Astronave? Missile spaziale? No, una barca da giro del mondo in solitario
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Astronave? Missile spaziale? No, è una barca a vela e farà il giro del mondo, in solitario, senza scalo ed assistenza. Stiamo parlando del nuovo Imoca 60, costruito dall’italiana Persico Marine per lo skipper francese Thomas Ruyant.
Un’Imoca foiler di ultima generazione progettato dal mago Giullarme Verdier che per il giovane transalpino ha studiato forme sempre più estreme ed anticonvenzionali. Ruyant si sta preparando per il suo secondo Vendée Globe ed esordirà con la sua nuova barca alla Transat Jacques Vabre 2019, alla quale parteciperà anche il nostro Giancarlo Pedote.
Delle barca fino ad esso si è visto poco, ma da quel poco che si è visto sembra che la ricerca di forme sempre più aerodinamiche sia uno degli obiettivi dei nuovi progetti Imoca che secondo alcune stime potrebbero seriamente avvicinarsi al muro dei 40 nodi. In particolare si nota come i volumi di prua nella parte superiore siano sempre più svasati, a poppa invece permane la tipica larghezza e gli spigoli degli open oceanici.
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1 commento su “Astronave? Missile spaziale? No, una barca da giro del mondo in solitario”
Che grandissimo peccato che allo sviluppo delle carene e dei foil, non possa seguire anche lo sviluppo dell’armo e della lama di deriva, bloccate da una miope monotipia di regolamento, così come i timoni non foil, che più che limitare i costi limita lo sviluppo e tarpa le capacità di queste bellissime barche
Free IMOCA!! 🙂