A Santa Margherita Ligure, durante il VELAFestival, avevamo omaggiato i suoi 70 anni. Ma eravamo sicuri che Mauro Pelaschier avrebbe vissuto l’ennesima stagione di vela ad altissimo livello. Sapevamo che, fra le tante cose che fa, aveva due impegni importanti in calendario. Il Mondiale ORC di Sebenico a bordo dell’Xp44 Wb Five e il Mondiale 12m S.I. di Newport su Nyala (Leggi QUI). Il risultato? Due vittorie, quella ORC nella classifica Corinthian e nei 12m nella categoria Vintage. A 70 anni difficilmente troverete un velista che continua a fare attività di questi livelli e non smette di vincere.
Pelaschier rappresenta un punto di svolta nella vela italiana. Nato nel 1949 a Monfalcone (Gorizia, come ci ha raccontato in una vecchia intervista al GDV è stato partorito presso la Società Vela Oscar Cosulich), in una famiglia di maestri d’ascia e grandi velisti (lo zio Annibale, tre volte olimpionico, ispira il nome della marina Hannibal di Monfalcone), vince nove titoli italiani di Finn tra il ’64 e il ’77 e partecipa alle Olimpiadi del ’72 e del ’76: con questo curriculum è pronto per la Coppa America e nell’83 è al timone di Azzurra: raggiunge le semifinali della Louis Vuitton Cup e una grande fama mediatica.
Mauro riesce a realizzare il suo sogno: vivere di vela.Primo velista professionista in Italia, è servito da esempio a tanti giovani a dedicarsi anima e corpo alle regate. Nel 2007 è tornato in Coppa America, nel ruolo di coach del team Mascalzone Latino.
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1 Comment
potrebbe essere proposto per l’ All the Fame !!! Grande ! Grandissimo perchè ha vinto in tantissime categorie diverse.