In questo video, l’italo-brasiliano Elio Samaschini (nato nel 1949 a Seregno, in Brianza) racconta il suo viaggio intorno al mondo, dal 2006 al 2013, senza l’uso di strumenti di navigazione. Invece del sestante, il navigatore ha usato la mano per misurare la posizione delle stelle. In Brasile è già un mito.
INTORNO AL MONDO SENZA STRUMENTI

Prima fisico, poi imprenditore in Brasile, Elio Somaschini ha un passato prima sui windsurf e poi sull’Hobie Cat. La sua prima barca a vela è un 39 piedi su cui, ammette lui stesso, “ho fatto tutti i casini possibili. Mi sono arenato, ho navigato con troppa tela rischiando grosso”.
Poi ha l’occasione di acquistare il First 40.7 Crapun (che in dialetto milanese significa “testa dura”): è amore a prima vista e Somaschini decide di partire per un giro del mondo che è più di sette anni. “Navigare a vela trasforma la fisica in poesia”, ha detto.