“Chiedi una barca, noi te la diamo”. Questa, in poche parole, è la filosofia che guida il “nuovo corso” del Gruppo Beneteau: barche per tutti i gusti e le esigenze. E’ il Salone di Cannes, primo grande appuntamento che apre la stagione delle fiere, il momento giusto per fare il punto con il vice CEO Gianguido Girotti, Martina Torrini (Responsabile prodotto Lagoon), Luca Brancaleon (direttore generale): a proposito, quanta Italia nella governance del più grande produttore mondiale di barche a vela.
La prima novità – di cui vi abbiamo parlato QUI – è il nuovo First Yacht 53 (17,14 x 4,99 m), che segna l’ingresso di Beneteau nel mondo dei Performance Cruiser di lusso. Una barca per chi ama andare veloce caratterizzata da linee eleganti (anche qui c’è tanta Italia, con il progetto di Roberto Biscontini e Lorenzo Argento) e interni di gran qualità, abbinati a spazi di stivaggio importanti: ci ha stupito il garage per il tender a poppa!
La gamma First copre anche le metrature più piccole, a seguito dell’acquisizione da parte di Beneteau del marchio Seascape che ha permesso di inserire nella scuderia le sportboat First 14, 18, 24 e 27, ideali per chi sta cercando spruzzi e adrenalina (QUI ne abbiamo parlato).

Anche il settore dei cat di alta fascia è stato coperto dal lancio della gamma Excess, con il 12 (11,73 x 6,73 m) e il 15 (14,76 x 8,03 m): presto arriveranno anche l’11, il 13 e il 14 a completare la serie, caratterizzata da un look accattivante e performance. Questi cat (ve ne abbiamo parlato QUI) hanno un rapporto tra superficie velica e dislocamento più ampio rispetto ai comuni cat da crociera. Questo grazie a una costruzione molto attenta alla distribuzione e alla quantità dei pesi e di un piano velico a forte allungamento.
E per chi ama i due scafi, ma ha un animo ancora più “crocieristico”? Niente paura, arriverà nel 2020 il nuovo Lagoon Sixty 5, fratello minore del mastodontico Seventy 7: sarà una barca caratterizzata da un fly-bridge abitabile – coperto da un hard-top – e dotato di ogni comfort.
Anche per Jeanneau, parte del colosso francese, è stato un anno di novità: il Sun Fast 3300 ( lunga 10,49 m e larga 3,40, sul progetto c’è lo zampino del guru Guillaume Verdier: ha preso il posto del 32o0, ve ne abbiamo parlato QUI) è la barca giusta per chi ama la navigazione d’altura e la vela un po’ più “spartana” (e magari vuole togliersi qualche soddisfazione nelle regate lunghe).
Dedicato soprattutto al mondo del charter e della crociera ultracomoda, è il rivoluzionario Sun Loft 47, il “monocat” che ha fatto già molto parlare di sé. Lungo 13,24 m e largo 4,49, su un solo scafo ha l’ambizione di racchiudere le soluzioni per il comfort e gli spazi tipici dei catamarani da crociera, aggiungendo anche alcune novità rivoluzionarie.
La possibilità di configurare il pozzetto in diversi modi grazie all’ampia sovrastruttura ben visibile sopra: da totalmente aperto a totalmente chiuso, passando da una soluzione intermedia, una barca “camaleontica” quindi che cambia aspetto a seconda delle condizioni meteo e delle esigenze. L’altra novità è che all’interno non c’è nessuna dinette, ma lo spazio è stato massimizzato per ottenere più posti letto possibili, ben 6 cuccette con 5 bagni, due dei quali accessibili direttamente dalle cabine, con la possibilità di ospitare fino a 12 persone a bordo (+ 1 skipper). Ve ne abbiamo parlato QUI.
Last, but not least, il rinnovamento “verso il basso” della gamma Oceanis di Beneteau, con il 30.1, l’entry-level facile da condurre per chi si affaccia nel mondo della crociera: la firma è di Finot/Conq e Nauta Design per mantenere il family feeling con la gamma “.1” e la misura è quella sotto i 10 metri (in Italia, quindi, non necessita di immatricolazione) che non si vedeva in casa Beneteau da diverse stagioni.
Che siate velisti sportivi, crocieristi, amanti dei cat confortevoli o di quelli più “cattivi”, Beneteau ha la soluzione per voi.
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