Verso la Barcolana: sarà una sfida a quattro e attenzione alle ragazze
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Sarà la solita Barcolana con la super sfida tra i super maxi? Si, ma con tante sorprese. Quest’anno, almeno sulla carta, la sfida per la vittoria della Barcolana numero 51 sarà una contesa a quattro. Attese nel golfo di Trieste oltre 2000 barche, che saranno la vera festa della Coppa d’Autunno, ma tutti ovviamente avranno gli occhi puntati sulle prime linee della flotta con le barche che si contenderanno la vittoria finale.
In prima linea il “defender” guidato dai fratelli Benussi, foto in alto, che hanno cambiato barca rispetto a Spirit of Porto Piccolo con la quale hanno vinto le ultime due edizioni della regata. Il “Fast & Furio Sailing Team”, che avrà grandi nomi della vela triestina come Stefano Spangaro, Lorenzo Bressan e Alberto Bolzan, sarà a bordo di Wild Thing (m. 30.48 x 5,0 m), già vincitore nel 2005 della Barcolana con il nome di Skandia (sempre Benussi al timone) e nel 2003 primo a tagliare il traguardo alla Sydney Hobart. La barca è stata ribattezzata Arca Fondi SGR ed è quella alla quale vanno i favori del pronostico.
Attenzione poi a un equipaggio tutto femminile guidato da Francesca Clapcich e dalla timoniera Sally Barkow, in pozzetto anche Giulia Conti. Saranno a bordo del 90 piedi, progetto Reichel-Pugh, che fu già Alfa Romeo e Rambler, e che con il primo nome vinse già la Barcolana nel 2003.
Rinnova la sfida il maxi 100 Tempus Fugit, già protagonista del duello contro i fratelli Benussi nella scorsa edizione. La barca quest’anno avrà anche il nome Porto Piccolo, e sarà guidata da Ludde Ingvall e Enrico Zennaro, con a bordo un equipaggio internazionale e diversi italiani come Andrea Casale e Matteo Polli.
Attenzione poi alla barca che ha ottenuto le ultime due vittorie della regata, l’ex Morning Glory, che sarà in mano allo sloveno Gasper Vincec. Tra intrighi e intrecci vari, la novità dell’ultimo minuto sembra infatti confermata: il team che doveva correrà inizialmente con Maxi Jena sarà sulla linea di partenza proprio con Morning Glory.
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