Le archeo-crociere di Stefano, skipper dal cognome “pesante”
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.

Il suo cognome è famoso, lui stesso è stato recentemente strumentalizzato dalla politica. Stefano Paolo Tria, figlio del ministro dell’Economia Giovanni Tria, è finito nell’occhio del ciclone perché a bordo della sua barca a vela, il Raj, in qualità di skipper per la ong Mediterranea Saving Humans ha supportato la Mare Jonio, nave umanitaria che il 19 marzo è approdata a Lampedusa con 48 migranti.

“TRIGLIA” IL VELISTA
Pochi però conoscono il background velico di “Triglia”, come lo chiamano gli amici. Stefano ha al suo attivo una traversata del Pacifico (2015, dalla Polinesia francese alle Fiji), numerose regate ed esperienza di skipper per trasferimenti nel Mediterraneo ed imbarchi per armatori. Dal 2009 è co-skipper di Raj50 (15,40 x 4,30 m), uno sloop in alluminio, disegnato e costruito tra il 1990 e il 1991 dal progettista “sperimentatore” Franco Anselmi Boretti.

LA VELA “ARCHEOLOGICA” DI STEFANO
Tria fa charter e gli itinerari che propone sono originali e interessanti: crociere in barca a vela tra i siti archeologici del Mediterraneo. La crociera “Archeosail” da lui ideata in collaborazione con archeologi e storici dell’arte, ripercorre la storia dell’antica Roma.
Navigando a vela, come ai tempi degli antichi romani, lontani dai percorsi turistici di massa alla scoperta dei gioielli archeologici meno conosciuti del litorale Tirreno. Il valore aggiunto di questo itinerario è la presenza di guide autorizzate a bordo per raccontare nel dettaglio tutti i siti.
GLI ITINERARI
L’itinerario pontino prevede la navigazione da Ostia a Gaeta passando per il Circeo, Terracina, Ventotene e Sperlonga. Quello campano parte a Pozzuoli per far tappa a Procida, Baia, Napoli, Ercolano, Oplontis e Capri. Le visite di siti archeologici si alternano a momenti di relax, giornate di pura navigazione a vela e degustazioni di prodotti tipici del territorio. Scoprite di più su www.archeosail.it
SCOPRI TUTTE LE NEWS DI CROCIERE & AVVENTURE
Condividi:
Sei già abbonato?
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche

Transat Café l’Or: rush finale per gli Imoca, condizioni brutali per i Class 40
Undicesimo giorno di Transat Café l’Or, con gli Imoca 60 che si avvicinano alle battute finali della regata e sono scesi sotto il muro delle 1000 miglia dal traguardo, e i Class 40 invece nel pieno di una scommessa strategica

I Caraibi vi chiamano! Nanny Cay Marina si espande…
Nanny Cay Marina, cuore pulsante della nautica alle Isole Vergini Britanniche, si espande per offrire servizi all’avanguardia a velisti e amanti dei catamarani, con nuovi posti barca, un Travelift gigante e servizi di lusso. Un invito a realizzare il tuo

“Parsifal”, trent’anni dopo: la notte che cambiò la vela italiana
Nella notte del 2 novembre 1995 il mare del Golfo del Leone inghiottì il cutter “Parsifal” e sei uomini del suo equipaggio. Trent’anni dopo, quella tragedia continua a insegnare rispetto e umiltà davanti alla forza del mare. Era la notte

Classic Boat Cult | Polluce: la rinascita dell’Half Tonner della Marina Militare
A poppa di tutte e 223 le imbarcazioni a vela della Marina Militare compare una scritta: S.V.M.M. E’ così da ben 90 anni. Era infatti il 1935 quando, con Foglio d’Ordini Ministeriale, nasceva lo Sport Velico Marina Militare, eredità ancor






