Dopo anni di attesa, di false promesse della politica, di rinvii è finalmente attivo il registro telematico della nautica da diporto. Proprio come accade per le automobili, i dati delle imbarcazioni saranno finalmente custoditi, digitalizzati, su un Archivio Telematico Centrale (Actn). E non più nei registri cartacei fino ad oggi custoditi gelosamente dalle varie Capitanerie di Porto in giro per lo Stivale.
DALL’1 GENNAIO 2020 ANCHE LE BARCHE “VECCHIE”
Per adesso solo le barche nuove saranno iscritte in automatico al nuovo registro, mentre a partire dall’1 gennaio 2020 si potrà procedere con l’iscrizione delle barche non nuove. E diminuiranno progressivamente i controlli in mare da parte della Guardia di Finanza, che con tale strumento non dovrà più fermare una barca per conoscerne la proprietà.
ARRIVA LO STED
Lo “specchio” dell’Archivio Centrale è lo sportello telematico del diportista (STED). Ovvero un sistema di uffici dove dovranno essere effettuate le immatricolazioni e che serviranno per sbrigare ogni genere di pratica amministrativa. Per adesso gli STED attivi sono le Capitanerie di Porto e gli uffici provinciali della Motorizzazione, ai quali si stanno aggiungendo agenzie e studi di consulenza che hanno domanda.
COME IMMATRICOLARE LA BARCA E QUANTO COSTA
Per le barche nuove, la trafila è la seguente: i cantieri sono tenuti a comunicare a UCINA il numero di telaio dell’unità costruita (questo passaggio serve, ci hanno raccontato dalla Confindustria Nautica – che si è battuta per anni in favore dell’istituzione del Registro -, per “omogeneizzare” un mondo complesso, dove è più consistente, rispetto al mondo delle auto, il fenomeno dell’autocostruzione) e quest’ultima lo comunicherà alla Motorizzazione Civile.
Nel momento in cui si andrà a immatricolare la barca presso lo STED, il numero di telaio dichiarato dall’armatore dovrà coincidere con quello già presente nell’Archivio. Una volta avvenuta l’immatricolazione, il numero di telaio sarà cancellato e non si potranno più iscrivere barche utilizzando tale numero.
Per quanto riguarda le barche già immatricolate nella vecchia maniera, dicevamo, l’iscrizione potrà avvenire a partire dal prossimo gennaio: non sarà gratuita. Sia in caso di iscrizione di scafo nuovo o re-iscrizione, la tariffa sarà di 35,38 euro (più 16 euro di marca da bollo).
2 commenti su “Ecco come immatricolare una barca con il nuovo registro telematico”
Buongiorno, per le barche vecchie mai immatricolate? Percorso differente o lo stesso come per le nuove da immatricolare? Grazie, G. Paolo.
Per le barche vecchie mai immatricolate? Grazie