La TAG Heuer VELA Cup di Caprera, in programma lunedì 24 agosto, non sarà soltanto una grande festa della vela in stile caraibico: è l’occasione giusta per addentrarvi alla scoperta di questa piccola grande isola nel cuore dell’Arcipelago della Maddalena, così selvaggia eppure ricca di storia.
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Gettate l’ancora nelle acque della cala naturale di Porto Palma, con il tender raggiungete il pontile, venite a salutarci (noi saremo lì già dalla domenica 25, alle ore 15, per il perfezionamento delle iscrizioni: ci sarà anche un chiosco bar per dissetarvi!) e partite all’esplorazione. A seconda che abbiate voglia di immergervi nella storia o in acque cristallo, abbiamo pensato per voi due itinerari differenti.
SE AMATE LA STORIA
Un piccolo ripasso di storia: il 2 giugno del 1882 si spegneva a Caprera Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi. La sua salma giace nel cosiddetto Compendio garibaldino, il luogo in cui il Generale avviò la sua azienda agricola e costruì la dimora in cui visse con i suoi familiari, dal 1856 all’anno della sua morte. Oggi è un museo imperdibile (http://www.compendiogaribaldino.it), per entrare nella mente di chi ha contribuito a “fare l’Italia”. A piedi, da Porto Palma, ci vuole una mezz’oretta.

Se decidete di visitare il compendio passate per il borgo di Stagnali (10 minuti da Porto Palma), vi aspetta un gioiellino, ovvero il Museo del mare e delle tradizioni marinaresche . Nel Museo sono presenti fotografie, documenti ed oggettistica, oltre a tutto ciò che riguarda il recupero della cultura antica locale, indissolubilmente legata al mare e quanto ha attinenza con esso. Attraverso un percorso cronologico si cerca di ricostruire – attraverso le conoscenze recuperate grazie all’aiuto di molte persone, che sono state depositarie di questa cultura – la storia compelta, in modo semplice e diretta, della comunità maddalenina e dell’Arcipelago, a partire dal neolitico fino ai giorni nostri.

SE CERCATE IL RELAX
A Caprera vi sembrerà di essere in Paradiso. Acque azzurra, roccia gialla, macchia mediterranea. Una volta scesi a Porto Palma vi consigliamo, se volete un po’ di relax e non avete voglia di “sbattervi”, di stendervi nella spiaggia a est del pontile.
Se invece volete conquistarvi un bagno rigenerante dopo un po’ di trekking sappiate che a poche decine di minuti a piedi a sud-est raggiungerete posti splendidi come Cala Conchiglia, Cala degli Inglesi, la Spiaggia i due Mari e Cala Caprese. Imperdibile anche Cala Andreani e la Spiaggia del Relitto, famosa, oltre che per la sua sabbia bianca e sottile, per la presenza sulla riva di uno scheletro di una nave antica che trasportava carbone fatta arenare dopo un incendio scoppiato a bordo.
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