Prendi un equipaggio di amici e familiari, rigorosamente non professionisti. Mettili a bordo di una barca progettata 30 anni fa. Non ti aspetteresti mai che vincano un Campionato Europeo di altura. E invece è andata proprio così.
L’armatore marsigliese Yves Giroux, con il suo Farr 36 Absolutely II, ha conquistato il titolo continentale IRC a Sanremo: oltre alla vittoria overall è arrivato il primo posto nella classe IRC3 (quella più numerosa) e il trofeo Corinthian dedicato ai dilettanti. Con buona pace per i team più agguerriti con a bordo campioni prezzolati.
UNA BARCA SEMPREVERDE
Il segreto del successo è sicuramente l’affiatamento dell’equipaggio (con cui l’armatore, ex derivista sui Finn e vicepresidente della Union Nationale Course Au Large, naviga da moltissimi anni) e una barca che, nonostante sia un progetto del 1990, è una garanzia in regata, in grado di andare forte sia in altura che tra le boe: il Farr 36 (ex Mumm 36), prodotto in più di 120 esemplari, dal 1993 al 1998. Lo scafo, costruito in composito, è lungo 10,92 m con una lunghezza al galleggiamento di 9,68 m, è largo 3,61 m.
Il pescaggio è di 2,23 m, la barca ha un dislocamento di 3.697 kg (con una zavorra tin piombo di 1.588 kg) per una superficie velica di 59,83 m. Nacque sulla scia della forte richiesta del mercato di un 36 piedi per l’IMS, progettato da Bruce Farr in collaborazione con il cantiere Carroll Marine (e commercializzato da Beneteau), è il fratello minore dei Farr IMS 40 e 50. Ha piano velico frazionato, timoneria a barra e chiglia con bulbo triangolare.
Al campionato, ci sono state alcune giornate con brezza intensa e la buona vecchia carena planante di Farr fa ancora la differenza nei bastoni dove conta una barca che non abbia solo velocità pura ma sappia esprimerla in tutte le andature, in coppia con un piano velico equilibrato che non ne penalizza il rating.
IL PODIO OVERALL
Tornando alle classifiche overall, al secondo posto c’è un altro team francese, sul GP42 Confluence Sopra di Jean-Pierre Joly, seguito dall’Italia 998 Sarchiapone Fuoriserie di Gialuigi Dubbini (portacolori del circolo organizzatore, lo Yacht Club Sanremo).
Nelle singole classi, i titoli continentali sono andati a:
IRC 0 – 6 iscritti
1° Team Vision Future di Jean-Jacques Chaubard – TP52 – Francia – YC Toulon
2° Freccia Rossa di Vadim Yakimenko – TP52 – Russia – YC Mosca
3° Rowdy Too di Howard Dyer – TP52 – British Virgin Island YC
IRC 1 – 10 iscritti
1° Confluence Sopra di Jean-Piere Joly – GP 42 – Francia – S.N. Marseille
2° Bewild di Renzo Grottesi – Club Swan 42 – Italia – C.V. Portocivitanova
3° Ange Transparent di Valter Pizzoli – Swan 45 – Italia – Yacht Club de Monaco
IRC 2 – 5 iscritti
1° Sayann di Paolo Cavarocchi – First 40 – Italia – LNI Anzio
2° Obsession di Mario Rosselo – First 45 – Italia – LNI Savona
3° Vito 2 di Gian Marco Magrini – A40 – Italia – SNST
IRC 3 – 14 iscritti
1° Absolutely II di Yves Ginoux – Farr 36 – CNTL Marseille
2°Sarchiapone Fuoriserie di Gianluigi Dubbini – IY 998 – Italia -Yacht Club Sanremo
3° Chenapan 3 di Gilles Caminade – A35 – Francia – UNCL
IRC 4 – 7 iscritti
1° Alkaid di Christophe Heurtault – JPK 10.10 – CNTL Marseille
2° Faster 2 di Marcello Focosi – Italia – First 34.7 – CN San Vincenzo
3° Racing Dee di Jean-Luc Hamon – Francia – JPK 10.10 – CN Toulon
1 commento su “Barca vecchia, equipaggio di amici… Campioni Europei (alla faccia dei professionisti)!”
..questo si che è sport !!!