
Dov’era il Comitato? A dormire?