VIDEO Un Sangermani del 1959 per Dolcenera

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La cantante Dolcenera (nome d’arte di Emanuela Trane) si è scelta una barca mica male per il video di “Amaremare”, la sua nuova hit estiva a tema ecologista e antiplastica. Si tratta del mitico Sangermani del 1959 Voscià (disegno di Sparkman & Stephens), armato a Yawl e una storia gloriosa alle spalle. E tra l’altro, pare sia in vendita.

GUARDA DOLCENERA SUL “VOSCIA’”

LA STORIA DI VOSCIÀ
Dal Giornale della Vela di dicembre 2013. La storia di Voscià ha inizio alla fine degli anni ’50, quando nel 1959 l’armatore Riva chiese a Sparkman&Stephens di progettare una barca ispirandosi al disegno dell’allora famoso Finisterre, la cui realizzazione fu poi commissionata al cantiere ligure Sangermani.

Nel 1959, con il nome di Oliana II, questo scafo viene varato a Lavagna e conquista subito importanti risultati in regata: è secondo alla Giraglia.

Niente male come esordio. Dopo pochi anni però Oliana II viene venduta all’ammiraglio Luigi Durand de la Penne, famoso per la medaglia al valore militare conseguita durante la Seconda Guerra mondiale dopo avere forzato il blocco tedesco della base inglese di Alessandria d’Egitto.

Ai suoi comandi la barca cambia nome in Givaré e per una decina di anni viaggia per il Mediterraneo facendo base a Portofino con a bordo navigatori di tutto rispetto, come Agostino Straulino. Nel 1971 il Sangermani cambia ancora armatore: è il turno della famiglia Resnati che, in onore di De la Penne cambia il nome della barca in Voscià che significa “Vossignoria” in genovese, l’appellativo con cui i Portofinesi si rivolgevano con deferenza all’Ammiraglio. Dopo trent’anni di onorata navigazione la famiglia Resanti decide di mettere in vendita Voscià: ed è qui che entra in scena Giancarlo Lodigiani che, con questa barca, aveva un legame misterioso legato al passato e a lui ancora sconosciuto.

“HO RITROVATO LA BARCA SULLA QUALE GIOCAVO DA BAMBINO”
La prima volta che Giancarlo Lodigiani, sale a bordo di Voscià, interessato ad acquistarla su suggerimento di un amico, non si rende conto che quello era lo scafo sul quale da piccolo aveva navigato insieme al padre e all’ammiraglio de la Penne.

La rivelazione arriva per caso, chiacchierando con uno storico falegname di Portofino, il signor Mino che, mentre lo mette in contatto con gli armatori della barca, gli parla dei tempi in cui questa si chiamava Givaré ed era al comando dell’ammiraglio de la Penne. Una “carrambata” in grande stile, Giancarlo Lodigiani non poteva credere di avere ritrovato la barca sulla quale giocava da bambino e a bordo della quale veniva messo a lucidare i candelieri dall’ammiraglio per evitare che combinasse guai. Questa serie di coincidenze hanno tolto a Giancarlo, già innamorato delle linee della barca, qualsiasi dubbio sul suo acquisto.

Voscià doveva essere sua. E della sua famiglia. Così tra il 2006 e il 2007 decide di farla restaurare a Chiavari. “Ho scelto di fare un importante restauro, perché io uso la barca o da solo o in famiglia, per questo volevo essere certo di avere tra le mani una barca solida e sicura, un mezzo che fosse assolutamente affidabile in ogni situazione meteomarina che mi fossi trovato ad affrontare. E questo perché mi considero un navigatore solitario con famiglia a bordo”. Il restauro ha così comportato il rifacimento dell’impianto elettrico e di quello idraulico, la sostituzione del motore e dei serbatoi dell’acqua e della benzina, la riorganizzazione del pozzetto in modo tale che il risultato finale fosse sì una barca d’epoca, ma allo stesso tempo tecnicamente affidabile.

I NUMERI DI VOSCIA’
Lunghezza f.t.: 12,15 metri
Larghezza: 3,44 m
Pescaggio: 2,00 m
Dislocamento: 11.360 kg
Superficie velica: 71.68 mq
Disegno S&S: 1088
Cantiere: Sangermani

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6 commenti su “VIDEO Un Sangermani del 1959 per Dolcenera”

    1. Giornale della Vela

      The Real Person!

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      Buonasera Silverio, trattasi di errore “portato dietro” dal 2013, è evidente che la Newport to Bermuda si tiene negli anni pari, quindi, 1960! Grazie per la precisazione!

      La redazione

      1. silverio Della Rosa

        buonasera, in ogni caso nel 1960 ha vinto overall Finisterre (per la terza volta consecutiva) e in classe D ha vinto la mia barca Katama con il Commodoro Fred Adams.

        SDR

  1. Sandro Alessi

    “dopo avere forzato il blocco tedesco della base inglese di Alessandria d’Egitto”.
    Che Durand de La Penne avesse dovuto combattere gli alleati tedesci per forzare Alessandria non mi risulta prorio …

  2. Voscià, ex Givare e ancora prima Oliana III non ha mai fatto la Bermuda race! E’ vero invece che è una delle tante variazioni del progetto del Finisterre, che effettivamente detiene ancora un record imbattuto: aver vinto di seguito 3 edizioni della Bermuda rece. Per questo molti armatori hanno chiesto a S&S di disegnargli una barca come quella. Specifico anche che il motore è a gasolio, e il dislocamento è 9 tonnellate, non 11.
    Ultima precisazione: Voscià non è in vendita!
    cordiali saluti gc

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